The interest of wines obtained from grapes produced through biodynamic agriculture techniques has increased in the last years. In the last decade, the Biodynamic vineyards in Italy show an increase of 55% in terms of surface, reaching 1123 Ha, distributed in 116 farms (+26%). Furthermore, the economic, social and cultural relevance of this exclusive sector induced the Italian Ministry Organizations to insert the Biodynamic practices into the National Strategic Plan. Many discussions have been done regarding the positive effect of the Biodynamic practices (mainly focused on the appropriate use of the organic preparation) to the different crops. The purpose of the present study was to understand the basis of biodynamics practices and their influences on the soil system, vegetative, reproductive and qualitative parameters in Vitis vinifera L. Particularly the trial has been done in three different areas of Sicily. The effects of the long term biodynamics practices on the soil system were investigated in the South-East side of Sicily (Noto area). In this case, Conventional and Biodynamic soil management practices were compared and, soil characteristics were evaluated. The behavior of Nero d'Avola/1103P under different fertilization with E 500 mixture was investigated in Castelbuono (PA) at ¿Abbazia Santa Anastasia¿ Winery. The effect of three levels (100, 200 and 300 g/Ha) of fertilization (with E 500 mixture ) were evaluated on vegetative, reproductive and qualitative parameters of Nero d'Avola variety during the 2016 growing season. Finally, the effect of E 500 mixture on roots development was investigated in Marsala at ¿Vivai Mannone¿ Farm. During plantation a single dose of E 500 was distributed on nursery soil. After uprooting grafted vines were analyzed and the effect of treatment was evaluated in terms of development of above and below ground vine development. Results showed that long term biodynamics practices on the soil system had a significant effect on soil carbon content. Three levels of fertilization with E 500 mixture did not affect vegetative, reproductive and qualitative parameters of Nero d'Avola, probably due to the short period of investigation (one year). On the contrary, in this experiment soil slope significantly affected the considered vine parameters. Vines from the bottom part of the hill showed a greater shoot vigor, lower plant water stress, high yield and heavier bunch than the top part of the hill. Moreover not significant differences along the slope were found for the qualitative characteristics of the grapes. Similarly, to plant characteristics, the three levels of fertilization did not show significant effect on soil parameters, while the soil organic content was affected by slope position. The application with E 500 has influenced the growth of grafted vines. Indeed, the plants treated showed greater vegetative expression and greater root development. Moreover, it increased the incidence of large roots on the total root weight. These findings were most evident on rootstock 140 Ru.
I vini ottenuti da uve prodotte secondo pratiche di agricoltura biodinamica hanno ricevuto una crescente attenzione negli ultimi anni e attualmente è in corso un dibattito sugli effetti dell'applicazione delle pratiche agricole biodinamiche alle differenti colture. Il presente lavoro ha mirato alla comprensione dei principi della Biodinamica nei confronti degli aspetti biologici, chimici e fisici dell'ecosistema viticolo e sviluppare modelli agronomici sostenibili. Lo studio è stato svolto in tre siti diversi dislocati in Sicilia e in ognuno di questi è stato adottato un protocollo diverso. Presso la Società Agricola Marabino l'obiettivo perseguito è stato quello di valutare l'influenza dell'applicazione del Preparato 500 nel lungo periodo nei confronti delle caratteristiche del suolo; presso l'Azienda Abbazia Santa Anastasia, su vigneto adulto è stata valutata l'influenza nel breve periodo dell'applicazione di tre dosi diverse di Preparato 500 nei confronti delle caratteristiche del suolo e dello sviluppo vegeto-produttivo delle piante; infine, presso i Vivai Mannone è stato testato l'effetto del Preparato 500 nei confronti dei processi di radicazione degli innesti-talea. Dall'analisi dei suoli è emerso che le pratiche Biodinamiche nel lungo periodo hanno un effetto significativo sul contenuto di carbonio nel suolo mentre dosi diverse di Preparato 500 non hanno evidenziato differenze significative sulle caratteristiche vegetative delle piante. Differenze invece sono emerse tra le diverse quote (alta e bassa). La radiazione intercettata nella zona del grappolo ad invaiatura completa è maggiore nella zona alta (28,8 %), cioè in quella a minor vigore, rispetto alla zona bassa a maggior vigore (26 %). Ciò che potrebbe aver avuto una diretta influenza sul vigore è il livello di nutrizione idrica della pianta, visto che è stata riscontrata una situazione di stress elevato nella zona alta (-12,9 Bar) e di stress moderato nella zona bassa (-8,7 Bar). La maggiore quantità di uva prodotta per pianta è stata nella zona bassa a causa di una maggiore fertilità potenziale, un maggior numero di acini per grappolo ed un maggiore peso grappolo. I parametri qualitativi delle uve non hanno mostrato differenze significative tra le tesi. Le tre differenti dosi di E 500 utilizzate non hanno determinato differenze significative sui parametri del suolo, mentre il contenuto di carbonio organico ha risentito l'effetto della quota. Presso i Vivai Mannone, non sono emerse differenze significative in termini di sviluppo epigeo delle barbatelle, ad eccezione del numero di femminelle (maggiore nella tesi non trattata). Una maggiore espressione vegetativa e un maggior sviluppo in peso dell'apparato radicale si è registrato nelle piante trattate. Le radici fini hanno inciso maggiormente nella tesi non trattata rispetto a quella trattata (20,5% contro 14,9%), mentre le radici grosse nella tesi trattata rispetto alla non trattata (59,3% contro 54,5%). Relativamente ai portinnesti (140 Ru e 1103P), è stato rilevato un aumento della massa radicale con una maggiore influenza del trattamento sul 140 Ru. I risultati evidenziano che ulteriori ricerche (di lungo periodo) sono necessarie per meglio comprendere le variazioni nell'ecosistema viticolo delle pratiche di viticoltura biodinamica.
Il percorso della viticoltura biodinamica: evidenze sperimentali in Sicilia
FLORIDDIA, LUIGI
2015/2016
Abstract
I vini ottenuti da uve prodotte secondo pratiche di agricoltura biodinamica hanno ricevuto una crescente attenzione negli ultimi anni e attualmente è in corso un dibattito sugli effetti dell'applicazione delle pratiche agricole biodinamiche alle differenti colture. Il presente lavoro ha mirato alla comprensione dei principi della Biodinamica nei confronti degli aspetti biologici, chimici e fisici dell'ecosistema viticolo e sviluppare modelli agronomici sostenibili. Lo studio è stato svolto in tre siti diversi dislocati in Sicilia e in ognuno di questi è stato adottato un protocollo diverso. Presso la Società Agricola Marabino l'obiettivo perseguito è stato quello di valutare l'influenza dell'applicazione del Preparato 500 nel lungo periodo nei confronti delle caratteristiche del suolo; presso l'Azienda Abbazia Santa Anastasia, su vigneto adulto è stata valutata l'influenza nel breve periodo dell'applicazione di tre dosi diverse di Preparato 500 nei confronti delle caratteristiche del suolo e dello sviluppo vegeto-produttivo delle piante; infine, presso i Vivai Mannone è stato testato l'effetto del Preparato 500 nei confronti dei processi di radicazione degli innesti-talea. Dall'analisi dei suoli è emerso che le pratiche Biodinamiche nel lungo periodo hanno un effetto significativo sul contenuto di carbonio nel suolo mentre dosi diverse di Preparato 500 non hanno evidenziato differenze significative sulle caratteristiche vegetative delle piante. Differenze invece sono emerse tra le diverse quote (alta e bassa). La radiazione intercettata nella zona del grappolo ad invaiatura completa è maggiore nella zona alta (28,8 %), cioè in quella a minor vigore, rispetto alla zona bassa a maggior vigore (26 %). Ciò che potrebbe aver avuto una diretta influenza sul vigore è il livello di nutrizione idrica della pianta, visto che è stata riscontrata una situazione di stress elevato nella zona alta (-12,9 Bar) e di stress moderato nella zona bassa (-8,7 Bar). La maggiore quantità di uva prodotta per pianta è stata nella zona bassa a causa di una maggiore fertilità potenziale, un maggior numero di acini per grappolo ed un maggiore peso grappolo. I parametri qualitativi delle uve non hanno mostrato differenze significative tra le tesi. Le tre differenti dosi di E 500 utilizzate non hanno determinato differenze significative sui parametri del suolo, mentre il contenuto di carbonio organico ha risentito l'effetto della quota. Presso i Vivai Mannone, non sono emerse differenze significative in termini di sviluppo epigeo delle barbatelle, ad eccezione del numero di femminelle (maggiore nella tesi non trattata). Una maggiore espressione vegetativa e un maggior sviluppo in peso dell'apparato radicale si è registrato nelle piante trattate. Le radici fini hanno inciso maggiormente nella tesi non trattata rispetto a quella trattata (20,5% contro 14,9%), mentre le radici grosse nella tesi trattata rispetto alla non trattata (59,3% contro 54,5%). Relativamente ai portinnesti (140 Ru e 1103P), è stato rilevato un aumento della massa radicale con una maggiore influenza del trattamento sul 140 Ru. I risultati evidenziano che ulteriori ricerche (di lungo periodo) sono necessarie per meglio comprendere le variazioni nell'ecosistema viticolo delle pratiche di viticoltura biodinamica.File | Dimensione | Formato | |
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