L'ambito della realtà virtuale e le sue applicazioni si stanno evolvendo sempre più e l'interesse è in continua crescita. Gli strumenti e le tecnologie disponibili sono molteplici e diversificate e diversi sono gli approcci che si possono applicare, come diverso è il livello dei risultati che si possono ottenere. L'obiettivo di questo progetto è quello di valutare le caratteristiche principali e le differenze tra game engine prodotti da terzi, come Unity 3d o Unreal Engine 4, in confronto ai motori grafici e framework che possono essere sviluppati internamente ad un'azienda. Il caso specifico che verrà valutato è l'approccio allo sviluppo di scene di realtà virtuale utilizzato nel COSE Centre in Thales Alenia Space a Torino. Qui è presente il Vr-Lab e negli anni è stato creato Veritas, un sistema molto potente e assolutamente personalizzabile ma, allo stesso tempo, complesso da utilizzare e difficoltoso nello sviluppo di nuove funzionalità. Al contrario, i game engine, possono essere più limitati sotto certi punti di vista, ma garantiscono un accesso più facile e permettono di creare sistemi con funzionalità avanzate in tempo minore. L'obiettivo dell'azienda è quello di svolgere una prima analisi riguardo al possibile progetto a lungo termine che prevederà di riprogettare Veritas all'interno di un game engine. Questo potrebbe garantire all'azienda la possibilità di focalizzare le attenzioni, più sul prodotto e meno sul sistema che utilizzano per crearlo. Per fare questo, è necessario valutare se è possibile ricreare in uno di questi sistemi le funzionalità e se è possibile interfacciare i devices utilizzati attualmente in Veritas. Per questo motivo è stato valutato il caso d'uso dell'interazione tra Unreal Engine 4 e il device Haption Virtuose 6d tramite interfaccia VRPN. Tutto questo progetto è da inseristi in una visione più ampia che prende il nome di Training per Astronauti. L'utilizzo della realtà virtuale è sempre più un elemento fondamentale in un ambito che, per sua stessa definizione, è la fucina di tutte le nuove tecnologie e che in che 50 anni ha prodotto un'evoluzione senza pari in moltissimi settori che hanno contribuito profondamente al nostro attuale modo di vivere. Le tecnologie a supporto, come l'Oculus Rift, hanno quasi raggiunto una maturità tale per essere immessi sul mercato, ma tanto sviluppo deve ancora essere fatto per rendere la realtà totalmente immersiva. Con questo progetto è stato realizzato, quello che con molta probabilità è il primo sistema virtuale di training per astronauti sviluppato con Unreal Engine 4.

Simulazione VR con feedback haptico per Training di Astronauti

SAPPA, MATTIA
2014/2015

Abstract

L'ambito della realtà virtuale e le sue applicazioni si stanno evolvendo sempre più e l'interesse è in continua crescita. Gli strumenti e le tecnologie disponibili sono molteplici e diversificate e diversi sono gli approcci che si possono applicare, come diverso è il livello dei risultati che si possono ottenere. L'obiettivo di questo progetto è quello di valutare le caratteristiche principali e le differenze tra game engine prodotti da terzi, come Unity 3d o Unreal Engine 4, in confronto ai motori grafici e framework che possono essere sviluppati internamente ad un'azienda. Il caso specifico che verrà valutato è l'approccio allo sviluppo di scene di realtà virtuale utilizzato nel COSE Centre in Thales Alenia Space a Torino. Qui è presente il Vr-Lab e negli anni è stato creato Veritas, un sistema molto potente e assolutamente personalizzabile ma, allo stesso tempo, complesso da utilizzare e difficoltoso nello sviluppo di nuove funzionalità. Al contrario, i game engine, possono essere più limitati sotto certi punti di vista, ma garantiscono un accesso più facile e permettono di creare sistemi con funzionalità avanzate in tempo minore. L'obiettivo dell'azienda è quello di svolgere una prima analisi riguardo al possibile progetto a lungo termine che prevederà di riprogettare Veritas all'interno di un game engine. Questo potrebbe garantire all'azienda la possibilità di focalizzare le attenzioni, più sul prodotto e meno sul sistema che utilizzano per crearlo. Per fare questo, è necessario valutare se è possibile ricreare in uno di questi sistemi le funzionalità e se è possibile interfacciare i devices utilizzati attualmente in Veritas. Per questo motivo è stato valutato il caso d'uso dell'interazione tra Unreal Engine 4 e il device Haption Virtuose 6d tramite interfaccia VRPN. Tutto questo progetto è da inseristi in una visione più ampia che prende il nome di Training per Astronauti. L'utilizzo della realtà virtuale è sempre più un elemento fondamentale in un ambito che, per sua stessa definizione, è la fucina di tutte le nuove tecnologie e che in che 50 anni ha prodotto un'evoluzione senza pari in moltissimi settori che hanno contribuito profondamente al nostro attuale modo di vivere. Le tecnologie a supporto, come l'Oculus Rift, hanno quasi raggiunto una maturità tale per essere immessi sul mercato, ma tanto sviluppo deve ancora essere fatto per rendere la realtà totalmente immersiva. Con questo progetto è stato realizzato, quello che con molta probabilità è il primo sistema virtuale di training per astronauti sviluppato con Unreal Engine 4.
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