This thesis tries to desenvolve in chronological order the portuguese colonialism path, from its beginnings until nowadays, showing more in particular three principal facts. The first one concerns 1933, with the pubblication of "Casa-Grande & Senzala" by Gilberto Freyre, in which the first statements about an important theory are found: luso-tropicalism. This theory shows an extremely positive point of view about portuguese colonialism actions, and states how equal, pacific, wise their methods were, going towards the creation of a "big lusophone family". Luso-tropicalism, wisely modified (and this is the second point I'll speak about), was used by Oliveira Salazar's dictatorship since the Fifties of XX century to justify the portuguese possession of so many colonies during a period in which all the other european nations were losing theirs. Last point, this thesis ends showing the african colonies' point of view and the long term consequences that still now create problems to populations who had to face a so long domination.
Questa tesi si propone di ripercorrere in ordine cronologico il percorso del colonialismo portoghese dai suoi inizi all'epoca contemporanea, rivolgendo un'attenzione particolare a tre momenti principali. Il primo di questi è collocato nel 1933, anno di pubblicazione dell'opera sociologica "Casa-Grande & Senzala" di Gilberto Freyre, nella quale si trovavano i primi spunti di un'ideologia che nei decenni a seguire avrebbe fatto parlare molto di sè: il luso-tropicalismo. Questa ideologia propone una visione estremamente positiva dell'operato coloniale portoghese, e sottolinea come i metodi utilizzati siano stati lungimiranti, equi, pacifici, non invasivi e volti alla creazione di una "grande famiglia lusofona". Il luso-tropicalsimo, opportunamente modificato (ed è questo il secondo punto trattato), fu utilizzato dalla dittatura di Oliveira Salazar a partire dagli anni '50 del XX secolo per giustificare il possesso del Portogallo di estese colonie, in un'epoca così marcatamente decolonizzatrice. Infine, la tesi si conclude mostrando il punto di vista dei paesi colonizzati africani e le conseguenze a lungo termine che ancora oggi affliggono le popolazioni costrette ad una così lunga dominazione.
Il Colonialismo "alla Portoghese"
NARDONE, MICHELA
2011/2012
Abstract
Questa tesi si propone di ripercorrere in ordine cronologico il percorso del colonialismo portoghese dai suoi inizi all'epoca contemporanea, rivolgendo un'attenzione particolare a tre momenti principali. Il primo di questi è collocato nel 1933, anno di pubblicazione dell'opera sociologica "Casa-Grande & Senzala" di Gilberto Freyre, nella quale si trovavano i primi spunti di un'ideologia che nei decenni a seguire avrebbe fatto parlare molto di sè: il luso-tropicalismo. Questa ideologia propone una visione estremamente positiva dell'operato coloniale portoghese, e sottolinea come i metodi utilizzati siano stati lungimiranti, equi, pacifici, non invasivi e volti alla creazione di una "grande famiglia lusofona". Il luso-tropicalsimo, opportunamente modificato (ed è questo il secondo punto trattato), fu utilizzato dalla dittatura di Oliveira Salazar a partire dagli anni '50 del XX secolo per giustificare il possesso del Portogallo di estese colonie, in un'epoca così marcatamente decolonizzatrice. Infine, la tesi si conclude mostrando il punto di vista dei paesi colonizzati africani e le conseguenze a lungo termine che ancora oggi affliggono le popolazioni costrette ad una così lunga dominazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/120139