Il tema dell'apprendistato è sempre più strategico nel dibattito sulle politiche occupazionali e dell'istruzione e negli ultimi 15 anni è stato centrale nell'agenda delle politiche attive del lavoro. Attraverso l'apprendistato gli attori protagonisti delle politiche occupazionali auspicano la risoluzione di importanti problemi sociali quali: 1.la dispersione scolastica, 2.la disoccupazione giovanile e di fasce adulte con un ridotto potenziale di occupabilità, 3.l'eccessiva durata della transizione scuola-lavoro. In passato tale istituto è stato concepito e utilizzato come semplice contratto di lavoro, in cui la formazione è stata del tutto accessoria e marginale nella relazione lavorativa. L'idea di fondo della presente tesi è quella di individuare e analizzare, anche in vista dei nuovi cambiamenti normativi, un modello che permetta di superare l'attuale sistema di istruzione italiano. Questo è ancora fortemente ancorato a una visione gentiliana, in cui la formazione professionale è vista come una formazione di serie B, e di tipo sequenziale, che vede nell'iniziale primato di formazione teorica seguito dall'attività pratica. In particolare si cercherà di affrontare le tematiche proprie del sapere pratico, rivalutando la categoria della praxis. L'obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare il nuovo modello di apprendistato, a partire dall'esperienza in atto in Fondazione Enaip Lombardia e di provare a definire quale potrà essere lo scenario futuro, anche attraverso la comparazione con il modello tedesco.
L'APPRENDISTATO NELLA SOCIETA' DELLA CONOSCENZA
ACERBI, CECILIA
2015/2016
Abstract
Il tema dell'apprendistato è sempre più strategico nel dibattito sulle politiche occupazionali e dell'istruzione e negli ultimi 15 anni è stato centrale nell'agenda delle politiche attive del lavoro. Attraverso l'apprendistato gli attori protagonisti delle politiche occupazionali auspicano la risoluzione di importanti problemi sociali quali: 1.la dispersione scolastica, 2.la disoccupazione giovanile e di fasce adulte con un ridotto potenziale di occupabilità, 3.l'eccessiva durata della transizione scuola-lavoro. In passato tale istituto è stato concepito e utilizzato come semplice contratto di lavoro, in cui la formazione è stata del tutto accessoria e marginale nella relazione lavorativa. L'idea di fondo della presente tesi è quella di individuare e analizzare, anche in vista dei nuovi cambiamenti normativi, un modello che permetta di superare l'attuale sistema di istruzione italiano. Questo è ancora fortemente ancorato a una visione gentiliana, in cui la formazione professionale è vista come una formazione di serie B, e di tipo sequenziale, che vede nell'iniziale primato di formazione teorica seguito dall'attività pratica. In particolare si cercherà di affrontare le tematiche proprie del sapere pratico, rivalutando la categoria della praxis. L'obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare il nuovo modello di apprendistato, a partire dall'esperienza in atto in Fondazione Enaip Lombardia e di provare a definire quale potrà essere lo scenario futuro, anche attraverso la comparazione con il modello tedesco.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/119789