I primi mesi del mio ultimo anno di corso hanno seguito una via un po' anomala rispetto a quella degli altri studenti: ho infatti partecipato al progetto Erasmus. Svolgendo in Portogallo due tirocini, ciò che più mi ha colpito è stata la modalità organizzativa del lavoro attraverso il sistema del Primary Nursing, sistema che permette agli studenti portoghesi di approcciarsi ai pazienti in maniera diversa rispetto a come noi studenti italiani possiamo farlo qui. Come il sistema del Primary Nursing fornisce agli infermieri una visione più globale del paziente rispetto a quella che si può avere con altri tipi di approccio, anche gli studenti risultano avvantaggiati nel crearsi una visione globale dei pazienti assistiti. Ho deciso quindi di cercare di capire come effettivamente gli studenti in questo primo anno di corso, siano riusciti a seguire i PDTA dei pazienti con cui sono venuti a contatto. Pertanto l'obiettivo principale di questo studio è quello di documentare il punto di vista degli studenti del primo anno di corso, al termine della loro esperienza di tirocinio riguardo all'acquisizione delle capacità di pianificare e attuare l'assistenza globale ai pazienti.Il campione oggetto dello studio comprende tutti gli studenti del primo anno, sia del canale A che del canale B, che hanno effettuato il tirocinio quest'anno (II semestre anno accademico 2011- 2012), dell'area medica e chirurgica, che abbiano avuto in reparto lo studente del terzo anno in qualità di peer-coacher o meno. La sperimentazione è stata condotta dal campione selezionato nel periodo comune di tirocinio dal 20 Giugno 2012 al 26 Luglio 2012 per gli studenti del canale B;per gli studenti del canale A la raccolta dei questionari è stata effettuata via e-mail garantendo da parte mia l'anonimato sui questionari che mi sono stati inviati, in quanto gli studenti non erano presenti nella sede CLI avendo terminato sia le lezioni che il tirocinio. E' stato utilizzato il metodo del Focus Group e un questionario da 17 domande. I risultati elaborati nella parte sperimentale della ricerca sottolineano che, in generale, gli studenti hanno una buona percezione dell'importanza di avere una visione globale del paziente per quanto riguarda la professione infermieristica; d'altro canto gli studenti stessi ritengono sia utile aumentare le proprie conoscenze prima del tirocinio e come non sempre riescano a farlo durante lo svolgimento dello stesso; la maggior parte degli studenti afferma comunque che la preparazione appare loro adeguata. Riguardo la preparazione del ¿casi clinico- assistenziali¿ gli studenti dimostrano, per la maggior parte, di apprezzarli come strumento per migliorare la loro visione olistica del paziente, anche se, in molti casi, si riscontra mancanza di tempo o di organizzazione tale da permettere allo studente di dedicarsi correttamente alla preparazione degli stessi. Gli studenti riferiscono comunque che la preparazione di più ¿casi¿ sia un metodo utile per avere una visione complessiva dei bisogni assistenziali di più pazienti, aiutando loro ad estendere questa capacità a tutte le altre persone assistite. Tuttavia sarebbe utile estendere lo studio a un maggior numero di studenti, e non limitarlo ad una sola realtà universitaria, nonostante questo sia stato fatto poiché particolari modifiche del tirocinio sono proprie solo del CLI del S. Luigi Gonzaga.

Come apprendono gli studenti infermieri a pianificare e attuare l'assistenza globale ai pazienti? Il punto di vista degli studenti del primo anno di corso al termine dell'esperienza di tirocinio

LAGO, STEFANIA
2011/2012

Abstract

I primi mesi del mio ultimo anno di corso hanno seguito una via un po' anomala rispetto a quella degli altri studenti: ho infatti partecipato al progetto Erasmus. Svolgendo in Portogallo due tirocini, ciò che più mi ha colpito è stata la modalità organizzativa del lavoro attraverso il sistema del Primary Nursing, sistema che permette agli studenti portoghesi di approcciarsi ai pazienti in maniera diversa rispetto a come noi studenti italiani possiamo farlo qui. Come il sistema del Primary Nursing fornisce agli infermieri una visione più globale del paziente rispetto a quella che si può avere con altri tipi di approccio, anche gli studenti risultano avvantaggiati nel crearsi una visione globale dei pazienti assistiti. Ho deciso quindi di cercare di capire come effettivamente gli studenti in questo primo anno di corso, siano riusciti a seguire i PDTA dei pazienti con cui sono venuti a contatto. Pertanto l'obiettivo principale di questo studio è quello di documentare il punto di vista degli studenti del primo anno di corso, al termine della loro esperienza di tirocinio riguardo all'acquisizione delle capacità di pianificare e attuare l'assistenza globale ai pazienti.Il campione oggetto dello studio comprende tutti gli studenti del primo anno, sia del canale A che del canale B, che hanno effettuato il tirocinio quest'anno (II semestre anno accademico 2011- 2012), dell'area medica e chirurgica, che abbiano avuto in reparto lo studente del terzo anno in qualità di peer-coacher o meno. La sperimentazione è stata condotta dal campione selezionato nel periodo comune di tirocinio dal 20 Giugno 2012 al 26 Luglio 2012 per gli studenti del canale B;per gli studenti del canale A la raccolta dei questionari è stata effettuata via e-mail garantendo da parte mia l'anonimato sui questionari che mi sono stati inviati, in quanto gli studenti non erano presenti nella sede CLI avendo terminato sia le lezioni che il tirocinio. E' stato utilizzato il metodo del Focus Group e un questionario da 17 domande. I risultati elaborati nella parte sperimentale della ricerca sottolineano che, in generale, gli studenti hanno una buona percezione dell'importanza di avere una visione globale del paziente per quanto riguarda la professione infermieristica; d'altro canto gli studenti stessi ritengono sia utile aumentare le proprie conoscenze prima del tirocinio e come non sempre riescano a farlo durante lo svolgimento dello stesso; la maggior parte degli studenti afferma comunque che la preparazione appare loro adeguata. Riguardo la preparazione del ¿casi clinico- assistenziali¿ gli studenti dimostrano, per la maggior parte, di apprezzarli come strumento per migliorare la loro visione olistica del paziente, anche se, in molti casi, si riscontra mancanza di tempo o di organizzazione tale da permettere allo studente di dedicarsi correttamente alla preparazione degli stessi. Gli studenti riferiscono comunque che la preparazione di più ¿casi¿ sia un metodo utile per avere una visione complessiva dei bisogni assistenziali di più pazienti, aiutando loro ad estendere questa capacità a tutte le altre persone assistite. Tuttavia sarebbe utile estendere lo studio a un maggior numero di studenti, e non limitarlo ad una sola realtà universitaria, nonostante questo sia stato fatto poiché particolari modifiche del tirocinio sono proprie solo del CLI del S. Luigi Gonzaga.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/118136