Il seguente lavoro indaga l'evoluzione delle forme dell'ospitalità nel tentativo di offrire una panoramica sui luoghi adibiti alla sosta dei viaggiatori con un particolare riferimento al periodo dell'età moderna che sarà oggetto di analisi nei capitoli successivi; E' interessante notare come il viaggio e l'ospitalità rappresentino un binomio indissolubile poiché è impensabile analizzare il fenomeno del viaggio in assenza della sua componente materiale legata alla sosta e al ristoro dalle fatiche del viaggiatore; l'elemento dinamico dello spostamento che comporta il viaggio è supportato dalla dimensione statica del luogo di sosta che permette di decretare la piena realizzazione del viaggio. L'evoluzione del viaggio è resa possibile grazie allo sviluppo dei mezzi di trasporto e di tutto ciò che riguarda l'organizzazione materiale dello stesso senza dimenticare l'importanza delle motivazioni che spingono l'individuo ad intraprenderlo. Col cambiamento delle motivazioni, si assiste al passaggio dai viaggi essenzialmente religiosi, pellegrinaggi verso le mete importanti per la religiosità, al secolo d'oro del turismo col fenomeno del Grand Tour, viaggi intrapresi dai giovani aristocratici che raggiungono l'Italia, in cui si delineano le motivazioni culturali che si riflettono nella visita delle più importanti città d'arte Nel Cinquecento, la moda del viaggio di istruzione si diffuse parallelamente allo sviluppo di numerose locande che caratterizzavano oramai l'assetto di tutte le principali mete europee. L'ospitalità professionale in età moderna presentava uno scenario variegato e disomogeneo: nei centri minori e sulle principali vie di comunicazione il livello qualitativo delle locande restò piuttosto basso, mentre nelle grandi città comparvero i primi alberghi in grado di soddisfare una clientela esigente abituata al lusso. Dal XVIII si assiste gradualmente al passaggio dal Grand Tour al turismo moderno; ai grandtourists subentrano gli hivernants che prediligono gli aspetti del viaggio legati allo svago e al relax decretando così la nascita delle stazioni termali e l'invenzione del mare d'inverno con Nizza che diventa la meta per eccellenza degli hivernants.

L'ospitalità e la sua evoluzione in età moderna: alberghi e locande dai grandtourists agli hivernants

ZANIN, VALERIA
2015/2016

Abstract

Il seguente lavoro indaga l'evoluzione delle forme dell'ospitalità nel tentativo di offrire una panoramica sui luoghi adibiti alla sosta dei viaggiatori con un particolare riferimento al periodo dell'età moderna che sarà oggetto di analisi nei capitoli successivi; E' interessante notare come il viaggio e l'ospitalità rappresentino un binomio indissolubile poiché è impensabile analizzare il fenomeno del viaggio in assenza della sua componente materiale legata alla sosta e al ristoro dalle fatiche del viaggiatore; l'elemento dinamico dello spostamento che comporta il viaggio è supportato dalla dimensione statica del luogo di sosta che permette di decretare la piena realizzazione del viaggio. L'evoluzione del viaggio è resa possibile grazie allo sviluppo dei mezzi di trasporto e di tutto ciò che riguarda l'organizzazione materiale dello stesso senza dimenticare l'importanza delle motivazioni che spingono l'individuo ad intraprenderlo. Col cambiamento delle motivazioni, si assiste al passaggio dai viaggi essenzialmente religiosi, pellegrinaggi verso le mete importanti per la religiosità, al secolo d'oro del turismo col fenomeno del Grand Tour, viaggi intrapresi dai giovani aristocratici che raggiungono l'Italia, in cui si delineano le motivazioni culturali che si riflettono nella visita delle più importanti città d'arte Nel Cinquecento, la moda del viaggio di istruzione si diffuse parallelamente allo sviluppo di numerose locande che caratterizzavano oramai l'assetto di tutte le principali mete europee. L'ospitalità professionale in età moderna presentava uno scenario variegato e disomogeneo: nei centri minori e sulle principali vie di comunicazione il livello qualitativo delle locande restò piuttosto basso, mentre nelle grandi città comparvero i primi alberghi in grado di soddisfare una clientela esigente abituata al lusso. Dal XVIII si assiste gradualmente al passaggio dal Grand Tour al turismo moderno; ai grandtourists subentrano gli hivernants che prediligono gli aspetti del viaggio legati allo svago e al relax decretando così la nascita delle stazioni termali e l'invenzione del mare d'inverno con Nizza che diventa la meta per eccellenza degli hivernants.
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