Il lavoro si pone l'obiettivo di analizzare la questione degli stereotipi di genere, specialmente per quanto riguarda la condizione femminile. In letteratura il tema è ancora poco affrontato, nonostante abbia profonde ripercussioni sull'organizzazione della vita privata e lavorativa delle donne e delle famiglie più in generale. Con questa analisi si è cercato di rendere il più possibile evidente quanto il ruolo delle donne in società sia fortemente associato al loro genere d'appartenenza, le cui caratteristiche appaiono essere predeterminate e innate. Alle donne si associa da sempre il lavoro di cura: si è dunque passati da una situazione che tendeva a relegare la donna in casa ed incoraggiare l'uomo ad assumere il ruolo di ¿lavoratore instancabile¿, ad un'altra che ha incrementato l'occupazione femminile, seppur destinando la donna ad occupazioni predefinite. Orientate verso le flessibilità, le organizzazioni hanno introdotto i lavori atipici e part-time: non hanno però considerato che questa dovesse essere rivolta a tutti i lavoratori, non esclusivamente alle donne. Queste tipologie di contratti hanno non solo mantenuto inalterata la posizione subordinata e dipendente delle donne, ma anche non assicurato le tutele che spettavano loro.
La valorizzazione del lavoro di cura: una flessibilità diretta a tutti
ZORDAN, ANNA
2015/2016
Abstract
Il lavoro si pone l'obiettivo di analizzare la questione degli stereotipi di genere, specialmente per quanto riguarda la condizione femminile. In letteratura il tema è ancora poco affrontato, nonostante abbia profonde ripercussioni sull'organizzazione della vita privata e lavorativa delle donne e delle famiglie più in generale. Con questa analisi si è cercato di rendere il più possibile evidente quanto il ruolo delle donne in società sia fortemente associato al loro genere d'appartenenza, le cui caratteristiche appaiono essere predeterminate e innate. Alle donne si associa da sempre il lavoro di cura: si è dunque passati da una situazione che tendeva a relegare la donna in casa ed incoraggiare l'uomo ad assumere il ruolo di ¿lavoratore instancabile¿, ad un'altra che ha incrementato l'occupazione femminile, seppur destinando la donna ad occupazioni predefinite. Orientate verso le flessibilità, le organizzazioni hanno introdotto i lavori atipici e part-time: non hanno però considerato che questa dovesse essere rivolta a tutti i lavoratori, non esclusivamente alle donne. Queste tipologie di contratti hanno non solo mantenuto inalterata la posizione subordinata e dipendente delle donne, ma anche non assicurato le tutele che spettavano loro.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/120042