Le qualità percepite degli oggetti sono descritte dal termine anglosassone Appearance che in italiano è tradotto con il riduttivo e generico Apparenza. Ovviamente, la possibilità di avere un modello matematico in grado di descrivere le qualità percepite da un osservatore a partire da misurazioni delle proprietà ottiche dei materiali è estremamente interessante oltre che per l'industria anche per i beni culturali sia ai fini del restauro sia per lo studio di allestimenti ed esposizioni. Mentre le proprietà ottiche possono essere misurate utilizzando metodologie di misura e grandezze fisiche, così non si può dire dell'apparenza. La percezione della lucentezza (gloss) è collegata al modo in cui una superficie riflette la luce, in particolare a seconda del modo in cui la luce viene riflessa in corrispondenza e prossimità della direzione speculare. Le vernici, per la loro funzione estetica e protettiva, hanno un ruolo fondamentale sull'apparenza di un dipinto. Le proprietà ottiche delle vernici dipendono da molti fattori tra cui le proprietà fisiche della resina, la sua viscosità, l'indice di rifrazione, l'evaporazione del solvente. In ultima analisi è da considerare anche il metodo di applicazione. questa tesi è incentrata sullo studio delle caratteristiche ottiche e percettive di campioni pittorici acromatici verniciati con differenti vernici protettive. Sei campioni bianchi dipinti utilizzando la tecnica di pittura a tempera su supporto ligneo e poi verniciati miscelando due tipi di vernici naturali, una lucida ed una opaca, miscelando opportunamente le vernici si è ottenuta una scala di diverse finiture di lucentezza. I campioni sono stati caratterizzati oggettivamente tramite analisi spettrofotometriche, misure di gloss e misurazioni gonioriflettometriche che permettono di valutare il comportamento dei campioni in diverse direzioni di illuminazione ed osservazione. Al termine della fase di analisi oggettive sono state realizzate delle indagini soggettive tramite osservatori esperti per la definizione di una scala soggettiva di lucidità e grado di bianco percepito in diverse condizioni di osservazione e illuminazione. Nell'esperimento di visione si sono volute simulare le condizioni di illuminazione conformi alle richieste normative per pitture a tempera verniciate in ambiente museale. I campioni sono stati inseriti in due box di osservazione, uno illuminato per mezzo di una lampada a fluorescenza e l'altro utilizzando una lampada a LED. giudizi degli osservatori sulle qualità percepite di livello di lucentezza e di bianco sono stati confrontanti con i dati oggettivi delle corrispondenti quantità misurate. Studi precedenti svolti presso l'INRIM hanno permesso di acquisire le misure di gloss di tre set di campioni, a diverso livello di lucidità di colore, rosso, verde e blu. Sono stati effettuati diversi esperimenti di visione da cui risulta che la percezione del gloss è influenzata dalla tinta del campione. Per confermare questa teoria sono stati confrontati i valori di gloss dei campioni colorati con quelli preparati per questo studio. Come ulteriore studio è stato valutato il comportamento dei campioni dopo l'esposizione prolungata alla luce delle lampade a fluorescenza e LED per valutare l'impatto della radiazione luminosa sulle vernici.

Caratteristiche ottiche e percettive di vernici naturali per i beni culturali

CANTA, CLAUDIA
2016/2017

Abstract

Le qualità percepite degli oggetti sono descritte dal termine anglosassone Appearance che in italiano è tradotto con il riduttivo e generico Apparenza. Ovviamente, la possibilità di avere un modello matematico in grado di descrivere le qualità percepite da un osservatore a partire da misurazioni delle proprietà ottiche dei materiali è estremamente interessante oltre che per l'industria anche per i beni culturali sia ai fini del restauro sia per lo studio di allestimenti ed esposizioni. Mentre le proprietà ottiche possono essere misurate utilizzando metodologie di misura e grandezze fisiche, così non si può dire dell'apparenza. La percezione della lucentezza (gloss) è collegata al modo in cui una superficie riflette la luce, in particolare a seconda del modo in cui la luce viene riflessa in corrispondenza e prossimità della direzione speculare. Le vernici, per la loro funzione estetica e protettiva, hanno un ruolo fondamentale sull'apparenza di un dipinto. Le proprietà ottiche delle vernici dipendono da molti fattori tra cui le proprietà fisiche della resina, la sua viscosità, l'indice di rifrazione, l'evaporazione del solvente. In ultima analisi è da considerare anche il metodo di applicazione. questa tesi è incentrata sullo studio delle caratteristiche ottiche e percettive di campioni pittorici acromatici verniciati con differenti vernici protettive. Sei campioni bianchi dipinti utilizzando la tecnica di pittura a tempera su supporto ligneo e poi verniciati miscelando due tipi di vernici naturali, una lucida ed una opaca, miscelando opportunamente le vernici si è ottenuta una scala di diverse finiture di lucentezza. I campioni sono stati caratterizzati oggettivamente tramite analisi spettrofotometriche, misure di gloss e misurazioni gonioriflettometriche che permettono di valutare il comportamento dei campioni in diverse direzioni di illuminazione ed osservazione. Al termine della fase di analisi oggettive sono state realizzate delle indagini soggettive tramite osservatori esperti per la definizione di una scala soggettiva di lucidità e grado di bianco percepito in diverse condizioni di osservazione e illuminazione. Nell'esperimento di visione si sono volute simulare le condizioni di illuminazione conformi alle richieste normative per pitture a tempera verniciate in ambiente museale. I campioni sono stati inseriti in due box di osservazione, uno illuminato per mezzo di una lampada a fluorescenza e l'altro utilizzando una lampada a LED. giudizi degli osservatori sulle qualità percepite di livello di lucentezza e di bianco sono stati confrontanti con i dati oggettivi delle corrispondenti quantità misurate. Studi precedenti svolti presso l'INRIM hanno permesso di acquisire le misure di gloss di tre set di campioni, a diverso livello di lucidità di colore, rosso, verde e blu. Sono stati effettuati diversi esperimenti di visione da cui risulta che la percezione del gloss è influenzata dalla tinta del campione. Per confermare questa teoria sono stati confrontati i valori di gloss dei campioni colorati con quelli preparati per questo studio. Come ulteriore studio è stato valutato il comportamento dei campioni dopo l'esposizione prolungata alla luce delle lampade a fluorescenza e LED per valutare l'impatto della radiazione luminosa sulle vernici.
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