Breastfeeding provides multiple health and development benefits even for preterm infants, nevertheless there are few studies in Literature investigating the duration of breastfeeding and the type of nutrition after discharge from the Neonatal Intensive Care Unit (NICU). We carried out a retrospective cohort study at CS of Neonatology U of the Città della Scienza e della Salute di Torino with the aim of evaluating whether the breastfeeding promotion and support techniques practiced in the NICU were actually able to encourage breast milk nutrition and breastfeeding, not only during the hospitalization but up to 6 months of correct age (CA) of the infants. In addition, we set out to analyze if there were any variations derived from the social distancing caused by Sars-Cov-2 pandemic in 2020. We included in the study all infants born below 31 completed weeks of gestation age and/or with birth weight lower than 1500g during the three-year period 2019-2020-2021. By consulting medical records, we investigated maternal, pregnancy and delivery, neonatal and lactation clinical variables. Among 175 infants included in the study, 47,7% took breast milk at discharge and only 7,6% continued until 6 months of CA, with a breastfeeding rate of 12,8%. Multivariate analysis showed how PMA, IUGR, type of labor and type of delivery and, among neonatal variables, SGA, late sepsis, surfactant administration, BPD and PDA, are correlated with the incidence of breastfeeding, making it more difficult. In 2020, the rate of exclusive breast milk intake was 46% at discharge and 7,9% at 6 months of CA, allowing us to state that breastfeeding promotion did not suffer a severe and negative impact due to the Sars-Cov-2 pandemic. High rates of exclusive breast milk intake at discharge demonstrate the effectiveness of promotion and support techniques practiced in the NICU during hospitalization, but low rates of duration soon after discharge prove the need to increase and structure support even after discharge.
L’allattamento al seno apporta molteplici benefici per la salute e lo sviluppo anche dei neonati pretermine; tuttavia, sono presenti pochi studi in Letteratura che indagano la durata dell’allattamento al seno e la tipologia di nutrizione dopo la dimissione dalla Terapia Intensiva Neonatale (TIN). Abbiamo dunque condotto uno studio retrospettivo di coorte c/o SC Neonatologia U della Città della Scienza e della Salute di Torino con l’obiettivo di valutare se realmente le tecniche di promozione e sostegno dell’allattamento praticate in TIN erano capaci di incoraggiare l’allattamento materno e al seno non solo durante la degenza ma fino ai 6 mesi di età corretta (EC) dei neonati. Inoltre, ci siamo proposti di analizzare se si sono verificate eventuali variazioni derivate dal distanziamento sociale causato dalla pandemia da Sars-Cov-2 nel 2020. Sono stati inclusi nello studio tutti i neonati nati con età gestazionale inferiore alle 31 settimane compiute e/o peso alla nascita inferiore a 1500 g nel periodo 2019-2020-2021. Tramite la consultazione delle cartelle cliniche abbiamo indagato le variabili cliniche materne, della gravidanza e del parto, neonatali e dell’allattamento. Tra i 175 neonati inclusi nello studio, il 47,7% ha assunto latte materno alla dimissione e solo il 7,6% ha proseguito fino a 6 mesi di EC, con un tasso di allattamento al seno pari al 12,8%. Dall’analisi multivariata è risultato come PMA, IUGR, tipo di travaglio e tipo di parto e, tra le variabili neonatali, SGA, sepsi tardiva, somministrazione di surfattante, BPD e PDA, siano correlate con l’incidenza di allattamento al seno, rendendolo più difficoltoso. Nell’anno 2020, il tasso di assunzione di latte materno esclusivo è stato del 46% alla dimissione e del 7,9% a 6 mesi di EC, con un tasso di allattamento al seno pari al 7,9% a 6 mesi di EC, permettendoci di affermare che la promozione dell’allattamento al seno non ha subito un grande impatto negativo in seguito alla pandemia da Sars-Cov-2. Gli alti tassi di assunzione di latte materno esclusivo alla dimissione dimostrano l’efficacia delle tecniche di promozione e sostegno praticate in TIN durante la degenza ospedaliera, ma i bassi tassi di prosecuzione già dopo la dimissione dimostrano la necessità di aumentare e strutturare il sostegno anche dopo le dimissioni ospedaliere.
Follow-up dell'allattamento al seno in una coorte di neonati pretermine VLBW dalla nascita allo svezzamento
DUTTO, CRISTINA
2021/2022
Abstract
L’allattamento al seno apporta molteplici benefici per la salute e lo sviluppo anche dei neonati pretermine; tuttavia, sono presenti pochi studi in Letteratura che indagano la durata dell’allattamento al seno e la tipologia di nutrizione dopo la dimissione dalla Terapia Intensiva Neonatale (TIN). Abbiamo dunque condotto uno studio retrospettivo di coorte c/o SC Neonatologia U della Città della Scienza e della Salute di Torino con l’obiettivo di valutare se realmente le tecniche di promozione e sostegno dell’allattamento praticate in TIN erano capaci di incoraggiare l’allattamento materno e al seno non solo durante la degenza ma fino ai 6 mesi di età corretta (EC) dei neonati. Inoltre, ci siamo proposti di analizzare se si sono verificate eventuali variazioni derivate dal distanziamento sociale causato dalla pandemia da Sars-Cov-2 nel 2020. Sono stati inclusi nello studio tutti i neonati nati con età gestazionale inferiore alle 31 settimane compiute e/o peso alla nascita inferiore a 1500 g nel periodo 2019-2020-2021. Tramite la consultazione delle cartelle cliniche abbiamo indagato le variabili cliniche materne, della gravidanza e del parto, neonatali e dell’allattamento. Tra i 175 neonati inclusi nello studio, il 47,7% ha assunto latte materno alla dimissione e solo il 7,6% ha proseguito fino a 6 mesi di EC, con un tasso di allattamento al seno pari al 12,8%. Dall’analisi multivariata è risultato come PMA, IUGR, tipo di travaglio e tipo di parto e, tra le variabili neonatali, SGA, sepsi tardiva, somministrazione di surfattante, BPD e PDA, siano correlate con l’incidenza di allattamento al seno, rendendolo più difficoltoso. Nell’anno 2020, il tasso di assunzione di latte materno esclusivo è stato del 46% alla dimissione e del 7,9% a 6 mesi di EC, con un tasso di allattamento al seno pari al 7,9% a 6 mesi di EC, permettendoci di affermare che la promozione dell’allattamento al seno non ha subito un grande impatto negativo in seguito alla pandemia da Sars-Cov-2. Gli alti tassi di assunzione di latte materno esclusivo alla dimissione dimostrano l’efficacia delle tecniche di promozione e sostegno praticate in TIN durante la degenza ospedaliera, ma i bassi tassi di prosecuzione già dopo la dimissione dimostrano la necessità di aumentare e strutturare il sostegno anche dopo le dimissioni ospedaliere.File | Dimensione | Formato | |
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Tesi Cristina Dutto.pdf
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Descrizione: Tesi di ricerca condotta presso SC Neonatologia U della Città della Scienza e della Salute di Torino in merito al follow-up dell'allattamento al seno in una coorte di neonati pretermine VLBW dalla nascita allo svezzamento.
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