A hundred years after the birth of Gianni Rodari I wanted to retrace his literary and theatrical journey, reflecting particularly on the techniques of inventing stories for and with children proposed by the writer himself in what can be called his great work: Grammar of fantasy. The art of inventing stories (first edition published in 1973). My study starts right from the biographical origins of Gianni Rodari and from the search for his approach to theater. It is the sixties and we start talking about a new theatrical form totally dedicated to children / teenagers. All the events of those years, from the introduction of animation in schools to the creation, in the eighties, of a professional theater for children have allowed us to build a repertoire that would allow us to tell, through literature, the myth and the fairy tale, the infantile condition of those times. It was from these bases that Gianni Rodari, who had approached the theater world since he was a child, began to write stories for theater and children. Rodari's goal has always been to bring children closer to fantastic stories and processes to produce them, so as to help them enter the complex reality of the world. For the writer, only from creativity, which is synonymous with divergence, true stories are born. The theme of fantasy that Rodari, in the Grammar of fantasy, claims to be fundamental for inventing stories, led me to a detailed analysis of what was the development of the literary genre of the fairy tale from its origins to the twentieth century, a period in which even Gianni Rodari affirms his thoughts to everyone, claiming that it is precisely from it that the child finds clues to reality that he does not yet know. And it will be from fairy tales, together with the techniques of fantasy always proposed in his book Grammar of Fantasy, that Rodari will build the building of creativity and divergence to invent stories. Finally, my study wanted to explore the issue of how these stories can become theatrical texts in all respects. The research focused mainly on the analysis of two shows of two stories written by Gianni Rodari: Stories of King Midas and The story of all the stories. ​
A cento anni dalla nascita di Gianni Rodari ho voluto ripercorrere il suo percorso letterario e teatrale riflettendo particolarmente sulle tecniche di inventare storie per e con i bambini proposte dallo scrittore stesso in quella che si può definire la sua grande opera: Grammatica della fantasia. L'arte d'inventare storie (prima edizione pubblicata nel 1973). Il mio studio ha inizio proprio dalle origini biografiche di Gianni Rodari e dalla ricerca del suo avvicinamento al teatro. Sono gli anni Sessanta e si inizia a parlare di una nuova forma teatrale dedicata totalmente ai bambini/ragazzi. Tutti gli avvenimenti di quegli anni, dall'introduzione dell'animazione nelle scuole fino alla realizzazione, negli anni Ottanta, di un teatro professionale per ragazzi hanno permesso di costruire un repertorio che permettesse di raccontare, attraverso la letteratura, il mito e la fiaba, la condizione infantile di quei tempi. Proprio da queste basi, Gianni Rodari che fin da bambino, attraverso i burattini, si era avvicinato al mondo teatrale inizia a scrivere storie per il teatro e i bambini. L'obiettivo di Rodari è sempre stato quello di avvicinare i bambini alle storie e ai procedimenti fantastici per produrle, così da aiutarli ad entrare nella realtà complessa del mondo. Per lo scrittore, solo dalla creatività, che è sinonimo di divergenza, nascono le vere storie. Il tema della fantasia che Rodari, nella Grammatica della fantasia, afferma essere fondamentale per inventare storie mi ha portato ad un'analisi dettagliata di quello che è stato lo sviluppo del genere letterario della fiaba dalle sue origini fino al Novecento, periodo in cui anche Gianni Rodari afferma a tutti il suo pensiero a riguardo, sostenendo che è proprio da essa che il bambino trova indizi della realtà che ancora non conosce. E sarà dalle fiabe, insieme alle tecniche della fantasia proposte sempre nel suo libro Grammatica della fantasia, che Rodari costruirà l'edificio della creatività e della divergenza per inventare storie. Infine, il mio studio ha voluto approfondire la tematica di come queste storie possano diventare a tutti gli effetti dei testi teatrali. La ricerca ha mirato principalmente all'analisi di due spettacoli di due storie scritte da Gianni Rodari: Storie di Re Mida e La storia di tutte le storie.
Un teatro di fantasia con Gianni Rodari. La fiaba e l'arte d'inventare storie.
VALLARIO, ALESSIA
2019/2020
Abstract
A cento anni dalla nascita di Gianni Rodari ho voluto ripercorrere il suo percorso letterario e teatrale riflettendo particolarmente sulle tecniche di inventare storie per e con i bambini proposte dallo scrittore stesso in quella che si può definire la sua grande opera: Grammatica della fantasia. L'arte d'inventare storie (prima edizione pubblicata nel 1973). Il mio studio ha inizio proprio dalle origini biografiche di Gianni Rodari e dalla ricerca del suo avvicinamento al teatro. Sono gli anni Sessanta e si inizia a parlare di una nuova forma teatrale dedicata totalmente ai bambini/ragazzi. Tutti gli avvenimenti di quegli anni, dall'introduzione dell'animazione nelle scuole fino alla realizzazione, negli anni Ottanta, di un teatro professionale per ragazzi hanno permesso di costruire un repertorio che permettesse di raccontare, attraverso la letteratura, il mito e la fiaba, la condizione infantile di quei tempi. Proprio da queste basi, Gianni Rodari che fin da bambino, attraverso i burattini, si era avvicinato al mondo teatrale inizia a scrivere storie per il teatro e i bambini. L'obiettivo di Rodari è sempre stato quello di avvicinare i bambini alle storie e ai procedimenti fantastici per produrle, così da aiutarli ad entrare nella realtà complessa del mondo. Per lo scrittore, solo dalla creatività, che è sinonimo di divergenza, nascono le vere storie. Il tema della fantasia che Rodari, nella Grammatica della fantasia, afferma essere fondamentale per inventare storie mi ha portato ad un'analisi dettagliata di quello che è stato lo sviluppo del genere letterario della fiaba dalle sue origini fino al Novecento, periodo in cui anche Gianni Rodari afferma a tutti il suo pensiero a riguardo, sostenendo che è proprio da essa che il bambino trova indizi della realtà che ancora non conosce. E sarà dalle fiabe, insieme alle tecniche della fantasia proposte sempre nel suo libro Grammatica della fantasia, che Rodari costruirà l'edificio della creatività e della divergenza per inventare storie. Infine, il mio studio ha voluto approfondire la tematica di come queste storie possano diventare a tutti gli effetti dei testi teatrali. La ricerca ha mirato principalmente all'analisi di due spettacoli di due storie scritte da Gianni Rodari: Storie di Re Mida e La storia di tutte le storie.File | Dimensione | Formato | |
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