L'obiettivo del lavoro è quello di analizzare concretamente uno degli strumenti di sviluppo economico e di lotta alla povertà che negli ultimi anni si sta diffondendo a livello globale: il microcredito. La crescita dei paesi in via di sviluppo è un tema affrontato dalle istituzioni a livello internazionale, Banca Centrale e Fondo Monetario Internazionale in particolare, che studiano le determinanti dell'arretratezza economica e ne elaborano soluzioni pratiche; una di queste è il microcredito che, nato in Bangladesh intorno agli anni Settanta, viene inteso come prestito di modeste dimensioni, i cui destinatari sono piccolissime imprese o individui appartenenti ad una fascia di reddito molto bassa. Dopo averne individuato le origini, le principali caratteristiche e i modelli più diffusi, si procede con la minuziosa descrizione di un progetto di microcredito reale, nato e sviluppatosi in Senegal, nella città di Saint-Louis. Il focus è rivolto, come vengono definiti da Muhammad Yunus, ideatore e realizzatore del microcredito moderno, ai ¿più poveri tra i poveri¿, ossia quella fascia di popolazione situata sotto la soglia di estrema povertà; in Senegal, questa è rappresentata dai talibé, ragazzi perduti, senza istruzione e senza futuro. Attraverso l'associazione Project Abroad, nel corso del 2015, ho vissuto in prima persona il progetto di microcredito senegalese, scoprendolo nel suo funzionamento e nel suo svolgimento, partecipando in particolare alla realizzazione di tre nuovi business. Questo sguardo dall'interno mi ha consentito di descrivere tutte le fasi attraverso le quali prende forma l'iniziativa in questione, che non si ferma all' erogazione del finanziamento, ma include processi di formazione dei potenziali beneficiari, selezione dei soggetti più promettenti, accompagnamento nella definizione del business plan, affiancamento nella fase iniziale dell'attività, supporto nella risoluzione degli eventuali problemi e monitoraggio per l'intera durata del prestito. L'ultima parte della presente tesi è volta a fornire una risposta specifica in termini di fattibilità e successo dei progetti relativamente al miglioramento delle condizioni dei soggetti beneficiari. L'indagine è stata compiuta proponendo un questionario alla totalità degli individui che hanno ottenuto il prestito, ponendo l'attenzione sulle difficoltà che hanno dovuto fronteggiare, sulla riuscita o meno della loro attività e sui cambiamenti apportati nella loro vita a partire dal momento in cui hanno deciso di partecipare a tale iniziativa. Il risultato, dei giovani uomini che hanno raggiunto l'indipendenza economica attraverso l'attività in proprio, mette in luce le potenzialità del microcredito, che seppure con i suoi limiti, è un forte promotore di sviluppo e di integrazione sociale. Concedendo un'opportunità a soggetti esclusi dal circuito formale del credito e permettendo l'emancipazione di coloro che tradizionalmente vengono tagliati fuori dalla vita economica, il microcredito, e, più in generale, la microfinanza, può essere annoverato tra gli strumenti di crescita economica locale.
Microcredito e sviluppo locale: un caso pratico in Senegal
GALBIATI, ILARIA
2014/2015
Abstract
L'obiettivo del lavoro è quello di analizzare concretamente uno degli strumenti di sviluppo economico e di lotta alla povertà che negli ultimi anni si sta diffondendo a livello globale: il microcredito. La crescita dei paesi in via di sviluppo è un tema affrontato dalle istituzioni a livello internazionale, Banca Centrale e Fondo Monetario Internazionale in particolare, che studiano le determinanti dell'arretratezza economica e ne elaborano soluzioni pratiche; una di queste è il microcredito che, nato in Bangladesh intorno agli anni Settanta, viene inteso come prestito di modeste dimensioni, i cui destinatari sono piccolissime imprese o individui appartenenti ad una fascia di reddito molto bassa. Dopo averne individuato le origini, le principali caratteristiche e i modelli più diffusi, si procede con la minuziosa descrizione di un progetto di microcredito reale, nato e sviluppatosi in Senegal, nella città di Saint-Louis. Il focus è rivolto, come vengono definiti da Muhammad Yunus, ideatore e realizzatore del microcredito moderno, ai ¿più poveri tra i poveri¿, ossia quella fascia di popolazione situata sotto la soglia di estrema povertà; in Senegal, questa è rappresentata dai talibé, ragazzi perduti, senza istruzione e senza futuro. Attraverso l'associazione Project Abroad, nel corso del 2015, ho vissuto in prima persona il progetto di microcredito senegalese, scoprendolo nel suo funzionamento e nel suo svolgimento, partecipando in particolare alla realizzazione di tre nuovi business. Questo sguardo dall'interno mi ha consentito di descrivere tutte le fasi attraverso le quali prende forma l'iniziativa in questione, che non si ferma all' erogazione del finanziamento, ma include processi di formazione dei potenziali beneficiari, selezione dei soggetti più promettenti, accompagnamento nella definizione del business plan, affiancamento nella fase iniziale dell'attività, supporto nella risoluzione degli eventuali problemi e monitoraggio per l'intera durata del prestito. L'ultima parte della presente tesi è volta a fornire una risposta specifica in termini di fattibilità e successo dei progetti relativamente al miglioramento delle condizioni dei soggetti beneficiari. L'indagine è stata compiuta proponendo un questionario alla totalità degli individui che hanno ottenuto il prestito, ponendo l'attenzione sulle difficoltà che hanno dovuto fronteggiare, sulla riuscita o meno della loro attività e sui cambiamenti apportati nella loro vita a partire dal momento in cui hanno deciso di partecipare a tale iniziativa. Il risultato, dei giovani uomini che hanno raggiunto l'indipendenza economica attraverso l'attività in proprio, mette in luce le potenzialità del microcredito, che seppure con i suoi limiti, è un forte promotore di sviluppo e di integrazione sociale. Concedendo un'opportunità a soggetti esclusi dal circuito formale del credito e permettendo l'emancipazione di coloro che tradizionalmente vengono tagliati fuori dalla vita economica, il microcredito, e, più in generale, la microfinanza, può essere annoverato tra gli strumenti di crescita economica locale.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/116950