Public procurement e modelli di aggregazione.

The rationalization of public purchases represents one of the more ambitious economic objectives for the modern States developed. The importance of this aspect has been more times confirmed inside the European Treaties and in the interventions of the community legislator that have devoted ample regulations to the development and the innovation of the public procurement. Particularly the Directives 17 and 18/2004/CE represent the base of this sector and they have contributed to the evolution, in States members, of normative by now inadequate because of the legislative inactivity. Italy has transposed the European sources with the Code of the public contracts, the D. lgs. 163/2006, sticking completely to the objectives that these proposed and planning a system of public purchase based on the proposed indications, particularly through the adoption of aggregator subjects that could develop competences and such experiences to allow the use of the innovative tools, anticipated in Directives, with success. Centrals of purchasing are in this perspective one of the points of great importance in the analysis of aggregated purchases and could not only represent one of the most effective weapons for the public saving, but above all for the rationalization of the expense, that is an ampler concept and much more difficult to implement. The smaller disbursement of the Public Administration cannot put aside from the quality of the service of the supplies or of the performed works; At Community level this is confirmed by the usual creation of a great number of standards and certifications used for defining the minimum conditions for the share to the public contracts. The innovative effects brought by the Code of the public contracts, implemented in the following financial laws, to national level they delay however to be revealed: although a lot of regions have stuck to the faculty, anticipated from the law, to create a regional Corporate body finalized to the aggregation of purchases, the importance of these subjects is still in many cases marginal. The auspicious "Net System" between regional Stations and Plant of national purchasing Consip S.p.A., it still seems an utopian forecast as the interchange of data and information that from this had to derive. The discussion examines these issues by detecting the intrinsic criticality, through analysis of procedures and institutions, particularly those put in place by central purchasing bodies SCR Piemonte S.p.A., which in recent years has shown a strong tendency to experiment. Through the comparison of a framework agreement and a dynamic purchasing system with similar institutions Consip S.p.A. will be shown that the effectiveness and efficiency of these bodies are directly proportional to the level of experience and skills and how the absence of these two components may represent a potential weakness in the drafting of tender documents.

La razionalizzazione degli acquisti pubblici rappresenta uno degli obiettivi economici più ambiziosi per i moderni stati sviluppati. La rilevanza di questo aspetto è stata più volte ribadita all'interno dei Trattati Europei e negli interventi del legislatore comunitario che hanno dedicato ampie regolamentazioni allo sviluppo e all'innovazione del public procurement. In particolare le Direttive 17 e 18/2004/CE rappresentano il fondamento di questo settore e hanno contribuito all'evoluzione, in molti Stati membri, di normative ormai inadeguate a causa dell'inerzia legislativa. L'Italia ha recepito le fonti europee con il Codice dei contratti pubblici, il D. lgs. 163/2006, aderendo completamente agli obiettivi che queste si proponevano e pianificando un sistema di acquisto pubblico basato sulle indicazioni proposte, in particolare attraverso l'adozione di soggetti aggregatori che potessero sviluppare competenze ed esperienze tali da permettere l'uso degli strumenti innovativi, previsti nelle Direttive, con successo. Le Centrali di committenza sono in questa prospettiva uno dei punti di maggiore rilevanza nell'analisi degli acquisti aggregati e potrebbero rappresentare una delle più efficaci armi non solo per il risparmio pubblico, ma soprattutto per la razionalizzazione della spesa, che è un concetto più ampio e ben più difficile da attuare. Il minor esborso della Pubblica Amministrazione non può prescindere dalla qualità del servizio, delle forniture o dei lavori prestati; a livello comunitario questo è ribadito dalla creazione di sempre un maggior numero di standards e certificazioni usati per definire le condizioni minime imposte per la partecipazione agli appalti pubblici. Gli effetti innovativi portati dal Codice dei contratti pubblici, implementati nelle successive leggi finanziarie, a livello nazionale tardano però a manifestarsi: sebbene molte regioni abbiano aderito alla facoltà, prevista dalla legge, di creare un Ente regionale finalizzato all'aggregazione degli acquisti, la rilevanza di questi soggetti è ancora in molti casi marginale. L'auspicato ¿Sistema a rete¿ che comprendesse le Stazioni regionali e la Centrale di committenza nazionale, Consip S.p.A., pare ancora un'utopica previsione, così come l'interscambio di dati e informazioni che da questo doveva scaturire. La trattazione analizza tutti questi aspetti rilevandone le criticità intrinseche, attraverso l'analisi delle procedure e degli istituti, in particolare quelli posti in essere dalla Centrale di committenza SCR Piemonte S.p.A., che negli ultimi anni ha dimostrato una forte tendenza alla sperimentazione. Attraverso il confronto di un accordo quadro e di un sistema dinamico di acquisizione con analoghi istituti di Consip S.p.A. si dimostrerà come l'efficacia e l'efficienza di questi Enti siano direttamente proporzionali al livello di esperienza e competenze e come l'assenza di queste due componenti possa rappresentare un potenziale punto debole nella stesura dei documenti di gara.