La Flavescenza dorata (FD) è una grave fitoplasmosi della vite che causa ingenti danni economici. La propagazione da vite a vite e la conseguente espansione del proprio areale, sono dovute all'elevata efficienza di trasmissione del fitoplasma del suo insetto vettore: Scaphoideus titanus Ball. Le strategie più efficaci di contenimento dell'ampelopatia si basano sulla lotta chimica al vettore Auchenorrinco. Il presente lavoro di tesi, suddiviso in tre parti, mira all'acquisizione di informazioni sul ciclo vitale dell'insetto in due zone, di cui una di recente insediamento, alla comprensione della sua capacità dispersiva e alla differenzazione del comportamento in base al sesso degli individui adulti. In particolare, nella prima parte, è stata osservata la variazione delle popolazioni nei tre anni di studio in correlazione con le temperature che hanno caratterizzato gli anni di indagine; sono state confrontate le due metodologie di campionamento e successivamente sono state relazionate col sesso degli esemplari catturati. Nella seconda parte ci si è focalizzati sull'avanzamento di S. titanus nella valle del Rodano e in particolare sui probabili fattori che permettono all'insetto di disperdersi nello spazio. Infine sono stati monitorati 34 vigneti del ginevrino al fine di individuare eventuali variazioni del livello di infestazione in una zona viticola dove la presenza del cicadellide è segnalata da una quindicina di anni. I risultati ottenuti hanno evidenziato un notevole incremento delle popolazioni nella zona di recente colonizzazione e hanno permesso di definire gli intervalli temporali tipici dell'area all'interno dei quali si verificano le comparse dei diversi stadi di sviluppo. Dal confronto delle metodologie di campionamento effettuate è emerso che la tecnica del frappage fornisce il maggior numero di catture nel primo periodo di apparizione degli adulti per via della loro ridotta mobilità iniziale. Relazionando il sesso degli individui col metodo di cattura non sono emerse differenze quantitative sul lungo periodo ma i picchi di volo sono stati ottenuti in momenti diversi, a dimostrazione del fatto che le trappole cromotattiche forniscono la misura della densità di volo mentre la tecnica del frappage rileva la popolazione realmente presente nel vigneto all'istante del campionamento. Dall'analisi delle sex ratio ottenute è emersa una maggiore propensione al volo dei maschi nel primo periodo di apparizione degli adulti. Segue a pochi giorni di distanza il picco di volo delle femmine, le quali si muovono alla ricerca di siti idonei all'ovoposizione. Dalle considerazioni sui periodi di volo dell'insetto è possibile comprendere gli aspetti etologici dell'insetto legati alla riproduzione e il ruolo che questi assumono nell'epidemiologia della FD. Nei vigneti del ginevrino è stato osservato un aumento delle popolazione in 10 vigneti su 34 monitorati. Dalla localizzazione dei vigneti in cui si è verificato l'incremento di popolazione si sono potute individuare due sottozone, nelle quali le rispettive popolazioni di S. titanus appaiono isolate tra loro. Per il momento è possibile solamente formulare ipotesi sui fattori che concorrono alla crescita del livello di infestazione e molti aspetti biologici dell'insetto devono ancora essere indagati, soprattutto il comportamento alimentare e l'esistenza di eventuali ospiti vegetali alternativi alla vite.

Studio delle popolazioni di Scaphoideus titanus in aree viticole della Svizzera romanda e della propagazione dell'insetto lungo la valle del Rodano

PAVARINO, ALESSIO
2010/2011

Abstract

La Flavescenza dorata (FD) è una grave fitoplasmosi della vite che causa ingenti danni economici. La propagazione da vite a vite e la conseguente espansione del proprio areale, sono dovute all'elevata efficienza di trasmissione del fitoplasma del suo insetto vettore: Scaphoideus titanus Ball. Le strategie più efficaci di contenimento dell'ampelopatia si basano sulla lotta chimica al vettore Auchenorrinco. Il presente lavoro di tesi, suddiviso in tre parti, mira all'acquisizione di informazioni sul ciclo vitale dell'insetto in due zone, di cui una di recente insediamento, alla comprensione della sua capacità dispersiva e alla differenzazione del comportamento in base al sesso degli individui adulti. In particolare, nella prima parte, è stata osservata la variazione delle popolazioni nei tre anni di studio in correlazione con le temperature che hanno caratterizzato gli anni di indagine; sono state confrontate le due metodologie di campionamento e successivamente sono state relazionate col sesso degli esemplari catturati. Nella seconda parte ci si è focalizzati sull'avanzamento di S. titanus nella valle del Rodano e in particolare sui probabili fattori che permettono all'insetto di disperdersi nello spazio. Infine sono stati monitorati 34 vigneti del ginevrino al fine di individuare eventuali variazioni del livello di infestazione in una zona viticola dove la presenza del cicadellide è segnalata da una quindicina di anni. I risultati ottenuti hanno evidenziato un notevole incremento delle popolazioni nella zona di recente colonizzazione e hanno permesso di definire gli intervalli temporali tipici dell'area all'interno dei quali si verificano le comparse dei diversi stadi di sviluppo. Dal confronto delle metodologie di campionamento effettuate è emerso che la tecnica del frappage fornisce il maggior numero di catture nel primo periodo di apparizione degli adulti per via della loro ridotta mobilità iniziale. Relazionando il sesso degli individui col metodo di cattura non sono emerse differenze quantitative sul lungo periodo ma i picchi di volo sono stati ottenuti in momenti diversi, a dimostrazione del fatto che le trappole cromotattiche forniscono la misura della densità di volo mentre la tecnica del frappage rileva la popolazione realmente presente nel vigneto all'istante del campionamento. Dall'analisi delle sex ratio ottenute è emersa una maggiore propensione al volo dei maschi nel primo periodo di apparizione degli adulti. Segue a pochi giorni di distanza il picco di volo delle femmine, le quali si muovono alla ricerca di siti idonei all'ovoposizione. Dalle considerazioni sui periodi di volo dell'insetto è possibile comprendere gli aspetti etologici dell'insetto legati alla riproduzione e il ruolo che questi assumono nell'epidemiologia della FD. Nei vigneti del ginevrino è stato osservato un aumento delle popolazione in 10 vigneti su 34 monitorati. Dalla localizzazione dei vigneti in cui si è verificato l'incremento di popolazione si sono potute individuare due sottozone, nelle quali le rispettive popolazioni di S. titanus appaiono isolate tra loro. Per il momento è possibile solamente formulare ipotesi sui fattori che concorrono alla crescita del livello di infestazione e molti aspetti biologici dell'insetto devono ancora essere indagati, soprattutto il comportamento alimentare e l'esistenza di eventuali ospiti vegetali alternativi alla vite.
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