Scopo della tesi è stata l'analisi statistica della componente detritica contenuta nelle concrezioni carbonatiche provenienti dalla grotta di Rio Martino (CN), mediante separazione, identificazione e conteggio delle particelle non carbonatiche incluse negli speleotemi. . Particolare riguardo è stato posto alla presenza di fasi magnetiche (magnetite e subordinata ilmenite) nel quadro di una collaborazione con il Laboratorio Alpino di Paleomagnetismo in Peveragno (CN). Per l'identificazione rapida di un gran numero di particelle minerali si è scelto di utilizzare il Microscopio Elettronico a Scansione con annesso spettrometro EDS, per il gran numero di analisi rapide che permette, e la conseguente applicazione di programmi di base per l'analisi statistica. Il lavoro si articola in un iniziale studio bibliografico sul Complesso Ofiolitico del Monviso e sulle coperture carbonatiche del Dora Maira; seguono la descrizione dei processi carsici e speleogenetici che governano la formazione e lo sviluppo di una grotta e delle concrezioni contenute; la descrizione dei materiali e metodi utilizzati, il riconoscimento e la descrizione dei frammenti minerali distribuiti nei campioni (più di 1500 determinazioni su sette porzioni di speleotema) e infine i risultati illustrati da diagrammi e tabelle. Lo studio effettuato ha mostrato la presenza di fasi minerali coerenti con il contesto geologico in cui si sviluppa la grotta, e presenti in percentuali confrontabili tra di loro, ma con un certo grado di variabilità tra un campione e l'altro. La ricerca delle fasi magnetiche ha avuto poco successo probabilmente a causa della dimensione degli esemplari presenti, che potrebbero essere inferiori ai 200 nm. Sono allo studio ulteriori analisi per identificare in modo corretto particelle di dimensioni così minuscole.

STUDIO STATISTICO MINERALOGICO DELLA COMPONENTE DETRITICA DI SPELEOTEMI DALLA GROTTA DI RIO MARTINO (CN)

VALSECCHI, ARIANNA
2015/2016

Abstract

Scopo della tesi è stata l'analisi statistica della componente detritica contenuta nelle concrezioni carbonatiche provenienti dalla grotta di Rio Martino (CN), mediante separazione, identificazione e conteggio delle particelle non carbonatiche incluse negli speleotemi. . Particolare riguardo è stato posto alla presenza di fasi magnetiche (magnetite e subordinata ilmenite) nel quadro di una collaborazione con il Laboratorio Alpino di Paleomagnetismo in Peveragno (CN). Per l'identificazione rapida di un gran numero di particelle minerali si è scelto di utilizzare il Microscopio Elettronico a Scansione con annesso spettrometro EDS, per il gran numero di analisi rapide che permette, e la conseguente applicazione di programmi di base per l'analisi statistica. Il lavoro si articola in un iniziale studio bibliografico sul Complesso Ofiolitico del Monviso e sulle coperture carbonatiche del Dora Maira; seguono la descrizione dei processi carsici e speleogenetici che governano la formazione e lo sviluppo di una grotta e delle concrezioni contenute; la descrizione dei materiali e metodi utilizzati, il riconoscimento e la descrizione dei frammenti minerali distribuiti nei campioni (più di 1500 determinazioni su sette porzioni di speleotema) e infine i risultati illustrati da diagrammi e tabelle. Lo studio effettuato ha mostrato la presenza di fasi minerali coerenti con il contesto geologico in cui si sviluppa la grotta, e presenti in percentuali confrontabili tra di loro, ma con un certo grado di variabilità tra un campione e l'altro. La ricerca delle fasi magnetiche ha avuto poco successo probabilmente a causa della dimensione degli esemplari presenti, che potrebbero essere inferiori ai 200 nm. Sono allo studio ulteriori analisi per identificare in modo corretto particelle di dimensioni così minuscole.
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