I paradisi fiscali rappresentano il luogo ideale dove depositare le ricchezze accumulate, perché caratterizzati da un settore finanziario ampiamente sovradimensionato e dal segreto bancario. Il fervente sviluppo dei grandi gruppi multinazionali e la costante crescita delle transazioni economiche e finanziarie hanno fatto scaturire, negli ultimi anni, fenomeni evasivi ed elusivi nei rapporti tributari internazionali. I problemi che si osservano nel sistema finanziario internazionale sono la causa della volatilità inerente ai mercati finanziari, ma anche alla debolezza che caratterizza le politiche macroeconomiche nazionali nel mondo globale, senza che fino ad ora siano stati creati appropriati meccanismi di coordinamento tra le rispettive autorità. I paradisi fiscali hanno proliferato in tutto il pianeta, e spesso si sono trasformati, al di fuori della legge, in ricettori di denaro proveniente dalla criminalità. Vi si trova di tutto: dall'isola di Aruba fino alle banche in Svizzera. L'analisi svolta ha cercato di mettere un po' di ordine in questo panorama variegato. Il presente lavoro nasce dallo studio di documenti pubblicati dai più grandi organismi internazionali che trattano tale questione, dalla consultazione di siti internet e fonti bibliografiche sull' argomento. Negli ultimi anni i paradisi hanno coltivato un fertile terreno per ottenere approfondite analisi e informazioni sulle loro legislazioni fiscali. A tal proposito possiamo dire che le cause del lento declino del fenomeno dell'offshore possono essere ricercate negli strumenti che i paesi più evoluti utilizzano nella fuga di capitali all'estero. Attualmente la maggior parte degli stati dell'economia globale hanno insufficienti risorse per attuare politiche fiscali per la crescita costante. E tutto ciò è dovuto alla dispersione di capitali e ricchezze che fino ad ora hanno sorvolato oceani per atterrare su atolli di acque cristalline.

I PARADISI FISCALI NELL'ECONOMIA GLOBALE

BRESCIANI, SIMONA
2011/2012

Abstract

I paradisi fiscali rappresentano il luogo ideale dove depositare le ricchezze accumulate, perché caratterizzati da un settore finanziario ampiamente sovradimensionato e dal segreto bancario. Il fervente sviluppo dei grandi gruppi multinazionali e la costante crescita delle transazioni economiche e finanziarie hanno fatto scaturire, negli ultimi anni, fenomeni evasivi ed elusivi nei rapporti tributari internazionali. I problemi che si osservano nel sistema finanziario internazionale sono la causa della volatilità inerente ai mercati finanziari, ma anche alla debolezza che caratterizza le politiche macroeconomiche nazionali nel mondo globale, senza che fino ad ora siano stati creati appropriati meccanismi di coordinamento tra le rispettive autorità. I paradisi fiscali hanno proliferato in tutto il pianeta, e spesso si sono trasformati, al di fuori della legge, in ricettori di denaro proveniente dalla criminalità. Vi si trova di tutto: dall'isola di Aruba fino alle banche in Svizzera. L'analisi svolta ha cercato di mettere un po' di ordine in questo panorama variegato. Il presente lavoro nasce dallo studio di documenti pubblicati dai più grandi organismi internazionali che trattano tale questione, dalla consultazione di siti internet e fonti bibliografiche sull' argomento. Negli ultimi anni i paradisi hanno coltivato un fertile terreno per ottenere approfondite analisi e informazioni sulle loro legislazioni fiscali. A tal proposito possiamo dire che le cause del lento declino del fenomeno dell'offshore possono essere ricercate negli strumenti che i paesi più evoluti utilizzano nella fuga di capitali all'estero. Attualmente la maggior parte degli stati dell'economia globale hanno insufficienti risorse per attuare politiche fiscali per la crescita costante. E tutto ciò è dovuto alla dispersione di capitali e ricchezze che fino ad ora hanno sorvolato oceani per atterrare su atolli di acque cristalline.
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