Gli scenari di calcolo sviluppati nella presente tesi sono stati ipotizzati autonomamente per questo lavoro e non fanno in alcun modo riferimento a reali progetti di riorganizzazione futura della rete di trasporto pubblico, sviluppati da GTT o dagli Enti Pubblici territoriali. Fatta questa premessa, il presente lavoro si propone di analizzare un aspetto particolare della linea 1 della Metropolitana di Torino: analizzare l'impatto sulle linee di superficie che inevitabilmente sono state riorganizzate dall'entrata in uso della stessa. L'intervallo temporale preso in esame sono gli anni 2005 e 2015, il 2005 è il nostro punto zero ovvero la configurazione appena precedente all'entrata in servizio della metro, ed il 2015 l'anno precedente questo studio, il 2016 ovviamente è in attività attuale di servizio, non calcolabile totalmente fino alla fine del ciclo annuale. Nel primo capitolo si è preso in esame la nascita della linea 1 della metropolitana di Torino, ripercorrendo brevemente la sua storia: dalla prima progettazione della Monorotaia Fiat di Italia 61' alla comparsa del Metro-Tram leggero delle serie 7000 negli anni 90' fino ad arrivare ad un'analisi specifica di quella attuale. Si analizzano sia le specificità tecniche che quelle organizzative, fino ad arrivare al tracciato attuale e quello futuro. Abbiamo argomentato anche i flussi dei passeggeri prendendo in esame singolarmente gli anni di servizio e le fermate del tracciato. Il secondo capitolo è il fulcro del lavoro: in base alla riorganizzazione del servizio di superficie si sono presi in esame i tipi di bus impiegati, la riorganizzazione planimetrica delle linee, la tipologia di linea rispetto gli assi principali del tracciato della metro linea 1, i km percorsi, le velocità medie e le emissioni prodotte delle linee 1, 34, 35, 36, 38, 45-45/ e 65-65/ negli anni 2005 e 2015. L'obiettivo finale è stato quello di individuare la riduzione percentuale sia dei km che delle emissioni, stabilendo il complessivo di emissioni in tonnellate che sono state "risparmiate" dal riordino di superficie. Con l'ausilio della matrice NAMEA ed il "Green Production" abbiamo stabilito l'eco efficienza totale e dei mezzi singoli rispetto ai 5 agenti inquinanti. Nel terzo ed ultimo capitolo abbiamo descritto cosa si intende per zonizzazione di un'area metropolitana rispetto il servizio di superficie, abbiamo calcolato la correlazione lineare rispetto la produzione del servizio nelle zone delle linee oggetto di studio. Traslando la funzione ricavata sui dati rispetto il tracciato della linea 2 (Orbassano-Fossata), abbiamo provato a calcolare quale riduzione sulla zonizzazione ad essa attribuita sarà prevista.

Linea 1 della metropolitana di Torino: riordino servizio di superficie, diminuzione inquinamento mezzi G.T.T. e prospetto d'ipotesi linea 2 metropolitana

GAGLIARDI, GIOVANNI
2015/2016

Abstract

Gli scenari di calcolo sviluppati nella presente tesi sono stati ipotizzati autonomamente per questo lavoro e non fanno in alcun modo riferimento a reali progetti di riorganizzazione futura della rete di trasporto pubblico, sviluppati da GTT o dagli Enti Pubblici territoriali. Fatta questa premessa, il presente lavoro si propone di analizzare un aspetto particolare della linea 1 della Metropolitana di Torino: analizzare l'impatto sulle linee di superficie che inevitabilmente sono state riorganizzate dall'entrata in uso della stessa. L'intervallo temporale preso in esame sono gli anni 2005 e 2015, il 2005 è il nostro punto zero ovvero la configurazione appena precedente all'entrata in servizio della metro, ed il 2015 l'anno precedente questo studio, il 2016 ovviamente è in attività attuale di servizio, non calcolabile totalmente fino alla fine del ciclo annuale. Nel primo capitolo si è preso in esame la nascita della linea 1 della metropolitana di Torino, ripercorrendo brevemente la sua storia: dalla prima progettazione della Monorotaia Fiat di Italia 61' alla comparsa del Metro-Tram leggero delle serie 7000 negli anni 90' fino ad arrivare ad un'analisi specifica di quella attuale. Si analizzano sia le specificità tecniche che quelle organizzative, fino ad arrivare al tracciato attuale e quello futuro. Abbiamo argomentato anche i flussi dei passeggeri prendendo in esame singolarmente gli anni di servizio e le fermate del tracciato. Il secondo capitolo è il fulcro del lavoro: in base alla riorganizzazione del servizio di superficie si sono presi in esame i tipi di bus impiegati, la riorganizzazione planimetrica delle linee, la tipologia di linea rispetto gli assi principali del tracciato della metro linea 1, i km percorsi, le velocità medie e le emissioni prodotte delle linee 1, 34, 35, 36, 38, 45-45/ e 65-65/ negli anni 2005 e 2015. L'obiettivo finale è stato quello di individuare la riduzione percentuale sia dei km che delle emissioni, stabilendo il complessivo di emissioni in tonnellate che sono state "risparmiate" dal riordino di superficie. Con l'ausilio della matrice NAMEA ed il "Green Production" abbiamo stabilito l'eco efficienza totale e dei mezzi singoli rispetto ai 5 agenti inquinanti. Nel terzo ed ultimo capitolo abbiamo descritto cosa si intende per zonizzazione di un'area metropolitana rispetto il servizio di superficie, abbiamo calcolato la correlazione lineare rispetto la produzione del servizio nelle zone delle linee oggetto di studio. Traslando la funzione ricavata sui dati rispetto il tracciato della linea 2 (Orbassano-Fossata), abbiamo provato a calcolare quale riduzione sulla zonizzazione ad essa attribuita sarà prevista.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/119187