Empathy, the ability to share the feelings of others, is fundamental to our everyday life and our social interaction. When we talk about empathy, we often refer to various concepts that are closely related to it but quite different: mimicry, emotional contagion, compassion, sympathy, empathic distress and the theory of mind. From a neurobiological point of view, according to the shared neural networks hypothesis, both first hand and vicarious experience of affective states appear to activate the same structures, the anterior insula and the anterior cingulate cortex. Empathic responses can be modulated by various factors, such as the individual traits of the subject, contextual factors and the relationship between the empathizer and the target. Finally, recent research studied the relation between empathy and empathic concern and between compassion and prosocial behavior. Findings show an increase in people experience of positive emotions and helping behavior after few sessions of compassion training. Detailed studies also report evidence of brain plasticity after compassion training.
L'empatia, cioè la capacità di condividere gli stati emotivi degli altri, è un'abilità molto importante nella vita quotidiana degli esseri umani ed è fondamentale per il successo delle interazioni sociali. Quando si parla di empatia spesso si fa riferimento a una serie di fenomeni che emergono insieme ad essa ma sono concettualmente differenti: mimicry, contagio emotivo, compassione, simpatia, disagio emotivo e teoria della mente. Da un punto di vista neurobiologico, la teoria di riferimento è quella dei circuiti neurali condivisi, secondo cui condividere le emozioni degli altri genera l'attivazione delle stesse strutture neurali (l'insula anteriore e la corteccia cingolata anteriore) che si attivano quando proviamo emozioni in prima persona. Le risposte empatiche inoltre vengono modulate da fattori come la relazione che intercorre tra chi prova empatia e il target, le caratteristiche personali di chi prova empatia e alcuni fattori legati al contesto. Infine, ricerche recenti hanno studiato il legame esistente tra empatia e sofferenza emotiva e tra compassione e comportamento d'aiuto. I risultati ottenuti dimostrano che dopo alcune sessioni di allenamento alla compassione le persone riescono a reagire alla sofferenza altrui in maniera positiva e risultano più disposti a fornire aiuto. Studi approfonditi hanno registrato anche fenomeni di plasticità cerebrale successivi ai training alla compassione.
Empatia e compassione: correlati neurali e plasticità cerebrale
TARQUINI, IRENE
2015/2016
Abstract
L'empatia, cioè la capacità di condividere gli stati emotivi degli altri, è un'abilità molto importante nella vita quotidiana degli esseri umani ed è fondamentale per il successo delle interazioni sociali. Quando si parla di empatia spesso si fa riferimento a una serie di fenomeni che emergono insieme ad essa ma sono concettualmente differenti: mimicry, contagio emotivo, compassione, simpatia, disagio emotivo e teoria della mente. Da un punto di vista neurobiologico, la teoria di riferimento è quella dei circuiti neurali condivisi, secondo cui condividere le emozioni degli altri genera l'attivazione delle stesse strutture neurali (l'insula anteriore e la corteccia cingolata anteriore) che si attivano quando proviamo emozioni in prima persona. Le risposte empatiche inoltre vengono modulate da fattori come la relazione che intercorre tra chi prova empatia e il target, le caratteristiche personali di chi prova empatia e alcuni fattori legati al contesto. Infine, ricerche recenti hanno studiato il legame esistente tra empatia e sofferenza emotiva e tra compassione e comportamento d'aiuto. I risultati ottenuti dimostrano che dopo alcune sessioni di allenamento alla compassione le persone riescono a reagire alla sofferenza altrui in maniera positiva e risultano più disposti a fornire aiuto. Studi approfonditi hanno registrato anche fenomeni di plasticità cerebrale successivi ai training alla compassione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
769133_tesi_tarquini.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.36 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.36 MB | Adobe PDF |
Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/120046