Pendant les dix dernières années, l'Italie a assisté à une véritable révolution dans le monde des relations industrielles et dans la réglementation juridique du travail. C'est en particulier pendant la XVI législature -l'actuelle- que ce processus de modification a subi une profonde accélération du point de vue de la production législative et des pratiques des acteurs économiques. Ce mémoire a comme objectif de présenter ces profondes modifications et de les encadrer dans le système juridique italien en matière travail et des relations industrielles, afin de montrer l'importance et le poids de ces nouveautés dans un système qui était tout à fait différent jusqu'à quelques années auparavant.

Il tema del lavoro negli ultimi anni non ha ricevuto dall'opinione pubblica l'attenzione che probabilmente si sarebbe meritato. Il fondamento della Repubblica, secondo la nota formula che apre la nostra Carta costituzionale, ha subìto un progressivo processo di ¿dimenticanza collettiva¿, nonostante nel frattempo si sviluppassero nelle aule parlamentari e nelle singole realtà produttive del paese processi destinati ad incidere fortemente sulla sua disciplina giuridica. È come se il lavoro fosse, da un lato, uscito dall'agenda mediatica e, dall'altro, entrato pesantemente nell'agenda politica. Negli ultimi dieci anni si è infatti assistito ad una produzione normativa in materia di lavoro senza precedenti per mole ed incisività, senza che questo sollevasse un'attenzione proporzionale nel dibattito pubblico, salvo alcune rare eccezioni come le vicende della lotta a difesa dell'articolo 18 nella primavera del 2002. L'elaborato che qui verrà brevemente presentato ed introdotto cerca proprio di delineare il quadro complessivo di questa fase di radicali cambiamenti nel concetto di lavoro e nella disciplina delle relazioni industriali in Italia. Il filo della trattazione, che vuole distendersi dalla Costituzione alla recente vicenda dello stabilimento Fiat di Mirafiori, segue una duplice logica. È prima di tutto un percorso, per così dire, cronologico, che muove dal primo atto della vicenda repubblicana, la scrittura della Costituzione appunto, fino all'ultima più significativa vicenda nella storia delle relazioni industriali del paese. In secondo luogo, il filo della tesi segue una logica funzionale: viene innanzitutto presentato l'impianto giuridico intorno al lavoro fino alle sue più recenti riforme, e poi analizzato il processo di applicazione delle norme, e di spinta alla creazione di nuove, che avviene nella realtà produttiva; come a dire che prima si presentano le regole del gioco e poi il modo in cui queste vengono usate o stravolte dagli attori. Una volta fatto tesoro, quindi, della conoscenza delle norme in materia di lavoro e relazioni industriali, il lavoro cerca di districarsi nella complessa vicenda del piano industriale Fiat 2010-2014 e dei contratti di lavoro che, a seguito del suddetto piano, sono stati via via imposti a diversi stabilimenti del gruppo. L'analisi di quei contratti e dell'evoluzione storica delle relazioni tra i sindacati e le imprese completerà così il quadro che si era cominciato a delineare analizzando la Carta costituzionale. Il lungo percorso delle relazioni industriali tra la Costituzione e Mirafiori apparirà così un'unica linea continua che, pur con alcuni momenti di particolare accelerazione, si è andata sviluppando quasi senza intoppi né interruzioni negli ultimi dieci anni. Tutta la distanza tra la Carta costituzionale ed i contratti di lavoro che a Mirafiori verranno imposti apparirà sì in tutta la sua imponenza, ma anche, a parere di chi scrive, in tutta la sua precisa e coerente linearità rispetto ad un processo di riscrittura del senso di lavoro iniziato molto prima della presentazione del piano industriale Fiat.

Le relazioni industriali tra Costituzione e Mirafiori

SALVONI, ANDREA
2010/2011

Abstract

Il tema del lavoro negli ultimi anni non ha ricevuto dall'opinione pubblica l'attenzione che probabilmente si sarebbe meritato. Il fondamento della Repubblica, secondo la nota formula che apre la nostra Carta costituzionale, ha subìto un progressivo processo di ¿dimenticanza collettiva¿, nonostante nel frattempo si sviluppassero nelle aule parlamentari e nelle singole realtà produttive del paese processi destinati ad incidere fortemente sulla sua disciplina giuridica. È come se il lavoro fosse, da un lato, uscito dall'agenda mediatica e, dall'altro, entrato pesantemente nell'agenda politica. Negli ultimi dieci anni si è infatti assistito ad una produzione normativa in materia di lavoro senza precedenti per mole ed incisività, senza che questo sollevasse un'attenzione proporzionale nel dibattito pubblico, salvo alcune rare eccezioni come le vicende della lotta a difesa dell'articolo 18 nella primavera del 2002. L'elaborato che qui verrà brevemente presentato ed introdotto cerca proprio di delineare il quadro complessivo di questa fase di radicali cambiamenti nel concetto di lavoro e nella disciplina delle relazioni industriali in Italia. Il filo della trattazione, che vuole distendersi dalla Costituzione alla recente vicenda dello stabilimento Fiat di Mirafiori, segue una duplice logica. È prima di tutto un percorso, per così dire, cronologico, che muove dal primo atto della vicenda repubblicana, la scrittura della Costituzione appunto, fino all'ultima più significativa vicenda nella storia delle relazioni industriali del paese. In secondo luogo, il filo della tesi segue una logica funzionale: viene innanzitutto presentato l'impianto giuridico intorno al lavoro fino alle sue più recenti riforme, e poi analizzato il processo di applicazione delle norme, e di spinta alla creazione di nuove, che avviene nella realtà produttiva; come a dire che prima si presentano le regole del gioco e poi il modo in cui queste vengono usate o stravolte dagli attori. Una volta fatto tesoro, quindi, della conoscenza delle norme in materia di lavoro e relazioni industriali, il lavoro cerca di districarsi nella complessa vicenda del piano industriale Fiat 2010-2014 e dei contratti di lavoro che, a seguito del suddetto piano, sono stati via via imposti a diversi stabilimenti del gruppo. L'analisi di quei contratti e dell'evoluzione storica delle relazioni tra i sindacati e le imprese completerà così il quadro che si era cominciato a delineare analizzando la Carta costituzionale. Il lungo percorso delle relazioni industriali tra la Costituzione e Mirafiori apparirà così un'unica linea continua che, pur con alcuni momenti di particolare accelerazione, si è andata sviluppando quasi senza intoppi né interruzioni negli ultimi dieci anni. Tutta la distanza tra la Carta costituzionale ed i contratti di lavoro che a Mirafiori verranno imposti apparirà sì in tutta la sua imponenza, ma anche, a parere di chi scrive, in tutta la sua precisa e coerente linearità rispetto ad un processo di riscrittura del senso di lavoro iniziato molto prima della presentazione del piano industriale Fiat.
ITA
FRA
Pendant les dix dernières années, l'Italie a assisté à une véritable révolution dans le monde des relations industrielles et dans la réglementation juridique du travail. C'est en particulier pendant la XVI législature -l'actuelle- que ce processus de modification a subi une profonde accélération du point de vue de la production législative et des pratiques des acteurs économiques. Ce mémoire a comme objectif de présenter ces profondes modifications et de les encadrer dans le système juridique italien en matière travail et des relations industrielles, afin de montrer l'importance et le poids de ces nouveautés dans un système qui était tout à fait différent jusqu'à quelques années auparavant.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/116991