La relazione finale si propone di analizzare alcuni adattamenti al fuoco delle specie mediterranee, al fine di comprendere in che modo i regimi d'incendio abbiano plasmato i caratteri di resistenza e resilienza propri dei popolamenti di queste specie. Il fuoco è un fattore ecologico che riveste un ruolo di primaria importanza nei processi che determinano la composizione e la distribuzione degli ecosistemi. I regimi d'incendio hanno esercitato pressioni evolutive più o meno forti e costanti che hanno indotto le specie vegetali ad adottare delle strategie che gli permettessero di sopravvivere nel post-disturbo. Gli ecosistemi a clima mediterraneo (MTC) sono caratterizzati da una lunga storia degli incendi e le specie di questi ambienti hanno sviluppato un'ampia variabilità di caratteri di resistenza e resilienza che conferiscono loro un vantaggio competitivo in termini di sopravvivenza. Negli ecosistemi interessati dal passaggio del fuoco, il ricaccio vegetativo e la disseminazione post-incendio sono i meccanismi principali con cui le specie vegetali si rinnovano nel post-disturbo. Alcuni autori suggeriscono che cambiamenti nelle pressioni evolutive, che alterano il tasso di sopravvivenza tra adulti e giovani nel post-incendio, determinano il successo a lungo termine di ciascuno dei due meccanismi di riproduzione. I caratteri legati al fuoco, quali la capacità di ricacciare, la disseminazione post-incendio, la serotinia, lo spessore della corteccia, l'infiammabilità e la germinazione dei semi indotta dalle sostanze prodotte dalla combustione, testimoniano il ruolo chiave del disturbo nel determinare la distribuzione e la composizione della vegetazione negli ecosistemi di tutto il mondo. Studi recenti sull'ecologia del fuoco hanno rivelato la centralità del disturbo nel modellare la vegetazione e nel condizionarne la distribuzione globale, contrastando la precedente visione che attribuiva al fuoco un ruolo secondario, e che vedeva nelle caratteristiche climatiche e del suolo i principali fattori responsabili della distribuzione di fauna e flora. Il fuoco ha un ruolo fondamentale nel determinare lo spessore della corteccia e una parte significativa della variabilità dello spessore della corteccia può essere spiegata dalla variabilità dei regimi d'incendio a livello globale. Il carattere dell'infiammabilità nelle specie vegetali influenza le dinamiche di successione che si verificano in ecosistemi percorsi da incendi frequenti. Alcuni studi rivelano che le specie mediterranee che adottano una particolare strategia di rinnovazione post-incendio mostrano caratteristiche che ne aumentano l'infiammabilità. Inoltre i composti chimici, contenuti nel fumo rilasciato dall'incendio, possono determinare effetti positivi sulla germinazione e sulla successiva affermazione dei semenzali nel periodo successivo al disturbo. Le specie che presentano caratteri di resistenza e resilienza, che sono adattivi nell'ambito di un particolare regime d'incendio, possono essere minacciate quando quel regime viene alterato. I regimi d'incendio non sono statici, ma hanno subito modificazioni nel corso della storia, specialmente in relazione ai cambiamenti climatici e alle attività umane. Gli ecosistemi MTC sono attualmente interessati da un elevato grado di alterazione del regime di incendio, come conseguenza dei notevoli cambiamenti nell'uso del suolo e nel clima, registrati negli ultimi decenni.
ADATTAMENTI AL FUOCO DELLE SPECIE MEDITERRANEE: EVOLUZIONE DI CARATTERI DI RESISTENZA E RESILIENZA IN RELAZIONE AL REGIME DI INCENDIO
TAIAROL, DANIELE
2014/2015
Abstract
La relazione finale si propone di analizzare alcuni adattamenti al fuoco delle specie mediterranee, al fine di comprendere in che modo i regimi d'incendio abbiano plasmato i caratteri di resistenza e resilienza propri dei popolamenti di queste specie. Il fuoco è un fattore ecologico che riveste un ruolo di primaria importanza nei processi che determinano la composizione e la distribuzione degli ecosistemi. I regimi d'incendio hanno esercitato pressioni evolutive più o meno forti e costanti che hanno indotto le specie vegetali ad adottare delle strategie che gli permettessero di sopravvivere nel post-disturbo. Gli ecosistemi a clima mediterraneo (MTC) sono caratterizzati da una lunga storia degli incendi e le specie di questi ambienti hanno sviluppato un'ampia variabilità di caratteri di resistenza e resilienza che conferiscono loro un vantaggio competitivo in termini di sopravvivenza. Negli ecosistemi interessati dal passaggio del fuoco, il ricaccio vegetativo e la disseminazione post-incendio sono i meccanismi principali con cui le specie vegetali si rinnovano nel post-disturbo. Alcuni autori suggeriscono che cambiamenti nelle pressioni evolutive, che alterano il tasso di sopravvivenza tra adulti e giovani nel post-incendio, determinano il successo a lungo termine di ciascuno dei due meccanismi di riproduzione. I caratteri legati al fuoco, quali la capacità di ricacciare, la disseminazione post-incendio, la serotinia, lo spessore della corteccia, l'infiammabilità e la germinazione dei semi indotta dalle sostanze prodotte dalla combustione, testimoniano il ruolo chiave del disturbo nel determinare la distribuzione e la composizione della vegetazione negli ecosistemi di tutto il mondo. Studi recenti sull'ecologia del fuoco hanno rivelato la centralità del disturbo nel modellare la vegetazione e nel condizionarne la distribuzione globale, contrastando la precedente visione che attribuiva al fuoco un ruolo secondario, e che vedeva nelle caratteristiche climatiche e del suolo i principali fattori responsabili della distribuzione di fauna e flora. Il fuoco ha un ruolo fondamentale nel determinare lo spessore della corteccia e una parte significativa della variabilità dello spessore della corteccia può essere spiegata dalla variabilità dei regimi d'incendio a livello globale. Il carattere dell'infiammabilità nelle specie vegetali influenza le dinamiche di successione che si verificano in ecosistemi percorsi da incendi frequenti. Alcuni studi rivelano che le specie mediterranee che adottano una particolare strategia di rinnovazione post-incendio mostrano caratteristiche che ne aumentano l'infiammabilità. Inoltre i composti chimici, contenuti nel fumo rilasciato dall'incendio, possono determinare effetti positivi sulla germinazione e sulla successiva affermazione dei semenzali nel periodo successivo al disturbo. Le specie che presentano caratteri di resistenza e resilienza, che sono adattivi nell'ambito di un particolare regime d'incendio, possono essere minacciate quando quel regime viene alterato. I regimi d'incendio non sono statici, ma hanno subito modificazioni nel corso della storia, specialmente in relazione ai cambiamenti climatici e alle attività umane. Gli ecosistemi MTC sono attualmente interessati da un elevato grado di alterazione del regime di incendio, come conseguenza dei notevoli cambiamenti nell'uso del suolo e nel clima, registrati negli ultimi decenni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/120079