Il 20 marzo 2003 iniziò un conflitto che è durato 8 anni e ha portato in Iraq migliaia di uomini in divisa. Ho analizzato quali siano state le cause ufficiali del conflitto e le motivazioni che portarono alla presenza militare nel Paese. Nella prima parte del mio lavoro ho offerto una visione generale dell'operazione statunitense Iraqui Freedom, delle cause, delle ragioni, della mancanza di una chiara legittimazione da parte delle Nazioni Unite. Ho esposto i diversi punti di vista favorevoli o meno nei confronti dell'azione, anche di politici italiani. Mi sono domandata se questo intervento, fonte di infinite polemiche e attuato senza il consenso del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, non abbia lasciato qualcosa di più rispetto ad una semplice scia di fallimenti, come spesso l'informazione descrive. La seconda parte della mia tesi è interamente dedicata all'operazione dell'Italia, ai soldati dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica e all'Arma dei Carabinieri che sono intervenuti con la missione ''Antica Babilonia''. Insieme a migliaia di altri militari da tutto il mondo, sono giunti in Iraq come un contingente in missione di pace, seppur con le armi in spalla per potersi difendere. Qual è stato il loro ruolo nel Dhi Qar, provincia in cui hanno agito, e cosa hanno fatto per la popolazione irachena sono state le domande a cui ho cercato di rispondere riproponendo anche l'iter parlamentare che ha condotto l'Italia in missione riportando resoconti ufficiali del Governo. Ho descritto dettagli dell'operazione, avvenimenti, episodi, il lavoro che il contingente ha svolto in teatro. Ho raccontato come i nostri connazionali in terra irachena, singolarmente, abbiano agito per la pace e costruito per il Paese e per la popolazione, vivendo a contatto con questa, anche in mezzo alla città. La terza parte della tesi è dedicata all'attentato kamikaze del 12 novembre 2003 a Nassiriya. Ho descritto i fatti e le polemiche che hanno seguito l'avvenimento. Per la scrittura di questo lavoro mi sono avvalsa di fonti differenti tra cui interviste a persone che hanno avuto un ruolo significativo nella questione quali politici e Generali dell'Esercito. Oltre a testimonianze inedite ho utilizzato, la memorialistica di questi anni, saggi di ricostruzione giornalistica disponibili sull'argomento, libri, articoli di quotidiani, siti internet. In ultimo, ho dedicato una larga parte all'analisi di documenti ufficiali quali le risoluzioni delle Nazioni Unite e gli atti parlamentari italiani.

Italia,Stati Uniti e la Seconda Guerra del Golfo

SACCHETTO, SILVIA
2010/2011

Abstract

Il 20 marzo 2003 iniziò un conflitto che è durato 8 anni e ha portato in Iraq migliaia di uomini in divisa. Ho analizzato quali siano state le cause ufficiali del conflitto e le motivazioni che portarono alla presenza militare nel Paese. Nella prima parte del mio lavoro ho offerto una visione generale dell'operazione statunitense Iraqui Freedom, delle cause, delle ragioni, della mancanza di una chiara legittimazione da parte delle Nazioni Unite. Ho esposto i diversi punti di vista favorevoli o meno nei confronti dell'azione, anche di politici italiani. Mi sono domandata se questo intervento, fonte di infinite polemiche e attuato senza il consenso del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, non abbia lasciato qualcosa di più rispetto ad una semplice scia di fallimenti, come spesso l'informazione descrive. La seconda parte della mia tesi è interamente dedicata all'operazione dell'Italia, ai soldati dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica e all'Arma dei Carabinieri che sono intervenuti con la missione ''Antica Babilonia''. Insieme a migliaia di altri militari da tutto il mondo, sono giunti in Iraq come un contingente in missione di pace, seppur con le armi in spalla per potersi difendere. Qual è stato il loro ruolo nel Dhi Qar, provincia in cui hanno agito, e cosa hanno fatto per la popolazione irachena sono state le domande a cui ho cercato di rispondere riproponendo anche l'iter parlamentare che ha condotto l'Italia in missione riportando resoconti ufficiali del Governo. Ho descritto dettagli dell'operazione, avvenimenti, episodi, il lavoro che il contingente ha svolto in teatro. Ho raccontato come i nostri connazionali in terra irachena, singolarmente, abbiano agito per la pace e costruito per il Paese e per la popolazione, vivendo a contatto con questa, anche in mezzo alla città. La terza parte della tesi è dedicata all'attentato kamikaze del 12 novembre 2003 a Nassiriya. Ho descritto i fatti e le polemiche che hanno seguito l'avvenimento. Per la scrittura di questo lavoro mi sono avvalsa di fonti differenti tra cui interviste a persone che hanno avuto un ruolo significativo nella questione quali politici e Generali dell'Esercito. Oltre a testimonianze inedite ho utilizzato, la memorialistica di questi anni, saggi di ricostruzione giornalistica disponibili sull'argomento, libri, articoli di quotidiani, siti internet. In ultimo, ho dedicato una larga parte all'analisi di documenti ufficiali quali le risoluzioni delle Nazioni Unite e gli atti parlamentari italiani.
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