Il bilancio d'esercizio è uno strumento d'informazione periodica dell'impresa, è un documento di sintesi delle operazioni di gestione economica e finanziaria che hanno caratterizzato l'andamento dell'esercizio ed è uno strumento fondamentale, sia per l'organo amministrativo dell'azienda sia per gli altri portatori di interessi. Il bilancio permette di conoscere gli andamenti gestionali passati e le prospettive economico-finanzarie future, per comprendere le cause che hanno determinato la dinamica reddituale e patrimoniale e le eventuali variazioni nella struttura economico-finanziaria dell'impresa. Il bilancio di esercizio è il documento ufficiale e pubblico con cui tutte le categorie di soggetti interessati possono ottenere informazioni sugli andamenti patrimoniali, finanziari ed economici di una società. Esso non deve limitarsi a rappresentare un momento di ¿ideale stasi¿ della gestione ma deve essere in grado anche di fornire informazioni circa le prospettive future dell'impresa. Si tratta di un insieme di informazioni che devono essere correttamente interpretate da componenti sociali (stakeholders), ovvero gli azionisti cui necessita conoscere di quanto i capitali investiti siano stati remunerati che sono interessati a conoscere la remunerazione dei capitali da loro investiti; gli istituti di credito e gli obbligazionisti che possono dedurre la portata della loro esposizione; i risparmiatori che condizionano l'immissione di nuovo denaro ad obiettive valutazioni di convenienza; i dipendenti interessati all'andamento della vita dell'impresa; i clienti e i fornitori per i loro rapporti commerciali; lo Stato per l'imposizione dei tributi. Alcuni di questi soggetti concorrono a determinare direttamente o indirettamente la fisionomia del bilancio di esercizio. Altri diventano semplici spettatori non potendo esercitare alcuna azione sul governo della gestione. Per questi soggetti si pone la necessità di trovare nello strumento contabile una fonte di collegamento con la realtà aziendale, cioè quella quantità di info che dovrebbero essere sufficienti per contribuire a sanare un divario legislativo per garantire una certa giustizia conoscitiva sulla situazione dell'impresa. Nel corso della storia economica più recente è venuta formandosi, sempre con maggiore insistenza, l'esigenza di una migliore lettura ed interpretazione dei dati espressi dai bilanci ed oggi in un'epoca di dinamismo economico crescente l'Organismo Italiano di contabilità ha ritenuto fondamentale la revisione dei principi contabili. Attualmente soprattutto per le grandi imprese e per le società quotate che devono redigere un'informativa sempre più completa ed esaustiva, dal 2005 tali società redigono il bilancio in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Dopo alcuni anni da questa riforma l'attenzione è stata rivolta verso quelle imprese che invece redigono bilancio in base ai principi contabili nazionali. Inoltre è stata prevista la riduzione degli adempimenti amministrativi per le piccole e medie imprese, a tale riguardo anche la Commissione Europea sta attuando una serie di progetti per raggiungere il suddetto fine. I principali utilizzatori dei principi contabili nazionali sono le piccole e medie imprese, la revisione di tali principi si rende necessaria, da un lato, a seguito degli aggiornamenti contabili intervenuti nel tempo e dall'altro in base all'evoluzione normativa nazionale e alle norme inerenti la contabilità internazionale.

IL BILANCIO D'ESERCIZIO E LA REVISIONE DEI PRINCIPI CONTABILI OIC: ANALISI DI UN CASO PRATICO

FACCHIN, FABIANA MARTA
2011/2012

Abstract

Il bilancio d'esercizio è uno strumento d'informazione periodica dell'impresa, è un documento di sintesi delle operazioni di gestione economica e finanziaria che hanno caratterizzato l'andamento dell'esercizio ed è uno strumento fondamentale, sia per l'organo amministrativo dell'azienda sia per gli altri portatori di interessi. Il bilancio permette di conoscere gli andamenti gestionali passati e le prospettive economico-finanzarie future, per comprendere le cause che hanno determinato la dinamica reddituale e patrimoniale e le eventuali variazioni nella struttura economico-finanziaria dell'impresa. Il bilancio di esercizio è il documento ufficiale e pubblico con cui tutte le categorie di soggetti interessati possono ottenere informazioni sugli andamenti patrimoniali, finanziari ed economici di una società. Esso non deve limitarsi a rappresentare un momento di ¿ideale stasi¿ della gestione ma deve essere in grado anche di fornire informazioni circa le prospettive future dell'impresa. Si tratta di un insieme di informazioni che devono essere correttamente interpretate da componenti sociali (stakeholders), ovvero gli azionisti cui necessita conoscere di quanto i capitali investiti siano stati remunerati che sono interessati a conoscere la remunerazione dei capitali da loro investiti; gli istituti di credito e gli obbligazionisti che possono dedurre la portata della loro esposizione; i risparmiatori che condizionano l'immissione di nuovo denaro ad obiettive valutazioni di convenienza; i dipendenti interessati all'andamento della vita dell'impresa; i clienti e i fornitori per i loro rapporti commerciali; lo Stato per l'imposizione dei tributi. Alcuni di questi soggetti concorrono a determinare direttamente o indirettamente la fisionomia del bilancio di esercizio. Altri diventano semplici spettatori non potendo esercitare alcuna azione sul governo della gestione. Per questi soggetti si pone la necessità di trovare nello strumento contabile una fonte di collegamento con la realtà aziendale, cioè quella quantità di info che dovrebbero essere sufficienti per contribuire a sanare un divario legislativo per garantire una certa giustizia conoscitiva sulla situazione dell'impresa. Nel corso della storia economica più recente è venuta formandosi, sempre con maggiore insistenza, l'esigenza di una migliore lettura ed interpretazione dei dati espressi dai bilanci ed oggi in un'epoca di dinamismo economico crescente l'Organismo Italiano di contabilità ha ritenuto fondamentale la revisione dei principi contabili. Attualmente soprattutto per le grandi imprese e per le società quotate che devono redigere un'informativa sempre più completa ed esaustiva, dal 2005 tali società redigono il bilancio in base ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Dopo alcuni anni da questa riforma l'attenzione è stata rivolta verso quelle imprese che invece redigono bilancio in base ai principi contabili nazionali. Inoltre è stata prevista la riduzione degli adempimenti amministrativi per le piccole e medie imprese, a tale riguardo anche la Commissione Europea sta attuando una serie di progetti per raggiungere il suddetto fine. I principali utilizzatori dei principi contabili nazionali sono le piccole e medie imprese, la revisione di tali principi si rende necessaria, da un lato, a seguito degli aggiornamenti contabili intervenuti nel tempo e dall'altro in base all'evoluzione normativa nazionale e alle norme inerenti la contabilità internazionale.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
331313_tesiilbilanciodesercizio.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.9 MB
Formato Adobe PDF
1.9 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/116384