Il lavoro di Tesi presentato ha come tema centrale il diritto opzione negli aumenti di capitale a pagamento. Il diritto di opzione è il diritto dei soci di una società di venire preferiti a terzi nella sottoscrizione di aumento del capitale sociale a pagamento, la cui disciplina è regolata dall'art. 2441 del Codice civile. Nella prima parte della ricerca si descrive il capitale società nelle sue funzioni e significati, con un opportuno confronto con alcuni ordinamenti stranieri più significativi come quello inglese e statunitense. Inoltre, si presenta l'operazione di aumento a pagamento che caratterizza il nostro ordinamento italiano. Nella seconda parte, invece, il discorso è centrato sull'istituto del diritto di opzione a partire dalla sua istituzione nell'ordinamento italiano nel '42, fino ad arrivare ai giorni nostri. Il confronto è fatto anche con alcuni ordinamenti stranieri, che hanno influenzato in qualche modo lo sviluppo e utilizzo di tale istituto, e altri ordinamenti dove non se ne fa uso. Pratica molto discussa è l'esclusione del diritto di opzione nelle diverse modalità che il legislatore italiano ha voluto introdurre nel corso degli anni con successivi miglioramenti, dal un lato, e ulteriori lacune dall'altro. Infine, si è voluto anche introdurre un approfondimento sul tema dell'aumento del capitale proprio, partendo dalle modalità di ricerca dei finanziamenti da parte di un'impresa, ancora non quotata, per arrivare alla ricerca di risorse finanziarie sul mercato tramite la vendita di azioni al pubblico.
AUMENTO DI CAPITALE E DIRITTO DI OPZIONE NELLE SOCIETA' AZIONARIE ALLA LUCE DELLE RECENTI RIFORME
CARRARETTO, ALBERTO
2010/2011
Abstract
Il lavoro di Tesi presentato ha come tema centrale il diritto opzione negli aumenti di capitale a pagamento. Il diritto di opzione è il diritto dei soci di una società di venire preferiti a terzi nella sottoscrizione di aumento del capitale sociale a pagamento, la cui disciplina è regolata dall'art. 2441 del Codice civile. Nella prima parte della ricerca si descrive il capitale società nelle sue funzioni e significati, con un opportuno confronto con alcuni ordinamenti stranieri più significativi come quello inglese e statunitense. Inoltre, si presenta l'operazione di aumento a pagamento che caratterizza il nostro ordinamento italiano. Nella seconda parte, invece, il discorso è centrato sull'istituto del diritto di opzione a partire dalla sua istituzione nell'ordinamento italiano nel '42, fino ad arrivare ai giorni nostri. Il confronto è fatto anche con alcuni ordinamenti stranieri, che hanno influenzato in qualche modo lo sviluppo e utilizzo di tale istituto, e altri ordinamenti dove non se ne fa uso. Pratica molto discussa è l'esclusione del diritto di opzione nelle diverse modalità che il legislatore italiano ha voluto introdurre nel corso degli anni con successivi miglioramenti, dal un lato, e ulteriori lacune dall'altro. Infine, si è voluto anche introdurre un approfondimento sul tema dell'aumento del capitale proprio, partendo dalle modalità di ricerca dei finanziamenti da parte di un'impresa, ancora non quotata, per arrivare alla ricerca di risorse finanziarie sul mercato tramite la vendita di azioni al pubblico.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/118014