La tesi descrive una nuova tecnologia per la produzione di energia: il "Kite Gen". Il progetto, portato avanti da Massimo Ippolito e il suo Staff, si sta sviluppando a Sommariva Perno(CN). La società che lo gestisce è la Kitegen Research S.r.l. Nato per la produzione di energia pulita, Il kite Gen apporta un'evoluzione per quanto riguarda lo sfruttamento di energia eolica: non più torri eoliche alte al massime 100 metri che possono recepire vento che viaggia a soli 3-5 metri al secondo, bensì, "aquiloni", che, collegati tramite cavi ad un alternatore, vengono a contatto con vento che spira a più di 7 m/s. Questi aquiloni, infatti, raggiungono altezze di quasi 1000 metri. A terra, i profili alari sono telecomandati da un software che è il vero cervello del sistema. I venti d'alta quota, andando ad una velocità superiore rispetto a quelli normali, consentono la produzione di molta più energia. Un'altro aspetto molto importante è la continuità: in alta quota i venti spirano con continuità anche in zone poco ventose come la Pianura Padana. Le torri eoliche tradizionali, invece, molto spesso lavorano ad intermittenza, producendo un basso quantitativo di energia. Se consideriamo l'impatto ambientale e i costi, i risultati sono ottimi: il Kite Gen occupa poco spazio consentendo, per esempio, l'agricoltura nei luoghi in cui è localizzato; i costi sono molto ridotti, basti pensare che il costo dell'energia prodotta è inferiore ai 3 centesimi di euro al kWh e che, nella peggiore delle ipotesi, Il Kite Gen ha costi paragonabili a quelli delle principali fonti rinnovabili. L'Italia, come sappiamo, acquista molta energia all'estero e questo fa lievitare i costi. Inoltre, le guerre tra i paesi che hanno le risorse energetiche e la loro instabilità politica fa aumentare ulteriormente il prezzo. Il Kite Gen ha ricevuto vari riconoscimenti, vincendo anche due bandi indetti dal ministero per lo Sviluppo Economico ma, nonostante ciò, non ha ancora ricevuto i finanziamenti. Il progetto, però, va avanti con la stessa passione ed entusiasmo. Il suo ideatore, Massimo Ippolito, insieme al suo staff, sta lavorando per aggiornare e migliorare il software e il sistema nel suo complesso. Il prossimo passo sarà costruire il "Kite Gen Carousel", cioè unire insieme i Kite Gen, detti "Stem", in un sistema unico che produrrà più energia. La nostra vita si basa sulla disponibilità di energia. L'inquinamento e l'effetto serra si stanno diffondendo sempre più rapidamente. Finanziare ed implementare progetti come il Kite Gen significherebbe contribuire positivamente alla buona saluta del nostro pianeta e poter godere di un sensibile beneficio ambientale, economico ed energetico.
Kite Gen:nuova tecnologia per lo sfruttamento dell'energia eolica
SORO, DAVIDE
2010/2011
Abstract
La tesi descrive una nuova tecnologia per la produzione di energia: il "Kite Gen". Il progetto, portato avanti da Massimo Ippolito e il suo Staff, si sta sviluppando a Sommariva Perno(CN). La società che lo gestisce è la Kitegen Research S.r.l. Nato per la produzione di energia pulita, Il kite Gen apporta un'evoluzione per quanto riguarda lo sfruttamento di energia eolica: non più torri eoliche alte al massime 100 metri che possono recepire vento che viaggia a soli 3-5 metri al secondo, bensì, "aquiloni", che, collegati tramite cavi ad un alternatore, vengono a contatto con vento che spira a più di 7 m/s. Questi aquiloni, infatti, raggiungono altezze di quasi 1000 metri. A terra, i profili alari sono telecomandati da un software che è il vero cervello del sistema. I venti d'alta quota, andando ad una velocità superiore rispetto a quelli normali, consentono la produzione di molta più energia. Un'altro aspetto molto importante è la continuità: in alta quota i venti spirano con continuità anche in zone poco ventose come la Pianura Padana. Le torri eoliche tradizionali, invece, molto spesso lavorano ad intermittenza, producendo un basso quantitativo di energia. Se consideriamo l'impatto ambientale e i costi, i risultati sono ottimi: il Kite Gen occupa poco spazio consentendo, per esempio, l'agricoltura nei luoghi in cui è localizzato; i costi sono molto ridotti, basti pensare che il costo dell'energia prodotta è inferiore ai 3 centesimi di euro al kWh e che, nella peggiore delle ipotesi, Il Kite Gen ha costi paragonabili a quelli delle principali fonti rinnovabili. L'Italia, come sappiamo, acquista molta energia all'estero e questo fa lievitare i costi. Inoltre, le guerre tra i paesi che hanno le risorse energetiche e la loro instabilità politica fa aumentare ulteriormente il prezzo. Il Kite Gen ha ricevuto vari riconoscimenti, vincendo anche due bandi indetti dal ministero per lo Sviluppo Economico ma, nonostante ciò, non ha ancora ricevuto i finanziamenti. Il progetto, però, va avanti con la stessa passione ed entusiasmo. Il suo ideatore, Massimo Ippolito, insieme al suo staff, sta lavorando per aggiornare e migliorare il software e il sistema nel suo complesso. Il prossimo passo sarà costruire il "Kite Gen Carousel", cioè unire insieme i Kite Gen, detti "Stem", in un sistema unico che produrrà più energia. La nostra vita si basa sulla disponibilità di energia. L'inquinamento e l'effetto serra si stanno diffondendo sempre più rapidamente. Finanziare ed implementare progetti come il Kite Gen significherebbe contribuire positivamente alla buona saluta del nostro pianeta e poter godere di un sensibile beneficio ambientale, economico ed energetico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/118115