Il fenomeno turistico può essere studiato mediante l'impiego di diversi approcci. Una definizione funzionale in grado di delineare gli elementi che compongono il sistema turistico viene data da Neil Leiper. Leiper, nel suo schema interpretativo del sistema turistico, identifica alcuni elementi base: i turisti, l'area generante, l'area di transito, l'area di destinazione e l'industria turistica. Questi cinque elementi presentano dei forti legami spaziali e funzionali e operano in maniera sistemica all'interno di un ambiente fisico, culturale, sociale, economico, politico e tecnologico. Prendendo spunto dalla ripartizione di Leiper si possono rappresentare le diverse componenti del sistema turistico in tre grandi macro-categorie: l'elemento umano (il turista), l'elemento geografico- spaziale del viaggio (le regioni di origine, di transito e di destinazione) e l'elemento organizzativo del soggiorno nella regione turistica (in cui si sviluppa l'industria turistica vera e propria). Questo modello costituisce la base per lo sviluppo del mio lavoro di ricerca. Secondo il sistema turistico descritto la regione di destinazione turistica può essere un paese, una regione, una provincia o un semplice comune o città. Così, ho attuato un analisi comparativa, dal punto di vista turistico, di tre territori piemontesi: Alba, Alessandria e Asti. Attraverso l'analisi dell'offerta di questi territori negli ultimi anni, sia in termini di attrattive che di ricettività, e l'analisi della domanda (mediante anche lo studio dei flussi turistici) mi è stato possibile avere una visione d'insieme e trarre delle conclusioni personali relative al quadro competitivo che si è venuto a creare. Se Langhe e Monferrato sono simili dal punto di vista della dotazione di fattori attrattivi unici come il paesaggio, l'enogastronomia, la natura e le tradizioni culturali esiste una differenza marcata nella capacità di creare sinergie e mettere in atto un progetto condiviso da tutta la governance territoriale. Bisogna considerare che oggi il turismo non è più di destinazione, ma di motivazione: il turista sceglie di recarsi in una località non tanto perché interessato al luogo stesso, ma piuttosto perché attratto da una sua specifica peculiarità o un particolare evento che vi si celebra. Questa considerazione permette di comprendere perché il prodotto turistico creato dal territorio Albese, che pone le colline delle Langhe e del Roero come punto centrale, venga percepito in maniera differente rispetto al territorio Astigiano o quello Alessandrino che focalizzano (soprattutto il primo) le proprie offerte sulle colline del Monferrato. La sezione conclusiva è dedicata allo sviluppo di nuove offerte turistiche da proporre ad una Società Cooperativa Sociale operante sul territorio, presso cui ho effettuato un'esperienza di stage.

Turismo tra colline, castelli, eventi ed enogastronomia - La competitività turistico territoriale tra Alba, Alessandria ed Asti

MUSSO, MARTINA
2011/2012

Abstract

Il fenomeno turistico può essere studiato mediante l'impiego di diversi approcci. Una definizione funzionale in grado di delineare gli elementi che compongono il sistema turistico viene data da Neil Leiper. Leiper, nel suo schema interpretativo del sistema turistico, identifica alcuni elementi base: i turisti, l'area generante, l'area di transito, l'area di destinazione e l'industria turistica. Questi cinque elementi presentano dei forti legami spaziali e funzionali e operano in maniera sistemica all'interno di un ambiente fisico, culturale, sociale, economico, politico e tecnologico. Prendendo spunto dalla ripartizione di Leiper si possono rappresentare le diverse componenti del sistema turistico in tre grandi macro-categorie: l'elemento umano (il turista), l'elemento geografico- spaziale del viaggio (le regioni di origine, di transito e di destinazione) e l'elemento organizzativo del soggiorno nella regione turistica (in cui si sviluppa l'industria turistica vera e propria). Questo modello costituisce la base per lo sviluppo del mio lavoro di ricerca. Secondo il sistema turistico descritto la regione di destinazione turistica può essere un paese, una regione, una provincia o un semplice comune o città. Così, ho attuato un analisi comparativa, dal punto di vista turistico, di tre territori piemontesi: Alba, Alessandria e Asti. Attraverso l'analisi dell'offerta di questi territori negli ultimi anni, sia in termini di attrattive che di ricettività, e l'analisi della domanda (mediante anche lo studio dei flussi turistici) mi è stato possibile avere una visione d'insieme e trarre delle conclusioni personali relative al quadro competitivo che si è venuto a creare. Se Langhe e Monferrato sono simili dal punto di vista della dotazione di fattori attrattivi unici come il paesaggio, l'enogastronomia, la natura e le tradizioni culturali esiste una differenza marcata nella capacità di creare sinergie e mettere in atto un progetto condiviso da tutta la governance territoriale. Bisogna considerare che oggi il turismo non è più di destinazione, ma di motivazione: il turista sceglie di recarsi in una località non tanto perché interessato al luogo stesso, ma piuttosto perché attratto da una sua specifica peculiarità o un particolare evento che vi si celebra. Questa considerazione permette di comprendere perché il prodotto turistico creato dal territorio Albese, che pone le colline delle Langhe e del Roero come punto centrale, venga percepito in maniera differente rispetto al territorio Astigiano o quello Alessandrino che focalizzano (soprattutto il primo) le proprie offerte sulle colline del Monferrato. La sezione conclusiva è dedicata allo sviluppo di nuove offerte turistiche da proporre ad una Società Cooperativa Sociale operante sul territorio, presso cui ho effettuato un'esperienza di stage.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/116619