L'integrazione tra il pubblico e il privato, la sussidiarietà e il sistema di welfare nazionale e locale, sono tra gli elementi centrali di questo elaborato finale del Corso di Studi in Servizio Sociale. Viene analizzato e descritto il ruolo del Terzo Settore nell'attuale sistema integrato dei servizi alla persona. Quanto e come il Terzo Settore contribuisce a integrare e realizzare la mission dei servizi sociali? In questo elaborato viene analizzato il fenomeno in quadro generale con un breve inquadramento storico, partendo dalla definizione e dalla distinzione tra welfare state e welfare mix. Vengono descritte e analizzate i vari tipi di organizzazioni che ne fanno parte, correlate da un insieme dettagliato di dati e di settori di attività, con un focus sulle imprese sociali, realtà considerate come soggetti del Terzo Settore. Da un punto di vista normativo vi è l'analisi della legge 328/2000, ¿Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali¿, che viene messa a confronto con le normative regionali del Piemonte (L. R. 8 gennaio 2004, n.1), della Toscana (L. R. 24 febbraio 2005, n. 41) e della Lombardia (L.R. 12 marzo 2008, n. 3 e L.R. 11 agosto 2015, n. 23), quest'ultime sono significative in quanto propongono due modelli differenti di integrazione del Terzo Settore. Viene descritta l'organizzazione dei servizi sociali del Comune di Torino, seguita dall'individuazione di alcuni progetti attivi a livello comunale che prevedono l'interazione tra il pubblico e il privato. Viene poi descritta la composizione della Circoscrizione VIII con particolare riferimento al quartiere di San Salvario, con un accenno al Piano di Zona relativo al Triennio 2003-2006. È stato infine realizzato un focus sulle realtà del Terzo Settore presenti nel quartiere di san Salvario che collaborano con i Servizi Sociali, suddivise in base alle loro attività: sostegno psicologico, educativo e abitativo. Con il passaggio dal welfare state al welfare mix, in corso a partire dagli anni '70, lo Stato investe sempre più nelle collaborazioni pubblico-privato, sia a livello di programmazione sia a livello di erogazione dei servizi, favorendo la crescita del Terzo Settore. Rilevanti in questo processo sono il decentramento e la sussidiarietà, verticale e orizzontale, elementi trattati negli articoli 117 e 118 della Costituzione. Riprendendo la normativa nazionale e regionale piemontese, quindi la Legge 8 novembre 2000, n. 328, ¿Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali¿ e la L. R. Piemonte 8 gennaio 2004, n.1, ¿Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento¿, vediamo come si concretizza il ruolo del Terzo Settore nei Servizi Sociali della Circoscrizione VIII del Comune di Torino.
Il ruolo del Terzo Settore nel sistema integrato dei servizi sociali. Uno studio caso nella Circoscrizione VIII del Comune di Torino.
PRETORINO, DEBORAH
2015/2016
Abstract
L'integrazione tra il pubblico e il privato, la sussidiarietà e il sistema di welfare nazionale e locale, sono tra gli elementi centrali di questo elaborato finale del Corso di Studi in Servizio Sociale. Viene analizzato e descritto il ruolo del Terzo Settore nell'attuale sistema integrato dei servizi alla persona. Quanto e come il Terzo Settore contribuisce a integrare e realizzare la mission dei servizi sociali? In questo elaborato viene analizzato il fenomeno in quadro generale con un breve inquadramento storico, partendo dalla definizione e dalla distinzione tra welfare state e welfare mix. Vengono descritte e analizzate i vari tipi di organizzazioni che ne fanno parte, correlate da un insieme dettagliato di dati e di settori di attività, con un focus sulle imprese sociali, realtà considerate come soggetti del Terzo Settore. Da un punto di vista normativo vi è l'analisi della legge 328/2000, ¿Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali¿, che viene messa a confronto con le normative regionali del Piemonte (L. R. 8 gennaio 2004, n.1), della Toscana (L. R. 24 febbraio 2005, n. 41) e della Lombardia (L.R. 12 marzo 2008, n. 3 e L.R. 11 agosto 2015, n. 23), quest'ultime sono significative in quanto propongono due modelli differenti di integrazione del Terzo Settore. Viene descritta l'organizzazione dei servizi sociali del Comune di Torino, seguita dall'individuazione di alcuni progetti attivi a livello comunale che prevedono l'interazione tra il pubblico e il privato. Viene poi descritta la composizione della Circoscrizione VIII con particolare riferimento al quartiere di San Salvario, con un accenno al Piano di Zona relativo al Triennio 2003-2006. È stato infine realizzato un focus sulle realtà del Terzo Settore presenti nel quartiere di san Salvario che collaborano con i Servizi Sociali, suddivise in base alle loro attività: sostegno psicologico, educativo e abitativo. Con il passaggio dal welfare state al welfare mix, in corso a partire dagli anni '70, lo Stato investe sempre più nelle collaborazioni pubblico-privato, sia a livello di programmazione sia a livello di erogazione dei servizi, favorendo la crescita del Terzo Settore. Rilevanti in questo processo sono il decentramento e la sussidiarietà, verticale e orizzontale, elementi trattati negli articoli 117 e 118 della Costituzione. Riprendendo la normativa nazionale e regionale piemontese, quindi la Legge 8 novembre 2000, n. 328, ¿Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali¿ e la L. R. Piemonte 8 gennaio 2004, n.1, ¿Norme per la realizzazione del sistema regionale integrato di interventi e servizi sociali e riordino della legislazione di riferimento¿, vediamo come si concretizza il ruolo del Terzo Settore nei Servizi Sociali della Circoscrizione VIII del Comune di Torino.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/119327