L'economia no profit è stata negli anni recenti oggetto di attenzione sempre più crescente da parte degli studiosi e dei governi e si sono sempre più suggeguite, ricerche, studi, pubblicazioni sul fenomeno tanto da produrre un imponente letteratura. La quantità di questa è tale che intraprendendo un lavoro sull'argomento il pericolo maggiore è quello di smarrire il cammino iniziale o quello di soffermarsi oltremisura su aspetti particolari. Un ulteriore rischio è quello di analizzare il fenomeno da un ottica troppo disciplinare nel senso di indulgere di più all'aspetto giuridico a quello economico ¿ statistico. Si è scelta la via di una ricostruzione il più possibile ordinata per fornire una fotografia di sintesi ed una rappresentazione del mondo del non profit (nella prima parte), delle Fondazioni ( seconda parte) e nella conclusione un caso pratico della Fondazione Italia Cina, organismo di supporto alle aziende Italiane in Cina senza scopo di lucro. Sì è ritenuto opportuno sottolineare l'importanza del problema definitorio del settore in quanto frequentemente i confini tra profit e non profit sono di non facile individuazione con relative implicazioni. Sì è cercato alla luce delle teorie prevalenti di spiegare il perché dell'esistenza delle organizzazioni no profit che non agiscono per distribuire profitto, facendo intravvedere le possibili motivazioni al loro essere ed al loro agire. Data la relazione tra no profit e welfare state nel primo capitolo si è trattato dell'evoluzione dei sistemi di welfare all'interno della quale è riscontrabile la spinta al grande sviluppo e crescita del ruolo delle organizzazioni del non profit. Si è affrontato poi il problema della legislazione sul non profit con un excursus dal dettato costituzionale alle recenti leggi speciali sul settore. Si è quindi data una rappresentazione del terzo settore partendo dai dati quantitativi del censimento delle istituzioni non profit condotto dall'Istat nel 1999 (unico censimento ad oggi fatto dall'istituto a riguardo). Si è quindi proceduto a parlare del problema del finanziamento, fattore cruciale per un ente non profit, in quanto ne permette da prima l'esistenza, quindi la sua permanenza e la sua capacità di operare per adempiere la mission che si è prefissata. A tale proposito si è accennato a nuove tecniche e procedure per attingere risorse finanziarie. Sì è quindi affrontato il tema dell'apporto occupazionale fornito dal settore non profit accennando al modo in cui possa esso assorbire nuove capacità e competenze. La seconda parte del lavoro è stata dedicata alle Fondazioni, al loro ruolo e peso all'interno del terzo settore, iniziando con un excursus tecnico ¿ giuridico dal quale si può dedurre come l'istituto della Fondazione pur attraversando momenti difficili ed avversi abbia dato dimostrazione di permanenza nel tempo e ultimamente di grande vitalità e di strumento flessibile da renderla adatta alle molteplici esigenze dei bisogni sociali, dai più tradizionali a quelli più attuali ed emergenti. Nell'ultimo capitolo si è introdotta la Fondazione Italia Cina, organizzazione senza fine di Lucro che in poco più di 5 anni di attività, si è affermata come una delle più valide ed efficienti organizzazioni private nello sviluppo delle relazioni fra l'Italia e la Cina collaborando, in campo culturale ed economico, allo svi
Gli enti no profit. Il caso della fondazione Italia-Cina
LEONE, PAOLO
2010/2011
Abstract
L'economia no profit è stata negli anni recenti oggetto di attenzione sempre più crescente da parte degli studiosi e dei governi e si sono sempre più suggeguite, ricerche, studi, pubblicazioni sul fenomeno tanto da produrre un imponente letteratura. La quantità di questa è tale che intraprendendo un lavoro sull'argomento il pericolo maggiore è quello di smarrire il cammino iniziale o quello di soffermarsi oltremisura su aspetti particolari. Un ulteriore rischio è quello di analizzare il fenomeno da un ottica troppo disciplinare nel senso di indulgere di più all'aspetto giuridico a quello economico ¿ statistico. Si è scelta la via di una ricostruzione il più possibile ordinata per fornire una fotografia di sintesi ed una rappresentazione del mondo del non profit (nella prima parte), delle Fondazioni ( seconda parte) e nella conclusione un caso pratico della Fondazione Italia Cina, organismo di supporto alle aziende Italiane in Cina senza scopo di lucro. Sì è ritenuto opportuno sottolineare l'importanza del problema definitorio del settore in quanto frequentemente i confini tra profit e non profit sono di non facile individuazione con relative implicazioni. Sì è cercato alla luce delle teorie prevalenti di spiegare il perché dell'esistenza delle organizzazioni no profit che non agiscono per distribuire profitto, facendo intravvedere le possibili motivazioni al loro essere ed al loro agire. Data la relazione tra no profit e welfare state nel primo capitolo si è trattato dell'evoluzione dei sistemi di welfare all'interno della quale è riscontrabile la spinta al grande sviluppo e crescita del ruolo delle organizzazioni del non profit. Si è affrontato poi il problema della legislazione sul non profit con un excursus dal dettato costituzionale alle recenti leggi speciali sul settore. Si è quindi data una rappresentazione del terzo settore partendo dai dati quantitativi del censimento delle istituzioni non profit condotto dall'Istat nel 1999 (unico censimento ad oggi fatto dall'istituto a riguardo). Si è quindi proceduto a parlare del problema del finanziamento, fattore cruciale per un ente non profit, in quanto ne permette da prima l'esistenza, quindi la sua permanenza e la sua capacità di operare per adempiere la mission che si è prefissata. A tale proposito si è accennato a nuove tecniche e procedure per attingere risorse finanziarie. Sì è quindi affrontato il tema dell'apporto occupazionale fornito dal settore non profit accennando al modo in cui possa esso assorbire nuove capacità e competenze. La seconda parte del lavoro è stata dedicata alle Fondazioni, al loro ruolo e peso all'interno del terzo settore, iniziando con un excursus tecnico ¿ giuridico dal quale si può dedurre come l'istituto della Fondazione pur attraversando momenti difficili ed avversi abbia dato dimostrazione di permanenza nel tempo e ultimamente di grande vitalità e di strumento flessibile da renderla adatta alle molteplici esigenze dei bisogni sociali, dai più tradizionali a quelli più attuali ed emergenti. Nell'ultimo capitolo si è introdotta la Fondazione Italia Cina, organizzazione senza fine di Lucro che in poco più di 5 anni di attività, si è affermata come una delle più valide ed efficienti organizzazioni private nello sviluppo delle relazioni fra l'Italia e la Cina collaborando, in campo culturale ed economico, allo sviFile | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/116253