Introduzione e Obiettivi:L'invecchiamento della popolazione è un fenomeno di enorme portata per le sue influenze su tutti gli aspetti della vita umana e sempre più con il tempo l'assistenza all'anziano sarà un punto cardine dell'assistenza infermieristica. L'elaborato descrive e pone le basi per una valutazione del nuovo modello organizzativo assistenziale adottato presso la Geriatria dell'ASO Santa Croce e Carle di Cuneo applicato per rispondere in modo adeguato sia ai bisogni delle persone assistite sia alle criticità emerse dagli infermieri che vi operano.Materiali e Metodi:La tesi è strutturata in 3 capitoli.Nel primo capitolo è presentata una descrizione dei principali modelli organizzativi dell'assistenza infermieristica.Il secondo capitolo descrive i modelli adottati dalle strutture di Geriatria presenti nel nostro territorio e all'estero alla ricerca del più adatto per la Geriatria. Nel terzo capitolo è descritta la Geriatria dell'ASO Santa Croce e Carle di Cuneo, l'organizzazione assistenziale del passato ed illustrate le motivazioni alla base del cambiamento organizzativo.Per la descrizione del nuovo modello si è utilizzato uno schema strutturato in vari punti:principio organizzativo,assistenza diretta,interazione tra operatori,informazioni scritte e orali,responsabilità,controllo,vantaggi e svantaggi.Infine si è esplorato il punto di vista degli infermieri che operano nella struttura sottoponendo loro un questionario a domande aperte elaborato con la collaborazione del Coordinatore Infermieristico.Risultati:Da questo studio emerge che il nuovo assetto organizzativo è valido rispetto a molteplici aspetti quali soprattutto la garanzia di un'assistenza più globale, continua e personalizzata e maggior conoscenza del supporto assistenziale familiare e/o domiciliare della persona assistita; partecipazione migliore all'obiettivo di recupero funzionale e la possibilità di portare avanti un'educazione sanitaria continuativa e finalistica.Il miglioramento si è visto anche nel rapporto con i colleghi e nella gratificazione del lavoro.Dal questionario è emerso che l'impegno assistenziale è considerato però ancora molto elevato e che il nuovo modello presenta anche alcune criticità.Analisi e Conclusioni:Un professionista sanitario non dovrebbe lavorare per compiti, ma erogare prestazioni mirate alle esigenze della singola persona assistita. Nella maggior parte dei casi, soprattutto in ospedale, l'organizzazione più idonea e realistica è quella denominata team nursing, o quella per settori che combina elementi diversi. In questo modo si conoscono meglio le singole persone da assistere e si presta loro un'assistenza globale. Dallo studio è emerso però che non sempre è possibile applicare alla lettera i modelli teorici per diversi motivi quali la carenza di risorse, il contesto di riferimento ed anche perché spesso non è semplice coinvolgere medici e infermieri in modo collaborativo ad abbandonare gli schemi tradizionali e aderire ai nuovi modelli. Il nuovo modello adottato nella Geriatria di Cuneo ha cercato di coniugare la teoria ai vincoli di risorse e di logistica attualmente presenti nella realtà studiata. Questo cambiamento era necessario per migliorare sia l'assistenza infermieristica sia le condizioni lavorative degli operatori.Nell'ottica del rinnovamento continuo comunque, alla luce dei dati raccolti, si è già reso necessario un nuovo percorso di revisione dell'organizzazione a correzione dei punti di debolezza emersi dallo studio.

I modelli organizzativi in Geriatria. Il caso dell'ASO Santa Croce e Carle di Cuneo

BRIGNONE, SERENA
2011/2012

Abstract

Introduzione e Obiettivi:L'invecchiamento della popolazione è un fenomeno di enorme portata per le sue influenze su tutti gli aspetti della vita umana e sempre più con il tempo l'assistenza all'anziano sarà un punto cardine dell'assistenza infermieristica. L'elaborato descrive e pone le basi per una valutazione del nuovo modello organizzativo assistenziale adottato presso la Geriatria dell'ASO Santa Croce e Carle di Cuneo applicato per rispondere in modo adeguato sia ai bisogni delle persone assistite sia alle criticità emerse dagli infermieri che vi operano.Materiali e Metodi:La tesi è strutturata in 3 capitoli.Nel primo capitolo è presentata una descrizione dei principali modelli organizzativi dell'assistenza infermieristica.Il secondo capitolo descrive i modelli adottati dalle strutture di Geriatria presenti nel nostro territorio e all'estero alla ricerca del più adatto per la Geriatria. Nel terzo capitolo è descritta la Geriatria dell'ASO Santa Croce e Carle di Cuneo, l'organizzazione assistenziale del passato ed illustrate le motivazioni alla base del cambiamento organizzativo.Per la descrizione del nuovo modello si è utilizzato uno schema strutturato in vari punti:principio organizzativo,assistenza diretta,interazione tra operatori,informazioni scritte e orali,responsabilità,controllo,vantaggi e svantaggi.Infine si è esplorato il punto di vista degli infermieri che operano nella struttura sottoponendo loro un questionario a domande aperte elaborato con la collaborazione del Coordinatore Infermieristico.Risultati:Da questo studio emerge che il nuovo assetto organizzativo è valido rispetto a molteplici aspetti quali soprattutto la garanzia di un'assistenza più globale, continua e personalizzata e maggior conoscenza del supporto assistenziale familiare e/o domiciliare della persona assistita; partecipazione migliore all'obiettivo di recupero funzionale e la possibilità di portare avanti un'educazione sanitaria continuativa e finalistica.Il miglioramento si è visto anche nel rapporto con i colleghi e nella gratificazione del lavoro.Dal questionario è emerso che l'impegno assistenziale è considerato però ancora molto elevato e che il nuovo modello presenta anche alcune criticità.Analisi e Conclusioni:Un professionista sanitario non dovrebbe lavorare per compiti, ma erogare prestazioni mirate alle esigenze della singola persona assistita. Nella maggior parte dei casi, soprattutto in ospedale, l'organizzazione più idonea e realistica è quella denominata team nursing, o quella per settori che combina elementi diversi. In questo modo si conoscono meglio le singole persone da assistere e si presta loro un'assistenza globale. Dallo studio è emerso però che non sempre è possibile applicare alla lettera i modelli teorici per diversi motivi quali la carenza di risorse, il contesto di riferimento ed anche perché spesso non è semplice coinvolgere medici e infermieri in modo collaborativo ad abbandonare gli schemi tradizionali e aderire ai nuovi modelli. Il nuovo modello adottato nella Geriatria di Cuneo ha cercato di coniugare la teoria ai vincoli di risorse e di logistica attualmente presenti nella realtà studiata. Questo cambiamento era necessario per migliorare sia l'assistenza infermieristica sia le condizioni lavorative degli operatori.Nell'ottica del rinnovamento continuo comunque, alla luce dei dati raccolti, si è già reso necessario un nuovo percorso di revisione dell'organizzazione a correzione dei punti di debolezza emersi dallo studio.
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