Il settore turistico rappresenta un ambito piuttosto complesso ed eterogeneo, caratterizzato dalla forte diversificazione dei documenti che lo rappresentano, delle figure professionali che ne fanno parte e dei destinatari di riferimento. La sua stessa natura e la sua composizione, alla quale partecipano una molteplicità di aspetti variamente collegati tra loro, favorisce la diversificazione delle prospettive di indagine. Ampiamente studiato in chiave economica, sociologica, antropologica e psicologica, tale fenomeno registra per lungo tempo un numero esiguo di riflessioni linguistiche, probabilmente a causa della sua sfuggente fisionomia, trattandosi di un settore che ha costruito il suo linguaggio rielaborando apporti da discipline diverse. Negli ultimi anni, diversi studiosi sembrano aver seguito le sue orme dedicandosi allo studio e alla ricerca linguistica nell'ambito del turismo, poiché appare ormai evidente che turismo e comunicazione siano due concetti indissolubili. In effetti, quando si pensa a una destinazione, a un'attrazione turistica, ci si riferisce sempre a un'immagine ben precisa, nata da un processo di generazione di identità turistica, che si rifà quasi esclusivamente all'insieme dei valori, credenze, suggestioni prodotto da una comunicazione del luogo che mira a invogliare e convincere, a trasformare una località anonima e sconosciuta in una destinazione turistica. Il rapporto tra linguaggio e turismo non si limita alla fase che precede il viaggio, bensì accompagna il turista durante la visita, esplicandosi attraverso materiale principalmente informativo, e lo segue a esperienza finita, quando il turista stesso potrà divenire autore di materiali descrittivi e valutativi. Se è vero che il turismo è legato alla comunicazione, e di conseguenza alla lingua, è altrettanto vero che, come quest'ultima, esso è strettamente connesso alla cultura. Una delle caratteristiche del linguaggio turistico è la sua culture-boundness, è infatti interessato da un'alta frequenza di espressioni culturali. Inoltre, negli anni recenti la cultura è diventata protagonista del settore turistico tanto che il cosiddetto 'turismo culturale' occupa quasi il 50% dell'intero mercato turistico. Il presente elaborato nasce in considerazione dell'interesse crescente suscitato dal linguaggio del turismo in risposta all'aumento della richiesta di competenza e specializzazione nell'ambito professionale di un settore che nel 2014 ha registrato un fatturato pari a 2,3 triliardi di dollari. La volontà di orientare l'elaborato verso la lingua russa sorge dalla constatazione che, sebbene gli studi sul linguaggio turistico siano aumentati notevolmente negli ultimi anni, questi interessano principalmente la lingua inglese, e solo in minima parte quella russa, questa scarsità è dovuta in parte al fatto che il turismo russo ha conosciuto un'evoluzione tardiva, a sé stante, determinata da vicende storiche, culturali, sociali proprie del paese. Il presente elaborato si propone di fornire un'introduzione storica sul turismo russo e una panoramica sul linguaggio turistico e la traduzione ad esso afferente dal punto di vista teorico. L'analisi dei documenti contenuta nel quarto capitolo è volta a chiarire se e come le caratteristiche linguistiche proprie del linguaggio turistico, siano presenti nella realtà tangibile rappresentata dai testi analizzati, e quindi se queste siano comuni anche nel linguaggio turistico russo.
Il turismo russo. Profilo storico, linguistico e traduttivo d'un fenomeno culturale composito.
SASSO, SARA
2014/2015
Abstract
Il settore turistico rappresenta un ambito piuttosto complesso ed eterogeneo, caratterizzato dalla forte diversificazione dei documenti che lo rappresentano, delle figure professionali che ne fanno parte e dei destinatari di riferimento. La sua stessa natura e la sua composizione, alla quale partecipano una molteplicità di aspetti variamente collegati tra loro, favorisce la diversificazione delle prospettive di indagine. Ampiamente studiato in chiave economica, sociologica, antropologica e psicologica, tale fenomeno registra per lungo tempo un numero esiguo di riflessioni linguistiche, probabilmente a causa della sua sfuggente fisionomia, trattandosi di un settore che ha costruito il suo linguaggio rielaborando apporti da discipline diverse. Negli ultimi anni, diversi studiosi sembrano aver seguito le sue orme dedicandosi allo studio e alla ricerca linguistica nell'ambito del turismo, poiché appare ormai evidente che turismo e comunicazione siano due concetti indissolubili. In effetti, quando si pensa a una destinazione, a un'attrazione turistica, ci si riferisce sempre a un'immagine ben precisa, nata da un processo di generazione di identità turistica, che si rifà quasi esclusivamente all'insieme dei valori, credenze, suggestioni prodotto da una comunicazione del luogo che mira a invogliare e convincere, a trasformare una località anonima e sconosciuta in una destinazione turistica. Il rapporto tra linguaggio e turismo non si limita alla fase che precede il viaggio, bensì accompagna il turista durante la visita, esplicandosi attraverso materiale principalmente informativo, e lo segue a esperienza finita, quando il turista stesso potrà divenire autore di materiali descrittivi e valutativi. Se è vero che il turismo è legato alla comunicazione, e di conseguenza alla lingua, è altrettanto vero che, come quest'ultima, esso è strettamente connesso alla cultura. Una delle caratteristiche del linguaggio turistico è la sua culture-boundness, è infatti interessato da un'alta frequenza di espressioni culturali. Inoltre, negli anni recenti la cultura è diventata protagonista del settore turistico tanto che il cosiddetto 'turismo culturale' occupa quasi il 50% dell'intero mercato turistico. Il presente elaborato nasce in considerazione dell'interesse crescente suscitato dal linguaggio del turismo in risposta all'aumento della richiesta di competenza e specializzazione nell'ambito professionale di un settore che nel 2014 ha registrato un fatturato pari a 2,3 triliardi di dollari. La volontà di orientare l'elaborato verso la lingua russa sorge dalla constatazione che, sebbene gli studi sul linguaggio turistico siano aumentati notevolmente negli ultimi anni, questi interessano principalmente la lingua inglese, e solo in minima parte quella russa, questa scarsità è dovuta in parte al fatto che il turismo russo ha conosciuto un'evoluzione tardiva, a sé stante, determinata da vicende storiche, culturali, sociali proprie del paese. Il presente elaborato si propone di fornire un'introduzione storica sul turismo russo e una panoramica sul linguaggio turistico e la traduzione ad esso afferente dal punto di vista teorico. L'analisi dei documenti contenuta nel quarto capitolo è volta a chiarire se e come le caratteristiche linguistiche proprie del linguaggio turistico, siano presenti nella realtà tangibile rappresentata dai testi analizzati, e quindi se queste siano comuni anche nel linguaggio turistico russo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/117217