Il modello giapponese di sviluppo: una rilettura di Michio Morishima

La rivoluzione Meiji permise ai Giapponesi di gettare le fondamenta per la costruzione di uno stato moderno sul modello occidentale: obiettivo difficile da raggiungere che anche nel futuro continuerà a incontrare problemi. Avvertivano la necessità di aprire il paese nel presente pensando che il Giappone sarebbe diventato il potente leader di tutte le nazioni del mondo. Con la sconfitta nella guerra mondiale però, il Giappone fu costretto ad adottare 'internazionalismo che gli permise di diventare una grande potenza paragonabile all'Occidente. Il periodo di isolamento3 durò per circa 220 anni. Durante questo periodo il governo militare feudale rafforzò il sistema di classe e diede solidità alla struttura feudale centralizzata. Nelle province sorsero città-castello e lungo le vie di comunicazione mercati e comunità di collegamento. Il Giappone aveva un vantaggio nell'estrazione e nell'agricoltura. Il confucianesimo era visto come portatore di fortuna per il sistema. Si cercò così di incoraggiarlo sempre più per rafforzare il sistema e demolire nello stesso tempo la struttura. Questo stimolò la nascita di una cultura e un'ideologia opposte: una cultura nazionale.