La Grande Depressione del 1929 fu una delle maggiori crisi della storia e colpi' in pratica tutto il mondo industrializzato. E soprattutto colpi' tutte le grandezze economiche il cui andamento caratterizza di norma lo stato di progresso o di regresso dell'economia di un paese: produzione, occupazione, redditi, salari, consumi, investimenti, risparmi. Le caratteristiche fondamentali di eventi disastrosi come questi sono la ricerca delle cause e, correlate, le soluzioni per la ripresa. Ovviamente cosa piu' facile a dirsi che a farsi poiche' quando una crisi riprende tutti gli aspetti economici e finanziari, le cause possono non solo essere molteplici e a volte inspiegabili, ma ognuna correlata con l'altra. Per questo, essendo difficile pervenire alla fonte del problema e poi altrettanto complicato riuscire a trovare dei modi per poterne uscire. La Grande Depressione duro' per circa dieci anni. E rimase talmente impressa nelle menti degli uomini che per molti anni successivi si temette in una ricaduta. Risulta quindi essenziale per capire o, per lo meno, concepire questo evento illustrare le varie cause: monetarie, finanziarie, il commercio internazionale, il gold standard e la sovrapproduzione. Uniti a un insieme di piccoli eventi secondari. Un evento di tale portata si presta ad essere analizzato da punti di vista diversi. In questa tesi si concentra l'attenzione su quella piu' rilevante, cosi sembra, ossia quella di John Maynard Keynes. Uno dei principali economisti del XX secolo e padre della macroeconomia, ha illustrato una tra le analisi ritenuta piu' azzeccata della Grande Depressione, credo di conseguenza degna di illustrazione nella spiegazione della stessa.
La Grande Depressione degli anni Trenta nell'analisi di Keynes
AVATANEO, MICHELA
2011/2012
Abstract
La Grande Depressione del 1929 fu una delle maggiori crisi della storia e colpi' in pratica tutto il mondo industrializzato. E soprattutto colpi' tutte le grandezze economiche il cui andamento caratterizza di norma lo stato di progresso o di regresso dell'economia di un paese: produzione, occupazione, redditi, salari, consumi, investimenti, risparmi. Le caratteristiche fondamentali di eventi disastrosi come questi sono la ricerca delle cause e, correlate, le soluzioni per la ripresa. Ovviamente cosa piu' facile a dirsi che a farsi poiche' quando una crisi riprende tutti gli aspetti economici e finanziari, le cause possono non solo essere molteplici e a volte inspiegabili, ma ognuna correlata con l'altra. Per questo, essendo difficile pervenire alla fonte del problema e poi altrettanto complicato riuscire a trovare dei modi per poterne uscire. La Grande Depressione duro' per circa dieci anni. E rimase talmente impressa nelle menti degli uomini che per molti anni successivi si temette in una ricaduta. Risulta quindi essenziale per capire o, per lo meno, concepire questo evento illustrare le varie cause: monetarie, finanziarie, il commercio internazionale, il gold standard e la sovrapproduzione. Uniti a un insieme di piccoli eventi secondari. Un evento di tale portata si presta ad essere analizzato da punti di vista diversi. In questa tesi si concentra l'attenzione su quella piu' rilevante, cosi sembra, ossia quella di John Maynard Keynes. Uno dei principali economisti del XX secolo e padre della macroeconomia, ha illustrato una tra le analisi ritenuta piu' azzeccata della Grande Depressione, credo di conseguenza degna di illustrazione nella spiegazione della stessa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/119256