Numerosi sono gli interrogativi sul futuro che noi tutti ci poniamo, ma una cosa è certa: il futuro è nelle mani dei giovani. Quest'ultima è senza dubbio una frase scontata, eppure sembrerebbe che i giovani siano coloro che facciano più fatica a costruire il proprio futuro, e ciò è dovuto soprattutto alla difficoltà dell'inserirsi nel mercato del lavoro. Sfogliando quotidiani o seguendo notiziari, ogni giorno e sempre di più si sente parlare di crisi, un termine senza dubbio negativo che esprime tuttavia la condizione allarmante degli abitanti italiani. Questo è il protrarsi di uno stato di disagio che prende il boom dal 2009 e colpisce soprattutto il piano economico ed imprenditoriale. I costi della vita aumentano, le opportunità di lavoro diminuiscono e le prospettive future vengono a mancare. Realizzare i propri sogni e guardare avanti appare impossibile, ma il grosso problema è che le vittime di questo sviluppo sono i giovani, ragazzi laureati che vengono presi ben poco in considerazione e che spesso, insieme ai neo-diplomati, vivono ancora sotto lo stesso tetto dei genitori poiché non viene data loro l'opportunità di intraprendere una propria vita. Questa situazione porta dare un'importanza relativa lo studio, trascurandolo o portando i giovani a fuggire dall'Italia alla ricerca di maggior fortuna. A questo punto dovremmo domandarci se ciò è davvero il futuro che vogliamo consegnare ai nostri figli. L'elaborato è suddiviso in 4 paragrafi che illustrano tematiche differenti. Il primo analizza in modo generale la situazione italiana; il secondo offre un'analisi dell'inserimento dei giovani con la semplice esperienza post-laurea, e verrà inoltre illustrato il pensiero dei giovani e le teorie che stanno alla base dell'inserimento e che cosa comporta la disoccupazione; nel terzo paragrafo si valuta il mercato del lavoro italiano, la sua inospitalità, le metodologie di ricerca di lavoro e le statistiche OCSE; nel quarto paragrafo si parlerà poi del Job Acts, della Garanzia Giovani e del Selfiemployment, tutti provvedimenti presi dallo stato per tutelare i giovani lavoratori. Il materiale di studio è stato reperito grazie a ricerche su trattati nazionali, i quali offrono diversi spunti di riflessione, ma anche internazionali, per consentire un confronto tra il nostro paese e quelli limitrofi. Il tutto viene coadiuvato da grafici che si basano su recenti dati statistici dell'OCSE e dell' Istituto Nazionale di Stati-stica che permettono di confrontare l'evoluzione tra gli anni e tra i diversi paesi.
La transizione scuola lavoro: l'enigma del caso italiano
PINNA, ROBERTO
2015/2016
Abstract
Numerosi sono gli interrogativi sul futuro che noi tutti ci poniamo, ma una cosa è certa: il futuro è nelle mani dei giovani. Quest'ultima è senza dubbio una frase scontata, eppure sembrerebbe che i giovani siano coloro che facciano più fatica a costruire il proprio futuro, e ciò è dovuto soprattutto alla difficoltà dell'inserirsi nel mercato del lavoro. Sfogliando quotidiani o seguendo notiziari, ogni giorno e sempre di più si sente parlare di crisi, un termine senza dubbio negativo che esprime tuttavia la condizione allarmante degli abitanti italiani. Questo è il protrarsi di uno stato di disagio che prende il boom dal 2009 e colpisce soprattutto il piano economico ed imprenditoriale. I costi della vita aumentano, le opportunità di lavoro diminuiscono e le prospettive future vengono a mancare. Realizzare i propri sogni e guardare avanti appare impossibile, ma il grosso problema è che le vittime di questo sviluppo sono i giovani, ragazzi laureati che vengono presi ben poco in considerazione e che spesso, insieme ai neo-diplomati, vivono ancora sotto lo stesso tetto dei genitori poiché non viene data loro l'opportunità di intraprendere una propria vita. Questa situazione porta dare un'importanza relativa lo studio, trascurandolo o portando i giovani a fuggire dall'Italia alla ricerca di maggior fortuna. A questo punto dovremmo domandarci se ciò è davvero il futuro che vogliamo consegnare ai nostri figli. L'elaborato è suddiviso in 4 paragrafi che illustrano tematiche differenti. Il primo analizza in modo generale la situazione italiana; il secondo offre un'analisi dell'inserimento dei giovani con la semplice esperienza post-laurea, e verrà inoltre illustrato il pensiero dei giovani e le teorie che stanno alla base dell'inserimento e che cosa comporta la disoccupazione; nel terzo paragrafo si valuta il mercato del lavoro italiano, la sua inospitalità, le metodologie di ricerca di lavoro e le statistiche OCSE; nel quarto paragrafo si parlerà poi del Job Acts, della Garanzia Giovani e del Selfiemployment, tutti provvedimenti presi dallo stato per tutelare i giovani lavoratori. Il materiale di studio è stato reperito grazie a ricerche su trattati nazionali, i quali offrono diversi spunti di riflessione, ma anche internazionali, per consentire un confronto tra il nostro paese e quelli limitrofi. Il tutto viene coadiuvato da grafici che si basano su recenti dati statistici dell'OCSE e dell' Istituto Nazionale di Stati-stica che permettono di confrontare l'evoluzione tra gli anni e tra i diversi paesi.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/119109