The water resource management is an actual theme with a fundamental importance; in effect this question is treated in the international law, in particularly in the last years, in which, the globalization has made water a scarce resource. This work wants to describe the water rights as a juridic subject, analayzing the events which influenced it under the cultural and normative profile. In the first part there is the international water law. The hydric management is important for the international community, in particular for the ONU because of the global drought and pollution. On the water system there is a conflict between some cultural and social forces, in some cases this fact provoked social revolts. In this part of the work it has been analyzed the steps that have led to recognition of an international potable water law (ONU 26 July 2010) and it has been analyzed some practice cases such us Bolivia, Uruguay, Ecuador and Panama. In this country there are some problems for the water supply because of a private management. The central part of this work speaks about the European water law with particular attention to the directive 2000/60/UE and the articles 106 e 107 TFEU in the public services. The analyse of the European law is enriched with some reflections in house regulation and with comparative analysis on the principle juridic models (common law and civil law): both evolved with amministrative systems to regulate the water uses. In conclusion it is analyzed the Italian jurisdiction with a review of the principal laws that have interested the public services management and the hydric service. This part speaks about the theme of the referendum which takes place in 2011 on the ¿water common good¿; this referendum has opened a discussion on the law definition on the hydric service and on the management models. The aim of this work is to analyze the characterization about the ¿water market¿; the hydric resource distribution presents characteristic in line with the social interests and collectivity needs. For this reason in this work there are the experiences connected to the public water management in according with the respect of the future generation.
Il tema della gestione della risorsa idrica è una questione di stretta attualità e di fondamentale importanza, tanto che sta avendo sempre più risalto sul fronte del diritto internazionale, in particolar modo in questi ultimi anni, nei quali, i ritmi della globalizzazione, hanno portato questa risorsa a una situazione di scarsità e di degrado. Questa tesi mira a descrivere il tema dell'acqua e del suo diritto, inteso come disciplina giuridica del bene e del servizio idrico integrato, passando in rassegna gli eventi che ne hanno influenzato la definizione, da un punto di vista sia normativo sia culturale. Nella parte introduttiva si affronta il tema del diritto all'acqua nel contesto internazionale. La gestione idrica è sempre più oggetto di attenzione da parte della comunità internazionale, in particolare in sede ONU, sia a causa dei fenomeni di siccità e d'inquinamento globale, sia perché sulla gestione di questo bene si è acceso un conflitto alimentato da tutte quelle forze, sociali e culturali, che, in alcuni casi, hanno provocato delle fasi di criticità e di rivolte sociali. In particolare sono state ripercorse le tappe che hanno portato al riconoscimento di un diritto internazionale all'accesso all'acqua potabile (risoluzione ONU del 26 luglio 2010), nonché analizzati alcuni casi pratici di Stati nei quali è stato riconosciuto un diritto all'acqua, addirittura, nei rispettivi testi costituzionali: è il caso della Bolivia, Uruguay, Ecuador e Panama, Paesi nei quali, storicamente, ci sono sempre stati problemi legati all'approvvigionamento idrico, accentuati con l'avvento delle privatizzazioni. La parte centrale del testo, invece, affronta il tema della normativa europea nell'ambito di acque e servizi, con particolare attenzione a quanto enunciato dalla direttiva 2000/60/UE e dagli articoli 106 e 107 TFUE in ambito di servizi d'interesse economico generale. L'analisi del diritto europeo è arricchita da alcune riflessioni inerenti al tema dell'affidamento in house e da un'analisi comparativa dei modelli d'uso delle risorse idriche nelle principali tradizioni giuridiche (anglosassone e continentale), entrambe culminate con l'adozione di sistemi amministrativi volti a regolare in maniera efficiente gli usi idrici. In conclusione è stata posta un'analisi della disciplina italiana attraverso una rassegna delle principali norme che hanno interessato la gestione dei servizi pubblici e, più nello specifico, del servizio idrico. E' stato affrontato il tema della campagna referendaria ¿acqua bene comune¿, svolta nel 2011, e il relativo esito della consultazione popolare, il quale ha aperto una discussione sulla definizione normativa del servizio idrico integrato e sui modelli di gestione a esso applicabili, oltre a diffondere una nuova sensibilità riguardante i beni comuni. L'obiettivo di questo lavoro è quello analizzare le caratteristiche del ¿mercato dell'acqua¿: la distribuzione della risorsa idrica, a differenza di molti altri servizi, presenta caratteristiche tali per cui risponde pienamente a interessi sociali e a bisogni della collettività, ripudiando, in maniera quasi fisiologica il ricorso alla concorrenza e al mercato. Per questa ragione è stato dato spazio alle varie esperienze che porterebbero ad avvalorare la tesi che un ritorno a una gestione pubblica del servizio idrico possa essere fondamentale per un bene cruciale come l'acqua, soprattutto nel rispetto delle generazioni future.
Il valore dell'acqua: aspetti comparatistici ed economici della regolamentazione delle acque dolci
VINCENZI, DAVIDE
2014/2015
Abstract
Il tema della gestione della risorsa idrica è una questione di stretta attualità e di fondamentale importanza, tanto che sta avendo sempre più risalto sul fronte del diritto internazionale, in particolar modo in questi ultimi anni, nei quali, i ritmi della globalizzazione, hanno portato questa risorsa a una situazione di scarsità e di degrado. Questa tesi mira a descrivere il tema dell'acqua e del suo diritto, inteso come disciplina giuridica del bene e del servizio idrico integrato, passando in rassegna gli eventi che ne hanno influenzato la definizione, da un punto di vista sia normativo sia culturale. Nella parte introduttiva si affronta il tema del diritto all'acqua nel contesto internazionale. La gestione idrica è sempre più oggetto di attenzione da parte della comunità internazionale, in particolare in sede ONU, sia a causa dei fenomeni di siccità e d'inquinamento globale, sia perché sulla gestione di questo bene si è acceso un conflitto alimentato da tutte quelle forze, sociali e culturali, che, in alcuni casi, hanno provocato delle fasi di criticità e di rivolte sociali. In particolare sono state ripercorse le tappe che hanno portato al riconoscimento di un diritto internazionale all'accesso all'acqua potabile (risoluzione ONU del 26 luglio 2010), nonché analizzati alcuni casi pratici di Stati nei quali è stato riconosciuto un diritto all'acqua, addirittura, nei rispettivi testi costituzionali: è il caso della Bolivia, Uruguay, Ecuador e Panama, Paesi nei quali, storicamente, ci sono sempre stati problemi legati all'approvvigionamento idrico, accentuati con l'avvento delle privatizzazioni. La parte centrale del testo, invece, affronta il tema della normativa europea nell'ambito di acque e servizi, con particolare attenzione a quanto enunciato dalla direttiva 2000/60/UE e dagli articoli 106 e 107 TFUE in ambito di servizi d'interesse economico generale. L'analisi del diritto europeo è arricchita da alcune riflessioni inerenti al tema dell'affidamento in house e da un'analisi comparativa dei modelli d'uso delle risorse idriche nelle principali tradizioni giuridiche (anglosassone e continentale), entrambe culminate con l'adozione di sistemi amministrativi volti a regolare in maniera efficiente gli usi idrici. In conclusione è stata posta un'analisi della disciplina italiana attraverso una rassegna delle principali norme che hanno interessato la gestione dei servizi pubblici e, più nello specifico, del servizio idrico. E' stato affrontato il tema della campagna referendaria ¿acqua bene comune¿, svolta nel 2011, e il relativo esito della consultazione popolare, il quale ha aperto una discussione sulla definizione normativa del servizio idrico integrato e sui modelli di gestione a esso applicabili, oltre a diffondere una nuova sensibilità riguardante i beni comuni. L'obiettivo di questo lavoro è quello analizzare le caratteristiche del ¿mercato dell'acqua¿: la distribuzione della risorsa idrica, a differenza di molti altri servizi, presenta caratteristiche tali per cui risponde pienamente a interessi sociali e a bisogni della collettività, ripudiando, in maniera quasi fisiologica il ricorso alla concorrenza e al mercato. Per questa ragione è stato dato spazio alle varie esperienze che porterebbero ad avvalorare la tesi che un ritorno a una gestione pubblica del servizio idrico possa essere fondamentale per un bene cruciale come l'acqua, soprattutto nel rispetto delle generazioni future.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/116892