L'obiettivo della seguente trattazione è quello di affrontare un argomento ormai ben noto alle varie realtà aziendali, ma di cui talvolta ne è ancora problematica la gestione, ossia quello dei costi standard. L'analisi è stata svolta nel contesto del controllo di gestione; dopo aver fornito una panoramica generale di tale sistema direzionale, nel Capitolo 1 sono illustrati i principali strumenti del controllo di gestione, tra cui la contabilità dei costi ed il budget. E' proprio in tale ambito che, infatti, si dovrebbe procedere alla programmazione dei costi che si prevede di sostenere nell'anno a seguire, ma, tuttavia, questo non è sempre fattibile in maniera oggettiva. Ci sono, infatti voci di costo programmabili sulla base di parametri tecnici, potendo conoscere lo standard unitario fisico ed il prezzo standard, mentre ve ne sono altri (i costi discrezionali in primis) per i quali la modalità di programmazione è svincolata dai volumi di produzione o da altri parametri per la quantificazione dell'output. Nel Capitolo 2 ho introdotto il Gruppo SKF, in riferimento al quale l'analisi dello standard cost calculation è svolta. Il Gruppo SKF è uno dei principali fornitori a livello mondiale di prodotti, soluzioni applicative e servizi, nel settore dei cuscinetti volventi, degli anelli di tenuta, meccatronica, servizi e sistemi di lubrificazione. Dal momento che in una qualsiasi realtà aziendale al centro dell'attenzione non vi è solo il business in sé, ossia i prodotti ed i servizi da offrire sul mercato per il conseguimento di un profitto, ma anche i valori cui aderisce, l'argomento centrale del Capitolo 3 è l'Environmental Care; l'impatto ambientale delle attività industriali è un tema che è diventato negli anni sempre più importante ed all'attenzione delle istituzioni nazionali, pertanto è opportuno mettere in luce in che misura il Gruppo SKF si impegni nel rispetto dell'ambiente. Ai fini del calcolo dei costi standard, tali spese di tutela ambientale devono essere dedotte dagli oneri dei materiali diretti, i quali rappresentano uno degli elementi fondamentali inclusi nel suddetto calcolo. Per comprendere appieno le potenzialità ed i limiti di tale strumento del controllo di gestione, nel Capitolo 4 sono stati illustrati i fondamentali principi che regolano la programmazione dei costi in SKF, partendo dalla definizione di alcuni concetti basilari, quali ad esempio i canali, i centri di responsabilità, la classificazione dei costi effettuata da SKF e la loro allocazione ai prodotti. Infine, nel Capitolo 5, è stata illustrata brevemente l'effettiva procedura dello standard cost calculation, partendo dalla identificazione delle aree funzionali coinvolte e dall'introduzione dei sistemi operativi a supporto, per giungere in conclusione alla individuazione dei principali vantaggi e delle indubbie problematiche di tale strumento del controllo di gestione. Infatti, la finalità della trattazione non è solo quella di presentare come una realtà aziendale implementi il controllo di gestione e con quali regole disciplini il calcolo dei costi standard, ma soprattutto quella di individuare i vantaggi e le potenzialità di tali strumenti, nonché le problematiche che ne emergono.

IL CONTRIBUTO DEI COSTI STANDARD NEL CONTROLLO DI GESTIONE: L'ESPERIENZA DI SKF

PERETTI, VALENTINA
2011/2012

Abstract

L'obiettivo della seguente trattazione è quello di affrontare un argomento ormai ben noto alle varie realtà aziendali, ma di cui talvolta ne è ancora problematica la gestione, ossia quello dei costi standard. L'analisi è stata svolta nel contesto del controllo di gestione; dopo aver fornito una panoramica generale di tale sistema direzionale, nel Capitolo 1 sono illustrati i principali strumenti del controllo di gestione, tra cui la contabilità dei costi ed il budget. E' proprio in tale ambito che, infatti, si dovrebbe procedere alla programmazione dei costi che si prevede di sostenere nell'anno a seguire, ma, tuttavia, questo non è sempre fattibile in maniera oggettiva. Ci sono, infatti voci di costo programmabili sulla base di parametri tecnici, potendo conoscere lo standard unitario fisico ed il prezzo standard, mentre ve ne sono altri (i costi discrezionali in primis) per i quali la modalità di programmazione è svincolata dai volumi di produzione o da altri parametri per la quantificazione dell'output. Nel Capitolo 2 ho introdotto il Gruppo SKF, in riferimento al quale l'analisi dello standard cost calculation è svolta. Il Gruppo SKF è uno dei principali fornitori a livello mondiale di prodotti, soluzioni applicative e servizi, nel settore dei cuscinetti volventi, degli anelli di tenuta, meccatronica, servizi e sistemi di lubrificazione. Dal momento che in una qualsiasi realtà aziendale al centro dell'attenzione non vi è solo il business in sé, ossia i prodotti ed i servizi da offrire sul mercato per il conseguimento di un profitto, ma anche i valori cui aderisce, l'argomento centrale del Capitolo 3 è l'Environmental Care; l'impatto ambientale delle attività industriali è un tema che è diventato negli anni sempre più importante ed all'attenzione delle istituzioni nazionali, pertanto è opportuno mettere in luce in che misura il Gruppo SKF si impegni nel rispetto dell'ambiente. Ai fini del calcolo dei costi standard, tali spese di tutela ambientale devono essere dedotte dagli oneri dei materiali diretti, i quali rappresentano uno degli elementi fondamentali inclusi nel suddetto calcolo. Per comprendere appieno le potenzialità ed i limiti di tale strumento del controllo di gestione, nel Capitolo 4 sono stati illustrati i fondamentali principi che regolano la programmazione dei costi in SKF, partendo dalla definizione di alcuni concetti basilari, quali ad esempio i canali, i centri di responsabilità, la classificazione dei costi effettuata da SKF e la loro allocazione ai prodotti. Infine, nel Capitolo 5, è stata illustrata brevemente l'effettiva procedura dello standard cost calculation, partendo dalla identificazione delle aree funzionali coinvolte e dall'introduzione dei sistemi operativi a supporto, per giungere in conclusione alla individuazione dei principali vantaggi e delle indubbie problematiche di tale strumento del controllo di gestione. Infatti, la finalità della trattazione non è solo quella di presentare come una realtà aziendale implementi il controllo di gestione e con quali regole disciplini il calcolo dei costi standard, ma soprattutto quella di individuare i vantaggi e le potenzialità di tali strumenti, nonché le problematiche che ne emergono.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/117503