Il lavoro svolto in questa tesi si inserisce in un progetto di ricerca il cui oggetto di studio è un approccio all'algebra nella scuola primaria mediante la ricerca di regolarità di tipo numerico e/o geometrico per stimolare il pensiero funzionale. Inserendosi nel contesto della ricerca per l'innovazione, lo studio condotto nella tesi si focalizza sull'analisi dell'intreccio tra due tipi particolari di segni, gesti e diagrammi, che in un continuo scambio reciproco promuovono e stimolano lo sviluppo dei processi nell'apprendimento, non solo nei momenti di interazione e comunicazione ma anche nella costruzione individuale di nuova conoscenza. La ricerca trae spunto dalla visione filosofica offerta da Chatelet e si propone di integrare tale visione con il punto di vista psicologico, ben noto nella ricerca in didattica della matematica, di McNeill. In particolare, gli studi di Chatelet ci hanno permesso di considerare la valenza ontologica dei gesti e, dunque, di cogliere maggiormente in profondità il loro ruolo funzionale. Nel contempo, essi forniscono degli strumenti per analizzare anche i diagrammi nel loro naturale intreccio con la gestualità, favorendo una prospettiva più ampia sulla loro funzione nell'apprendimento e sulle loro dimensioni.
Dai Numeri alle Relazioni attraverso i diagrammi: un'esperienza nella scuola primaria
BARONE, STEFANIA
2011/2012
Abstract
Il lavoro svolto in questa tesi si inserisce in un progetto di ricerca il cui oggetto di studio è un approccio all'algebra nella scuola primaria mediante la ricerca di regolarità di tipo numerico e/o geometrico per stimolare il pensiero funzionale. Inserendosi nel contesto della ricerca per l'innovazione, lo studio condotto nella tesi si focalizza sull'analisi dell'intreccio tra due tipi particolari di segni, gesti e diagrammi, che in un continuo scambio reciproco promuovono e stimolano lo sviluppo dei processi nell'apprendimento, non solo nei momenti di interazione e comunicazione ma anche nella costruzione individuale di nuova conoscenza. La ricerca trae spunto dalla visione filosofica offerta da Chatelet e si propone di integrare tale visione con il punto di vista psicologico, ben noto nella ricerca in didattica della matematica, di McNeill. In particolare, gli studi di Chatelet ci hanno permesso di considerare la valenza ontologica dei gesti e, dunque, di cogliere maggiormente in profondità il loro ruolo funzionale. Nel contempo, essi forniscono degli strumenti per analizzare anche i diagrammi nel loro naturale intreccio con la gestualità, favorendo una prospettiva più ampia sulla loro funzione nell'apprendimento e sulle loro dimensioni.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/116913