IL LAVORO IN EQUIPE: PRINCIPI, DINAMICHE E STRATEGIE NEI CONTESTI EDUCATIVI

In this thesis we wanted to analyse teamwork, i.e. a group of two or more people working together and trying, in an interdependent way, to achieve a common goal, often through problem solving, in order to meet their goals. The first chapter explains what it means to work in a team, which is now considered to be a fundamental competence to better organise work and an effective means to solve the most complex problems with the support of the other members. The history of teamwork has been retraced, arguing the thinking of some authors such as Bion, Lewin, Homans and Vygotskij, until today, telling the current scenario and the changes that have taken place, to reach Wenger's community of practice. In the second chapter, we analyse the founding principles and skills needed to work in teams in educational contexts, referring to authors such as Wittorski and Krohmer. In particular, we focused on some important dimensions, such as educational identity, both individual and group, deontologicality, intentionality, participation and communication, and finally, reflexivity and the promotion of change - all characteristics that each member of the group should possess in order to work in a favourable climate, to be able to be a good team and to achieve the goals set. In the last chapter, a specific educational context, that of the crèche, was analysed in order to understand how the educational team works and what dynamics it activates here: to try to achieve the common goal, the organisation of times, meetings, activities proposed at the crèche, relations and communication with families and not only. In this way the differentiation of roles and the division of tasks was examined, an essential and central element, without which it is not possible to build a working group. Attention was also given to documentation, as the basis of the pedagogical work, and the vision was argued by quoting Peter Moss and Loris Malaguzzi, the creator of the Reggio Emilia Approach. Finally, the evaluation and its role in cementing and relaunching the team's work is presented. It aims to improve the educational process through continuous reflection and redesign and is open to all: citizens, children and adults.

In questa tesi si è voluto analizzare il lavoro in équipe, ovvero un gruppo di due o più persone che lavorano insieme e cercano, in modo interdipendente, di raggiungere uno scopo comune, spesso attraverso la risoluzione di problemi, al fine di soddisfare i propri obiettivi. Il primo capitolo spiega che cosa significa lavorare in équipe, considerata ormai una competenza fondamentale per organizzare al meglio il lavoro e un mezzo efficace per risolvere i problemi più complessi grazie al sostegno degli altri membri. Si è ripercorsa la storia del lavoro in équipe, argomentando il pensiero di alcuni autori quali Bion, Lewin, Homans e Vygotskij, fino ad arrivare al giorno d'oggi, raccontando lo scenario attuale e i cambiamenti che sono avvenuti, per approdare alla comunità di pratica di Wenger. Nel secondo capitolo, si analizzano i principi fondanti e le competenze necessarie per lavorare in équipe in contesti educativi, facendo riferimento ad autori come Wittorski e Krohmer. In particolare, ci si è soffermati su alcune dimensioni importanti, quali l'identità educativa, sia individuale che di gruppo, la deontologicità, l'intenzionalità, la partecipazione e la comunicazione, e infine, la riflessività e la promozione di un cambiamento - tutte caratteristiche che ciascun membro del gruppo dovrebbe possedere per poter lavorare in un clima favorevole, riuscire ad essere una buona équipe e raggiungere gli obiettivi prefissati. Nell'ultimo capitolo, si è analizzato un contesto educativo specifico, ovvero quello del nido, per comprendere come opera e quali dinamiche attiva qui l'équipe educativa: per cercare di raggiungere l'obiettivo comune, l'organizzazione dei tempi, le riunioni, le attività che vengono proposte al nido, le relazioni e la comunicazione con le famiglie e non solo. Si è esaminata così la differenziazione dei ruoli e la spartizione dei compiti, elemento irrinunciabile e centrale, senza il quali non è possibile costruire un gruppo di lavoro. È stata data attenzione anche alla documentazione, come base del lavoro pedagogico, e si è argomentata la visione citando Peter Moss e Loris Malaguzzi, il creatore del Reggio Emilia Approach. Infine, viene presentata la valutazione e il suo ruolo per cementare e rilanciare il lavoro dell'équipe. Essa ha la finalità di migliorare il processo educativo, attraverso una riflessione e riprogettazione continua ed è aperta a tutti: cittadini, bambini e adulti.