Il presente lavoro si pone l'obiettivo di presentare e descrivere gli strumenti recentemente introdotti atti a favorire il superamento delle crisi da sovraindebitamento. In particolare, dopo un'analisi delle caratteristiche e dei vantaggi offerti dai principali istituti destinati a contrastare tempestivamente la crisi aziendale dei soggetti assoggettabili a fallimento (piano di risanamento attestato ex art. 67 l. fall., accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 l. fall. e concordato preventivo ex art. 160 l. fall.), l'attenzione si sposta sulla disciplina del sovraindebitamento prevista dalla legge 27 gennaio 2012 n. 3 recante ¿Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento¿. Tale disciplina rappresenta un'importante novità per l'ordinamento italiano in quanto introduce la possibilità per i soggetti cd non fallibili di ricorrere all'ausilio di figure professionali specializzate e di adottare apposite procedure il cui obiettivo è quello di poter rimediare a situazioni di grave squilibrio patrimoniale e finanziario e di beneficiare dell'esdebitazione (diritto inizialmente previsto per il solo ambito fallimentare consistente nella cancellazione di tutti i debiti rimasti insoddisfatti dalla liquidazione dell'attivo). L'analisi si concentra sugli istituti dell'accordo da sovraindebitamento, del piano del consumatore e dalla liquidazione dei beni, presentandone requisiti oggettivi e soggettivi di ammissione, peculiarità, sviluppi delle procedure e relative conclusioni.
Le crisi delle imprese e le loro soluzioni - Sovraindebitamento del debitore
CAMPISI, VINCENZO
2015/2016
Abstract
Il presente lavoro si pone l'obiettivo di presentare e descrivere gli strumenti recentemente introdotti atti a favorire il superamento delle crisi da sovraindebitamento. In particolare, dopo un'analisi delle caratteristiche e dei vantaggi offerti dai principali istituti destinati a contrastare tempestivamente la crisi aziendale dei soggetti assoggettabili a fallimento (piano di risanamento attestato ex art. 67 l. fall., accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 l. fall. e concordato preventivo ex art. 160 l. fall.), l'attenzione si sposta sulla disciplina del sovraindebitamento prevista dalla legge 27 gennaio 2012 n. 3 recante ¿Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento¿. Tale disciplina rappresenta un'importante novità per l'ordinamento italiano in quanto introduce la possibilità per i soggetti cd non fallibili di ricorrere all'ausilio di figure professionali specializzate e di adottare apposite procedure il cui obiettivo è quello di poter rimediare a situazioni di grave squilibrio patrimoniale e finanziario e di beneficiare dell'esdebitazione (diritto inizialmente previsto per il solo ambito fallimentare consistente nella cancellazione di tutti i debiti rimasti insoddisfatti dalla liquidazione dell'attivo). L'analisi si concentra sugli istituti dell'accordo da sovraindebitamento, del piano del consumatore e dalla liquidazione dei beni, presentandone requisiti oggettivi e soggettivi di ammissione, peculiarità, sviluppi delle procedure e relative conclusioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/117584