Il culto dei morti, nella città di Napoli, ha accumulato tradizioni di epoche e culture diverse. Dalla fine dell'Ottocento e fino al secondo dopoguerra, tale pratica ha assunto delle caratteristiche particolari legate al culto delle anime del Purgatorionelle catacombe e negli ossari comuni. I luoghi utilizzati in quel periodo per tale devozione e i resti umani in essi ritrovati costituiscono un'importante testimonianza della cultura popolare partenopea. Alcuni elementi peculiari di questo culto, oltre a una più generale analisi della visione del lutto e della morte in città, saranno analizzati in questo lavoro. Numerosi e importanti risvolti psicologici accompagnano questa pratica.

Il culto dei morti nella Napoli del '900

COPPOLA, EMANUELE
2015/2016

Abstract

Il culto dei morti, nella città di Napoli, ha accumulato tradizioni di epoche e culture diverse. Dalla fine dell'Ottocento e fino al secondo dopoguerra, tale pratica ha assunto delle caratteristiche particolari legate al culto delle anime del Purgatorionelle catacombe e negli ossari comuni. I luoghi utilizzati in quel periodo per tale devozione e i resti umani in essi ritrovati costituiscono un'importante testimonianza della cultura popolare partenopea. Alcuni elementi peculiari di questo culto, oltre a una più generale analisi della visione del lutto e della morte in città, saranno analizzati in questo lavoro. Numerosi e importanti risvolti psicologici accompagnano questa pratica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/118436