Dione di Prusa e l'ambizione. Traduzione e commento delle orazioni 66 e 67.

This paper aims to investigate what is the value that Dio Chrysostom attributes to the ambition, starting from translation and detailed commentary of two speeches dating back to the 'dark period' of exile, the first and second speech "On fame", where ambitious men are harshly criticized. This negative conception of "philotimia" seems, in fact, contrary with both the thought expressed in other talks and the conduct of life of the orator, who, after his return from exile, aspires to become even counsellor of the prince. However, as I try to demonstrate at the end of my work, these contradictions are only apparent.

Il presente lavoro si propone di indagare quale sia il valore che Dione Crisostomo attribuisce all'ambizione partendo dalla traduzione e dal commento puntuale di due orazioni risalenti al 'periodo buio' dell'esilio, il I e il II discorso ¿Sulla fama¿, nei quali gli uomini ambiziosi sono aspramente criticati. Tale concezione negativa della "philotimia" pare, infatti, in contrasto sia con il pensiero espresso in altri discorsi sia con la condotta di vita dell'oratore, che, dopo il suo ritorno dall'esilio, aspira a diventare persino consigliere del principe. Tuttavia, come cerco di dimostrare alla fine del mio lavoro, tali contraddizioni sono solo apparenti.