Con questo elaborato si intende analizzare criticamente la cooperazione decentrata ed indagarne le potenzialità, per valutare se rappresenti un metodo effettivamente utile ed efficace per promuovere lo sviluppo sostenibile. La risposta a questa domanda di ricerca si sviluppa a partire dall'analisi del caso di studio del progetto europeo di cooperazione decentrata ¿Solid Waste Management in Myanmar¿ (SWM²) promosso dal comune di Torino, che ha avuto come obiettivo il rafforzamento delle capacità delle autorità locali di Yangon nella gestione dei rifiuti solidi urbani. L'idea della tesi nasce dalla conoscenza diretta del progetto che ho acquisito partecipando come assistente alla valutazione finale dell'iniziativa a Yangon e collaborando alla stesura del rapporto finale. Il primo capitolo si occupa di chiarire il concetto di cooperazione decentrata partendo dalle definizioni che ne danno i diversi attori coinvolti e riassumendo le tappe principali dell'origine, affermazione e riconoscimento di questo approccio alle politiche di sviluppo. In seguito si presentano le caratteristiche salienti della cooperazione decentrata evidenziando le principali criticità di questo metodo unitamente ai punti di forza, vantaggi e successi che esso presenta. I risultati di questa indagine saranno valutati, nelle conclusioni, alla luce delle esperienze e dei risultati concreti della valutazione finale. Per comprendere il contesto socioeconomico sul quale il progetto SWM² si è trovato ad operare, il secondo capitolo propone una breve presentazione del Myanmar e delle sue prospettive di sviluppo alla luce dei recenti cambiamenti avvenuti in campo politico ed economico. Successivamente vengono descritti i rapporti del Myanmar con la cooperazione internazionale, dedicando particolare attenzione alle strategie e motivazioni dell'impegno dell'Unione Europea e dell'Italia nel paese. Il terzo capitolo, dopo aver contestualizzato le questioni della gestione dei rifiuti e dell'urbanizzazione all'interno della strategia globale per lo sviluppo sostenibile, presenta il progetto ¿Solid Waste Management in Myanmar¿ e ne descrive le tre componenti. Il capitolo insiste anche sulle caratteristiche geografiche e sociali della città di Yangon e sul processo di rapido sviluppo che la sta attraversando, per evidenziare la rilevanza del progetto rispetto ai reali bisogni della popolazione locale. Il quarto capitolo si concentra sulla valutazione del progetto SWM². Questa sezione si apre presentando le nozioni teoriche di base del processo di valutazione dei progetti di cooperazione. In seguito, dopo un sintetico riassunto degli esiti del rapporto intermedio, sono descritti i principali risultati e le raccomandazioni emerse durante la missione di valutazione finale a Yangon. Infine, nel capitolo cinque, si formula una risposta alla domanda di tesi riguardante l'effettiva utilità ed efficacia della cooperazione decentrata alla luce dei risultati dell'iniziativa e dell'esperienza acquisita sul campo. Sono evidenziati, in conclusione, le potenzialità e le problematiche maggiori della cooperazione allo sviluppo condotta dagli enti locali.
Indagine critica sulla cooperazione decentrata: caso studio del progetto Solid Waste Management ¿ SWM² Yangon
MUSSO, MARCO
2015/2016
Abstract
Con questo elaborato si intende analizzare criticamente la cooperazione decentrata ed indagarne le potenzialità, per valutare se rappresenti un metodo effettivamente utile ed efficace per promuovere lo sviluppo sostenibile. La risposta a questa domanda di ricerca si sviluppa a partire dall'analisi del caso di studio del progetto europeo di cooperazione decentrata ¿Solid Waste Management in Myanmar¿ (SWM²) promosso dal comune di Torino, che ha avuto come obiettivo il rafforzamento delle capacità delle autorità locali di Yangon nella gestione dei rifiuti solidi urbani. L'idea della tesi nasce dalla conoscenza diretta del progetto che ho acquisito partecipando come assistente alla valutazione finale dell'iniziativa a Yangon e collaborando alla stesura del rapporto finale. Il primo capitolo si occupa di chiarire il concetto di cooperazione decentrata partendo dalle definizioni che ne danno i diversi attori coinvolti e riassumendo le tappe principali dell'origine, affermazione e riconoscimento di questo approccio alle politiche di sviluppo. In seguito si presentano le caratteristiche salienti della cooperazione decentrata evidenziando le principali criticità di questo metodo unitamente ai punti di forza, vantaggi e successi che esso presenta. I risultati di questa indagine saranno valutati, nelle conclusioni, alla luce delle esperienze e dei risultati concreti della valutazione finale. Per comprendere il contesto socioeconomico sul quale il progetto SWM² si è trovato ad operare, il secondo capitolo propone una breve presentazione del Myanmar e delle sue prospettive di sviluppo alla luce dei recenti cambiamenti avvenuti in campo politico ed economico. Successivamente vengono descritti i rapporti del Myanmar con la cooperazione internazionale, dedicando particolare attenzione alle strategie e motivazioni dell'impegno dell'Unione Europea e dell'Italia nel paese. Il terzo capitolo, dopo aver contestualizzato le questioni della gestione dei rifiuti e dell'urbanizzazione all'interno della strategia globale per lo sviluppo sostenibile, presenta il progetto ¿Solid Waste Management in Myanmar¿ e ne descrive le tre componenti. Il capitolo insiste anche sulle caratteristiche geografiche e sociali della città di Yangon e sul processo di rapido sviluppo che la sta attraversando, per evidenziare la rilevanza del progetto rispetto ai reali bisogni della popolazione locale. Il quarto capitolo si concentra sulla valutazione del progetto SWM². Questa sezione si apre presentando le nozioni teoriche di base del processo di valutazione dei progetti di cooperazione. In seguito, dopo un sintetico riassunto degli esiti del rapporto intermedio, sono descritti i principali risultati e le raccomandazioni emerse durante la missione di valutazione finale a Yangon. Infine, nel capitolo cinque, si formula una risposta alla domanda di tesi riguardante l'effettiva utilità ed efficacia della cooperazione decentrata alla luce dei risultati dell'iniziativa e dell'esperienza acquisita sul campo. Sono evidenziati, in conclusione, le potenzialità e le problematiche maggiori della cooperazione allo sviluppo condotta dagli enti locali.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/119290