Public art is represented in the traditional way with statues, monuments, fountains, installations, and the New Generation Art, murales, Street Art, the landscape's art, relation art and artistic contest; there are a lot of artistic currents developed in conjunction with cultural and social changes. The aim of my thesis is to show how the social, cultural and economic factors are connecting, and why this connection is very important. The study of each of these three aspects, if you consider alone, has already been done, but still no one analysis of the complex; I will try to develop a thesis that has as guidelines the transformation of the landscape in a relation with the economic values and the change of cultural and social aspects. I will use the term ¿value¿ as defined by the cultural economist David Throsby "what is good, beautiful or worthy of praise and admiration, this term draws attention to a plurality, including aesthetic, spiritual, social, symbolic, and historians. " With this concept of ¿value¿ I will try to explain if the construction of a public art brings with it benefits that can involve all of the communities near there. For first thing I'll do a historical excursus on public art and how its changed by the society and it changed the society to. François Hers, artist and creator of the project Nouveaux Commanditaires, explains that the citizen, or group of citizens, when they are identify themselves in the artist. The citizen, therefore, the first user of public art is transformed into artist and indicates the way what they have to looking for. Today there are a lot of new forms of art, defined performative, where it is broken down the wall between artist and spectators, the citizen participate for first in the process to build of art. But what about these processes? In Italy there is a law that encourages the creation of artistic works, it is the law of 29 July 1949, n. 717, as the Law of 2%. The law of 2% was established in July 1949, but it revised a lot of time, until 2014; this law imposes the obligation to give a percentage of total cost of the construction of a building to the embellishment of the area, through an artistic things. To be, clearer, I will explain this dynamic of decision-making implementation of policies of public art by three case studies in Turin and I will speak about the theme of the cultural and economic value, and I will analyze how to compare them. I will do a focus in Turin, speak about its history and how it changed, and, after that, I will expose the results of the three questionnaires of the artistic installations: Opera per Torino by Per Kirkeby, Eco of Marc Didou and Habitat by Millo. I will try to demonstrate, through the comparison between the different project-decisions, the good and bad things about the artistic operation. In the end I will finish my thesis-work expressing my idea about the importance of public art: if there are real economic and social benefits and what can be the way to take in the future.
L'arte pubblica è rappresentata in modo tradizionale da statue, monumenti, fontane, installazioni, e dalla new art generation, i graffiti, la street art, i percorsi di arte nel paesaggio, l'arte relazionale e i contest artistici; esistono varie tipologie e correnti artistiche, che, come vedremo, si sono sviluppate in concomitanza di cambiamenti culturali e sociali. L'obiettivo della mia tesi è dimostrare come gli aspetti sociali, culturali ed economici siano strettamente connessi, e perché questa connessione sia molto importante. Sarà mio compito cercare di sviluppare una tesi che abbia come linee guida la trasformazione del paesaggio in relazione ai valori economici innescati dal cambiamento di aspetti culturali e sociali, interpretati in base al contesto culturale e sociale.Utilizzerò il termine ¿valore¿ come lo ha definito l'economista culturale David Throsby ¿ciò che è buono, giusto, bello o degno di lode e ammirazione, questo termine richiama l'attenzione ad una pluralità, compresi quelli estetici, spirituali, sociali, simbolici, e storici¿. Partendo da questi presupposti cercherò di spiegare se la costruzione di un'opera d'arte pubblica porti con sé vantaggi che possano coinvolgere tutte le comunità limitrofe. Svilupperò partendo dal fare un excursus storico sull'arte pubblica e su come si sia evoluta in relazione al cambiamento della società e come, a sua volta, abbia partecipato al cambiamento della società.François Hers, artista e ideatore del progetto ¿Nouveaux Commanditaires¿ spiega che il cittadino, o un gruppo di cittadini, diventa committente quando riesce ad immedesimarsi nell'artista, uscendo dalla normalizzazione e può così inventarsi nuovi precorsi. Il cittadino dunque, primo fruitore dell'arte pubblica si trasforma in artista stesso e indica la via da seguire. Oggi ci sono nuove forme di arte, definibili performative, dove viene abbattuto il muro tra artista e pubblico, sono i cittadini stessi a partecipare in prima persona e costituire l'opera d'arte.Ma come funzionano i processi di installazione e finanziamento di un'opera d'arte pubblica?In Italia c'è una legge che incentiva la creazione di opere d'arte, è la legge 29 luglio 1949, meglio conosciuta come legge del 2%. La legge del 2% viene istituita nel luglio del 1949 e rivisitata molte volte; questa legge pone l'obbligo di destinare una percentuale della spesa totale nella costruzione di un edificio all'abbellimento dell'area, tramite un'opera di arte.Per spiegare meglio le dinamiche decisionali di attuazione di politiche di arte pubblica proporrò tre casi studio a Torino e affronterò il tema del valore culturale e di quello economico, basandomi sul come sia possibile, e se sia possibile, confrontarli e analizzarli. Parlerò focalizzandomi sulla città di Torino, spiegando in un cappello introduttivo come sia cambiata ed evoluta nel passare degli anni attraverso uno studio sulla localizzazione economica e spaziale delle opere d'Arte Moderna e Contemporanea; spiegherò poi i risultati raggiunti da questionari da me somministrati su tre opere torinesi: ¿Opera per Torino¿ di Per Kirkeby, ¿Eco¿ di Marc Didou e ¿Habitat¿ di Millo. Infine cercherò di dimostrare, attraverso il confronto tra le diverse linee progettuali le positività e le negatività delle operazioni artistiche; quindi, esprimerò il mio pensiero a proposito dell'importanza dell'Arte pubblica: se esistano effettivi benefici economici e sociali, e quale possa essere la strada da percorrere in futuro.
LA VALUTAZIONE ECONOMICA E CULTURALE DELL'ARTE PUBBLICA CONTEMPORANEA: UN'ANALISI DI TRE CASI TORINESI
MOIO, GIOVANNI ANTONIO
2014/2015
Abstract
L'arte pubblica è rappresentata in modo tradizionale da statue, monumenti, fontane, installazioni, e dalla new art generation, i graffiti, la street art, i percorsi di arte nel paesaggio, l'arte relazionale e i contest artistici; esistono varie tipologie e correnti artistiche, che, come vedremo, si sono sviluppate in concomitanza di cambiamenti culturali e sociali. L'obiettivo della mia tesi è dimostrare come gli aspetti sociali, culturali ed economici siano strettamente connessi, e perché questa connessione sia molto importante. Sarà mio compito cercare di sviluppare una tesi che abbia come linee guida la trasformazione del paesaggio in relazione ai valori economici innescati dal cambiamento di aspetti culturali e sociali, interpretati in base al contesto culturale e sociale.Utilizzerò il termine ¿valore¿ come lo ha definito l'economista culturale David Throsby ¿ciò che è buono, giusto, bello o degno di lode e ammirazione, questo termine richiama l'attenzione ad una pluralità, compresi quelli estetici, spirituali, sociali, simbolici, e storici¿. Partendo da questi presupposti cercherò di spiegare se la costruzione di un'opera d'arte pubblica porti con sé vantaggi che possano coinvolgere tutte le comunità limitrofe. Svilupperò partendo dal fare un excursus storico sull'arte pubblica e su come si sia evoluta in relazione al cambiamento della società e come, a sua volta, abbia partecipato al cambiamento della società.François Hers, artista e ideatore del progetto ¿Nouveaux Commanditaires¿ spiega che il cittadino, o un gruppo di cittadini, diventa committente quando riesce ad immedesimarsi nell'artista, uscendo dalla normalizzazione e può così inventarsi nuovi precorsi. Il cittadino dunque, primo fruitore dell'arte pubblica si trasforma in artista stesso e indica la via da seguire. Oggi ci sono nuove forme di arte, definibili performative, dove viene abbattuto il muro tra artista e pubblico, sono i cittadini stessi a partecipare in prima persona e costituire l'opera d'arte.Ma come funzionano i processi di installazione e finanziamento di un'opera d'arte pubblica?In Italia c'è una legge che incentiva la creazione di opere d'arte, è la legge 29 luglio 1949, meglio conosciuta come legge del 2%. La legge del 2% viene istituita nel luglio del 1949 e rivisitata molte volte; questa legge pone l'obbligo di destinare una percentuale della spesa totale nella costruzione di un edificio all'abbellimento dell'area, tramite un'opera di arte.Per spiegare meglio le dinamiche decisionali di attuazione di politiche di arte pubblica proporrò tre casi studio a Torino e affronterò il tema del valore culturale e di quello economico, basandomi sul come sia possibile, e se sia possibile, confrontarli e analizzarli. Parlerò focalizzandomi sulla città di Torino, spiegando in un cappello introduttivo come sia cambiata ed evoluta nel passare degli anni attraverso uno studio sulla localizzazione economica e spaziale delle opere d'Arte Moderna e Contemporanea; spiegherò poi i risultati raggiunti da questionari da me somministrati su tre opere torinesi: ¿Opera per Torino¿ di Per Kirkeby, ¿Eco¿ di Marc Didou e ¿Habitat¿ di Millo. Infine cercherò di dimostrare, attraverso il confronto tra le diverse linee progettuali le positività e le negatività delle operazioni artistiche; quindi, esprimerò il mio pensiero a proposito dell'importanza dell'Arte pubblica: se esistano effettivi benefici economici e sociali, e quale possa essere la strada da percorrere in futuro.| File | Dimensione | Formato | |
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