Nel corso dell'elaborato mi soffermerò sull'analisi storica dell'evoluzione del costituzionalismo regionale Latinoamericano, dal 1800 ad oggi, indagando le fasi che si sono susseguite, ovvero il costituzionalismo sperimentale dell'indipendenza (1810-1850), quello costitutivo, fondante (1850-1917), quello sociale (1917-1980) e infine il costituzionalismo dei diritti umani (1980-2000), per sottolineare l'eredità storica che ciascuna di queste lascia all'odierno fenomeno del Nuevo Constitutionalismo Latinoamericano, dove questo si sviluppa. Mi concentrerò poi sulle caratteristiche principali del NCLA, un costituzionalismo che si definisce originale, ampio, complesso e rigido e sui requisiti per l'ascrizione delle nuove esperienze costituzionali sudamericane a questo fenomeno. La trattazione toccherà i temi della giustizia costituzionale, della degenerazione della forma di governo presidenziale nell'iperpresidenzialismo, del riscoperto poder ciudadano, per concludersi con qualche considerazione sull'effettivo riscontro pratico dei principi neocostituzionali all'interno degli ordinamenti. Infine mi soffermerò sulla funzione della Convenzione Americana sui Diritti dell'uomo (CADU) e della Corte interamericana dei diritti dell'uomo (Corte IDU), trattando specificatamente dell'Articolo 23 della Convenzione che, riguardando i diritti di partecipazione politica, riveste un ruolo importante per l'affermazione di una cultura politica diffusa nella Regione. Saranno analizzati alcuni casi specifici su cui la Corte IDU si è pronunciata, utili a dare una panoramica del ruolo di tale Corte in un contesto in cui i più elementari diritti umani, e di conseguenza quelli politici, sono spesso violati dagli stessi governi degli Stati che hanno ratificato la Convenzione. Alcune tra le più significative sentenze riguardano il Guatemala, la Colombia, il Nicaragua e il Messico, e toccano i temi dell'elettorato attivo e passivo, della possibilità o meno di candidature indipendenti e della discriminazione politica a cui spesso sono costretti i gruppi indigeni, per finire con alcune considerazioni riguardanti gli effetti delle decisioni della Corte IDU sugli Stati e sulle recenti evoluzioni riguardo alla difesa della democrazia in questi Paesi in seguito della stipula della Carta democratica interamericana (CDI). Nelle conclusioni verranno sottolineate le potenzialità di questo fenomeno, che potrebbe andare a formare un nuovo modello costituzionale che, partendo da un afflato emancipante, dà origine a una nuova concezione del neocostituzionalismo stesso.
Il Nuevo Constitutionalismo Latinoamericano. Riflessione su una partecipazione emancipante.
FURIA, MELANIA
2019/2020
Abstract
Nel corso dell'elaborato mi soffermerò sull'analisi storica dell'evoluzione del costituzionalismo regionale Latinoamericano, dal 1800 ad oggi, indagando le fasi che si sono susseguite, ovvero il costituzionalismo sperimentale dell'indipendenza (1810-1850), quello costitutivo, fondante (1850-1917), quello sociale (1917-1980) e infine il costituzionalismo dei diritti umani (1980-2000), per sottolineare l'eredità storica che ciascuna di queste lascia all'odierno fenomeno del Nuevo Constitutionalismo Latinoamericano, dove questo si sviluppa. Mi concentrerò poi sulle caratteristiche principali del NCLA, un costituzionalismo che si definisce originale, ampio, complesso e rigido e sui requisiti per l'ascrizione delle nuove esperienze costituzionali sudamericane a questo fenomeno. La trattazione toccherà i temi della giustizia costituzionale, della degenerazione della forma di governo presidenziale nell'iperpresidenzialismo, del riscoperto poder ciudadano, per concludersi con qualche considerazione sull'effettivo riscontro pratico dei principi neocostituzionali all'interno degli ordinamenti. Infine mi soffermerò sulla funzione della Convenzione Americana sui Diritti dell'uomo (CADU) e della Corte interamericana dei diritti dell'uomo (Corte IDU), trattando specificatamente dell'Articolo 23 della Convenzione che, riguardando i diritti di partecipazione politica, riveste un ruolo importante per l'affermazione di una cultura politica diffusa nella Regione. Saranno analizzati alcuni casi specifici su cui la Corte IDU si è pronunciata, utili a dare una panoramica del ruolo di tale Corte in un contesto in cui i più elementari diritti umani, e di conseguenza quelli politici, sono spesso violati dagli stessi governi degli Stati che hanno ratificato la Convenzione. Alcune tra le più significative sentenze riguardano il Guatemala, la Colombia, il Nicaragua e il Messico, e toccano i temi dell'elettorato attivo e passivo, della possibilità o meno di candidature indipendenti e della discriminazione politica a cui spesso sono costretti i gruppi indigeni, per finire con alcune considerazioni riguardanti gli effetti delle decisioni della Corte IDU sugli Stati e sulle recenti evoluzioni riguardo alla difesa della democrazia in questi Paesi in seguito della stipula della Carta democratica interamericana (CDI). Nelle conclusioni verranno sottolineate le potenzialità di questo fenomeno, che potrebbe andare a formare un nuovo modello costituzionale che, partendo da un afflato emancipante, dà origine a una nuova concezione del neocostituzionalismo stesso.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/118255