Il sistema sportivo americano è molto differente, sia a livello culturale che organizzativo, da quello europeo e le sue peculiarità meritano certamente un approfondimento. Come ben saprete in Europa l'organizzazione avviene secondo un modello gerarchico piramidale composto da un sistema di federazioni sportive nazionali associate a loro volta in federazioni europee e internazionali. e federazioni hanno il compito di organizzare e regolamentare le discipline sportive nei vari territori tramite campionati basati normalmente sul classico sistema promozione/retrocessione. Le attività agonistiche giovanili e amatoriali sono gestite dai comitati regionali e provinciali su delega delle federazioni. La gestione delle leghe professionistiche e dilettantistiche viene delegata a consorzi composte dalle società sportive che ogni anno partecipano ai campionati. Tuttavia queste Leghe non devono essere confuse con quelle americane dove, non esistendoci a priori un sistema federale gerarchico, esse rappresentano il cardine delle attività sportive professionistiche negli sport di squadra. Anche se nelle leghe sportive statunitensi il sistema è organizzato secondo uno schema gerarchico come nel nostro continente, esse non organizzano semplicemente i campionati ma hanno il potere di gestire le risorse economiche destinate alle società sportive. In Italia ed Europa i giocatori vengono scambiati nel libero mercato tramite agenti indipendenti, oltre oceano ci sono regolamentazioni rigide (tetto salariale in primis) che evitano a una o alcune squadre di dominare nettamente sulle altre garantendo la stabilità del sistema e la distribuzione equa degli atleti. I benefici di tale sistema non sono in alcun modo messi in discussione. Negli USA le società sportive falliscono o hanno bilanci in negativo molto raramente rispetto a quanto accade in Europa dove abbiamo il mercato libero dei giocatori. Nella cultura americana lo sport è un mezzo per ottenere dei profitti, al contrario nella cultura europea rappresenta un modo per avere successo (qualsiasi costo esso abbia). Per ciò le franchigie americane non possono considerarsi simili ai club europei. Nello scenario della pallacanestro italiana, dal 2000 ad oggi sono fallite 16 società sportive che hanno militato in serie A1. Il caso più sconvolgente è quello del 2014 di Siena, squadra che aveva vinto tutti e 7 gli ultimi scudetti. Se si prendono in considerazione oltre al campionato di massima serie anche quelli di A2 e B, il numero di società fallite arriva a 48. Descritte le principali differenze tra i due modelli, sono convinto che il sistema sportivo americano non potrà essere la soluzione a tutti i problemi del sistema europeo perché bisogna tener conto delle differenze culturali e dell'organizzazione giuridica e federale che non può essere radicalmente cambiata. Tuttavia credo fortemente che l'analisi e lo studio di questo modello possa essere di ispirazione per attuare alcune modifiche al modello europeo.
ANALISI DEL TETTO SALARIALE NBA
CANDELA, ALESSANDRO
2015/2016
Abstract
Il sistema sportivo americano è molto differente, sia a livello culturale che organizzativo, da quello europeo e le sue peculiarità meritano certamente un approfondimento. Come ben saprete in Europa l'organizzazione avviene secondo un modello gerarchico piramidale composto da un sistema di federazioni sportive nazionali associate a loro volta in federazioni europee e internazionali. e federazioni hanno il compito di organizzare e regolamentare le discipline sportive nei vari territori tramite campionati basati normalmente sul classico sistema promozione/retrocessione. Le attività agonistiche giovanili e amatoriali sono gestite dai comitati regionali e provinciali su delega delle federazioni. La gestione delle leghe professionistiche e dilettantistiche viene delegata a consorzi composte dalle società sportive che ogni anno partecipano ai campionati. Tuttavia queste Leghe non devono essere confuse con quelle americane dove, non esistendoci a priori un sistema federale gerarchico, esse rappresentano il cardine delle attività sportive professionistiche negli sport di squadra. Anche se nelle leghe sportive statunitensi il sistema è organizzato secondo uno schema gerarchico come nel nostro continente, esse non organizzano semplicemente i campionati ma hanno il potere di gestire le risorse economiche destinate alle società sportive. In Italia ed Europa i giocatori vengono scambiati nel libero mercato tramite agenti indipendenti, oltre oceano ci sono regolamentazioni rigide (tetto salariale in primis) che evitano a una o alcune squadre di dominare nettamente sulle altre garantendo la stabilità del sistema e la distribuzione equa degli atleti. I benefici di tale sistema non sono in alcun modo messi in discussione. Negli USA le società sportive falliscono o hanno bilanci in negativo molto raramente rispetto a quanto accade in Europa dove abbiamo il mercato libero dei giocatori. Nella cultura americana lo sport è un mezzo per ottenere dei profitti, al contrario nella cultura europea rappresenta un modo per avere successo (qualsiasi costo esso abbia). Per ciò le franchigie americane non possono considerarsi simili ai club europei. Nello scenario della pallacanestro italiana, dal 2000 ad oggi sono fallite 16 società sportive che hanno militato in serie A1. Il caso più sconvolgente è quello del 2014 di Siena, squadra che aveva vinto tutti e 7 gli ultimi scudetti. Se si prendono in considerazione oltre al campionato di massima serie anche quelli di A2 e B, il numero di società fallite arriva a 48. Descritte le principali differenze tra i due modelli, sono convinto che il sistema sportivo americano non potrà essere la soluzione a tutti i problemi del sistema europeo perché bisogna tener conto delle differenze culturali e dell'organizzazione giuridica e federale che non può essere radicalmente cambiata. Tuttavia credo fortemente che l'analisi e lo studio di questo modello possa essere di ispirazione per attuare alcune modifiche al modello europeo.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
782073_analisideltettosalarialenba.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
755.16 kB
Formato
Adobe PDF
|
755.16 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/119429