Gioventù Cannibale. La prima antologia dell'orrore estremo è stata ideata per essere una linea di faglia, un cambiamento radicale della letteratura, che desse voce alla realtà postmoderna degli anni Novanta. Il mio elaborato mira quindi a fornire alcune argomentazioni, seppur parziali, sull'effettiva incisività letteraria del fermento cannibale, che non riuscì a diventare, al di fuori dell'esperienza dell'antologia, «il segnale di una svolta dell'immaginario, che esce dal limbo della cultura recintato dal moralismo per appropriarsi di una lingua senza compromesso» sperato da Brolli.
Gioventù Cannibale. Da "segnale di una svolta dell'immaginario" a "solo il titolo di un libro"
MOTTURA, MARTINA
2015/2016
Abstract
Gioventù Cannibale. La prima antologia dell'orrore estremo è stata ideata per essere una linea di faglia, un cambiamento radicale della letteratura, che desse voce alla realtà postmoderna degli anni Novanta. Il mio elaborato mira quindi a fornire alcune argomentazioni, seppur parziali, sull'effettiva incisività letteraria del fermento cannibale, che non riuscì a diventare, al di fuori dell'esperienza dell'antologia, «il segnale di una svolta dell'immaginario, che esce dal limbo della cultura recintato dal moralismo per appropriarsi di una lingua senza compromesso» sperato da Brolli.File in questo prodotto:
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/118713