La tesi analizza l'influenza delle forme antiche del pianto sull'opera di Giacomo Leopardi. A partire dal rapporto privilegiato che il poeta recanatese intrattenne con gli autori classici lungo tutta la sua vita, si cerca di mettere in luce come il dialogo leopardiano con l'antico passi anche attraverso il pianto: a questo scopo vengono evidenziati i punti di contatto tra il pianto di Leopardi e il pianto antico, con particolare riferimento alle forme greche arcaiche del pianto rituale. In seguito, la tesi approfondisce il ruolo che il pianto occupa nel pensiero di Leopardi alla luce di un confronto con il riso, suggerito dall'antica contrapposizione tra Eraclito e Democrito che Leopardi cita e sviluppa nella sua opera.

Il pianto antico leopardiano. Studio su Leopardi e i classici.

VALLANA, FULVIO
2014/2015

Abstract

La tesi analizza l'influenza delle forme antiche del pianto sull'opera di Giacomo Leopardi. A partire dal rapporto privilegiato che il poeta recanatese intrattenne con gli autori classici lungo tutta la sua vita, si cerca di mettere in luce come il dialogo leopardiano con l'antico passi anche attraverso il pianto: a questo scopo vengono evidenziati i punti di contatto tra il pianto di Leopardi e il pianto antico, con particolare riferimento alle forme greche arcaiche del pianto rituale. In seguito, la tesi approfondisce il ruolo che il pianto occupa nel pensiero di Leopardi alla luce di un confronto con il riso, suggerito dall'antica contrapposizione tra Eraclito e Democrito che Leopardi cita e sviluppa nella sua opera.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/11769