Lo scopo di questa tesi di laurea consiste nell'analizzare l'attuale proposta di Riforma della PAC della Commissione europea, pubblicata il 12 ottobre 2011, e in particolare i suoi effetti sull'agricoltura piemontese. L'argomento è ampio ed analizzabile da diverse prospettive distinte che per un'analisi appropriata richiede la conoscenza dell'evoluzione della PAC fin dalle sue origini. Il presente lavoro concentra l'attenzione sul primo pilastro della PAC perché è quello che incide maggiormente sul Bilancio dell'UE. Il tema è stato così affrontato:  i primi due capitoli ripercorrono l'evoluzione storica della Politica Agricola Comune dalla nascita nel 1948 alla riforma Fischler del 2003 con particolare attenzione sulla riforma Mac- Sharry;  il terzo è dedicato all'analisi del bilancio UE di cui si evidenziano i suoi principi contabili, raffrontati con quelli del bilancio italiano. In questo capitolo sono state analizzate le risorse del bilancio UE destinate all'agricoltura attraverso i fondi strutturali;  un quarto capitolo evidenzia le principali novità che la Commissione ha proposto per il periodo 2014-2020, attualmente oggetto di discussione da parte degli Stati membri, per pervenire ad un regolamento definitivo;  il quinto ed ultimo capitolo affronta il tema della distribuzione del Pagamento Unico Aziendale in Piemonte in base all'attuale proposta di una sua regionalizzazione e "spacchettamento" ed i possibili effetti sulla realtà piemontese. In quest'ultimo capitolo è stato analizzato l'impatto della proposta di riforma sui premi aziendali di cinque aziende agricole: le prime due di pianura con diversa tipologia di produzione (una cerealicola e una zootecnica), le altre tre di zone altimetriche diverse (pianura, collina e montagna) con la stessa tipologia di produzione (zootecnica). In queste aziende, attualmente, sono presenti diversità nei pagamenti unici aziendali la cui variabile più rilevante è la resa storica originaria per la quale erano stati determinati gli importi dei titoli storici. E' risultato che, la regionalizzazione, per l'azienda di pianura comporterà un impatto rilevante (in negativo); per l'azienda di collina un impatto moderato (in positivo) mentre per l'azienda di montagna un impatto nettamente positivo. Inoltre, per queste aziende, è stato analizzato anche quale sarà la differenza di premio aziendale nel 2014 sia nel caso in cui l'azzeramento dei titoli storici avvenga con un periodo di transizione dall'attuale sistema dei titoli storici a quello dei nuovi titoli uniformi sia nel caso in cui lo Stato membro decidesse di non attuare un periodo di transizione.
Evoluzione della PAC dalle sue origini ad oggi. Analisi dei possibili effetti dell'attuale proposta di Riforma 2014-2020 sull'agricoltura Piemontese.
VICINO, SONIA
2010/2011
Abstract
Lo scopo di questa tesi di laurea consiste nell'analizzare l'attuale proposta di Riforma della PAC della Commissione europea, pubblicata il 12 ottobre 2011, e in particolare i suoi effetti sull'agricoltura piemontese. L'argomento è ampio ed analizzabile da diverse prospettive distinte che per un'analisi appropriata richiede la conoscenza dell'evoluzione della PAC fin dalle sue origini. Il presente lavoro concentra l'attenzione sul primo pilastro della PAC perché è quello che incide maggiormente sul Bilancio dell'UE. Il tema è stato così affrontato: i primi due capitoli ripercorrono l'evoluzione storica della Politica Agricola Comune dalla nascita nel 1948 alla riforma Fischler del 2003 con particolare attenzione sulla riforma Mac- Sharry; il terzo è dedicato all'analisi del bilancio UE di cui si evidenziano i suoi principi contabili, raffrontati con quelli del bilancio italiano. In questo capitolo sono state analizzate le risorse del bilancio UE destinate all'agricoltura attraverso i fondi strutturali; un quarto capitolo evidenzia le principali novità che la Commissione ha proposto per il periodo 2014-2020, attualmente oggetto di discussione da parte degli Stati membri, per pervenire ad un regolamento definitivo; il quinto ed ultimo capitolo affronta il tema della distribuzione del Pagamento Unico Aziendale in Piemonte in base all'attuale proposta di una sua regionalizzazione e "spacchettamento" ed i possibili effetti sulla realtà piemontese. In quest'ultimo capitolo è stato analizzato l'impatto della proposta di riforma sui premi aziendali di cinque aziende agricole: le prime due di pianura con diversa tipologia di produzione (una cerealicola e una zootecnica), le altre tre di zone altimetriche diverse (pianura, collina e montagna) con la stessa tipologia di produzione (zootecnica). In queste aziende, attualmente, sono presenti diversità nei pagamenti unici aziendali la cui variabile più rilevante è la resa storica originaria per la quale erano stati determinati gli importi dei titoli storici. E' risultato che, la regionalizzazione, per l'azienda di pianura comporterà un impatto rilevante (in negativo); per l'azienda di collina un impatto moderato (in positivo) mentre per l'azienda di montagna un impatto nettamente positivo. Inoltre, per queste aziende, è stato analizzato anche quale sarà la differenza di premio aziendale nel 2014 sia nel caso in cui l'azzeramento dei titoli storici avvenga con un periodo di transizione dall'attuale sistema dei titoli storici a quello dei nuovi titoli uniformi sia nel caso in cui lo Stato membro decidesse di non attuare un periodo di transizione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
177650_tesi_laurea_soniavicino.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
2.07 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.07 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/117278