ABSTRACT Introduzione: dalla letteratura emerge come la musicoterapia applicata alla persona affetta da demenza possa risultare efficace, attraverso un approccio non verbale, come metodo di comunicazione non convenzionale per controllare i disturbi comportamentali e per migliorare la qualità di vita del paziente e del caregiver. Obiettivi: scopo della ricerca è comprendere come la musicoterapia possa influenzare la gestione dei disturbi comportamentali, le modalità di relazione di un gruppo di pazienti afferenti ad un Centro Diurno Alzheimer e ad un Nucleo Alzheimer Temporaneo attraverso delle sedute di musicoterapia. Materiali e metodi: per questa ricerca di tipo descrittivo ci si è avvalsi di una griglia osservativa compilata da un osservatore esterno relative ai tre momenti principali della seduta: il momento iniziale, il corpo centrale e il congedo. I brani musicali venivano eseguiti con la fisarmonica, associando la voce o l'ascolto di cd musicali. Per l'analisi quantitativa, i dati sono stati raccolti su un foglio di calcolo Excel e successivamente elaborati con il programma di elaborazione statistica SPSS versione 15 per windows. Risultati: sono stati effettuati 12 incontri di musicoterapia, durante i quali sono state eseguite un numero totale di 49 sedute. Lo studio ha analizzato il grado di partecipazione, la relazione tra i partecipanti e il conduttore e la presenza di disturbi comportamentali durante e al termine della seduta. Discussioni e conclusioni: la musicoterapia ha, pertanto, dimostrato di poter offrire un sostegno adeguato all'assistenza di queste persone, per supportare la loro modalità relazionale, per offrire un'opportunità di svago, per permettere la comunicazione di emozioni, pensieri, per favorire la socializzazione e per controllare il comportamento. Parole chiave: demenza; infermiere; musica; anziano; comunicazione; relazione.
il ruolo della musicoterapia nella cura della persona affetta da demenza, esperienza in un centro Alzheimer.
PELLEGRINO, MICHELA
2011/2012
Abstract
ABSTRACT Introduzione: dalla letteratura emerge come la musicoterapia applicata alla persona affetta da demenza possa risultare efficace, attraverso un approccio non verbale, come metodo di comunicazione non convenzionale per controllare i disturbi comportamentali e per migliorare la qualità di vita del paziente e del caregiver. Obiettivi: scopo della ricerca è comprendere come la musicoterapia possa influenzare la gestione dei disturbi comportamentali, le modalità di relazione di un gruppo di pazienti afferenti ad un Centro Diurno Alzheimer e ad un Nucleo Alzheimer Temporaneo attraverso delle sedute di musicoterapia. Materiali e metodi: per questa ricerca di tipo descrittivo ci si è avvalsi di una griglia osservativa compilata da un osservatore esterno relative ai tre momenti principali della seduta: il momento iniziale, il corpo centrale e il congedo. I brani musicali venivano eseguiti con la fisarmonica, associando la voce o l'ascolto di cd musicali. Per l'analisi quantitativa, i dati sono stati raccolti su un foglio di calcolo Excel e successivamente elaborati con il programma di elaborazione statistica SPSS versione 15 per windows. Risultati: sono stati effettuati 12 incontri di musicoterapia, durante i quali sono state eseguite un numero totale di 49 sedute. Lo studio ha analizzato il grado di partecipazione, la relazione tra i partecipanti e il conduttore e la presenza di disturbi comportamentali durante e al termine della seduta. Discussioni e conclusioni: la musicoterapia ha, pertanto, dimostrato di poter offrire un sostegno adeguato all'assistenza di queste persone, per supportare la loro modalità relazionale, per offrire un'opportunità di svago, per permettere la comunicazione di emozioni, pensieri, per favorire la socializzazione e per controllare il comportamento. Parole chiave: demenza; infermiere; musica; anziano; comunicazione; relazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/118143