In questo lavoro ho voluto ripercorrere la politica estera americana in Medio oriente, concentrandomi maggiormente sulle politiche delle amministrazioni Bush (2000/2004 2004/2008) e la guerra in Iraq. Il primo capitolo tratterà delle relazioni fra Usa e Medio Oriente dal Primo Dopoguerra fino alla caduta del blocco sovietico, cercando di esporne in modo chiaro i passaggi salienti e notando come esista un filo logico e un'evoluzione sempre crescente dell'influenza statunitense nella regione. In particolare, lo scontro ideologico e politico fra i 2 egemoni aveva spinto gli Stati Uniti ad interessarsi sempre più alle politiche e ai rapporti preesistenti nella macroregione, al fine di prevenire e contenere l'influenza comunista. Nel secondo capitolo si tratterà dell'escalation i potenza della politica estera americana in 3 momenti della storia: la fine del bipolarismo, l'11 Settembre e la reazione all'attentato con la svolta neoconservatrice. Per lo svolgimento di questa sezione mi sono avvalsa dell'insegnamento universitario e dello studio dei testi di autori di fama internazionale al fine di rendere più semplice la comprensione degli eventi trattati nel capitolo successivo. L'ultimo capitolo invece sfrutterà le nozioni e le teorie espresse nei capitoli precedenti per analizzare l'operato delle amministrazioni Bush in Iraq. La guerra in Iraq, che molti studiosi considerano il tratto distintivo dei due mandati del Presidente, verrà analizzata ripercorrendone i momenti che più hanno influenzato lo svolgimento sia del conflitto stesso che sull'Iraq di oggi. Una guerra che vedeva da una parte l'egemone benevolo e la sua inconfutabile superiorità strategico-militare e dall' altra un' Iraq dilaniato dalla dittatura e dai dissidi etnico-religiosi: in conformità con le dottrine della Rma si pensava alla guerra in Iraq come a una guerra facile, veloce, preventiva, ma in realtà a distanza di 13 anni non la si può ancora considerare conclusa. Come questi eventi e queste politiche hanno influito sull'Iraq? Quanta democrazia c'è oggi in Iraq più di 13 anni fa? Se nessuno di questi eventi si fosse posto sul cammino dello stato iracheno, come sarebbe oggi?

Bush, l'11/9 e la guerra in Iraq

SCOMAZZON, GIULIA
2015/2016

Abstract

In questo lavoro ho voluto ripercorrere la politica estera americana in Medio oriente, concentrandomi maggiormente sulle politiche delle amministrazioni Bush (2000/2004 2004/2008) e la guerra in Iraq. Il primo capitolo tratterà delle relazioni fra Usa e Medio Oriente dal Primo Dopoguerra fino alla caduta del blocco sovietico, cercando di esporne in modo chiaro i passaggi salienti e notando come esista un filo logico e un'evoluzione sempre crescente dell'influenza statunitense nella regione. In particolare, lo scontro ideologico e politico fra i 2 egemoni aveva spinto gli Stati Uniti ad interessarsi sempre più alle politiche e ai rapporti preesistenti nella macroregione, al fine di prevenire e contenere l'influenza comunista. Nel secondo capitolo si tratterà dell'escalation i potenza della politica estera americana in 3 momenti della storia: la fine del bipolarismo, l'11 Settembre e la reazione all'attentato con la svolta neoconservatrice. Per lo svolgimento di questa sezione mi sono avvalsa dell'insegnamento universitario e dello studio dei testi di autori di fama internazionale al fine di rendere più semplice la comprensione degli eventi trattati nel capitolo successivo. L'ultimo capitolo invece sfrutterà le nozioni e le teorie espresse nei capitoli precedenti per analizzare l'operato delle amministrazioni Bush in Iraq. La guerra in Iraq, che molti studiosi considerano il tratto distintivo dei due mandati del Presidente, verrà analizzata ripercorrendone i momenti che più hanno influenzato lo svolgimento sia del conflitto stesso che sull'Iraq di oggi. Una guerra che vedeva da una parte l'egemone benevolo e la sua inconfutabile superiorità strategico-militare e dall' altra un' Iraq dilaniato dalla dittatura e dai dissidi etnico-religiosi: in conformità con le dottrine della Rma si pensava alla guerra in Iraq come a una guerra facile, veloce, preventiva, ma in realtà a distanza di 13 anni non la si può ancora considerare conclusa. Come questi eventi e queste politiche hanno influito sull'Iraq? Quanta democrazia c'è oggi in Iraq più di 13 anni fa? Se nessuno di questi eventi si fosse posto sul cammino dello stato iracheno, come sarebbe oggi?
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/119988