La ricerca verte sull'indagine del tema del potenziamento all'interno della produzione filosofica di F.W.J. Schelling. Sin dai primi scritti riguardanti lo studio della filosofia della natura, Schelling riconosce l'operare di forze oppositive e dialettiche che danno vita, letteralmente, a un processo che conosce effettivo sviluppo ed incremento. Il medesimo modus operandi è ravvisabile nello studio della filosofia dello spirito dove si assiste a un costante potenziarsi dell'Io nel suo percorso per giungere ad una maggiore conoscenza di sé. Non diversamente da ciò, tutto l'impianto della filosofia dell'identità ricorre esplicitamente al rapportarsi quantitativo delle potenze tra di loro al fine di spiegare la genesi della molteplicità e della differenza. tale rapporto tra potenze non inficia in alcun modo l'unità in quanto tale, la quale mantiene la sua ineccepibile identità a prescindere dal meccanismo di potenziamento. Nella deliberata volontà di Schelling di sposare un simile sistema con il concetto genuino della libertà, le ricerche successive vertono sulle manifestazioni dell'Assoluto e del suo farsi come vita e movimento ricorrendo proprio in questo alle potenze immanenti alla sua stessa essenza. Infine la stessa creazione non sarebbe pensabile, o addirittura non sarebbe, se non mediante le potenze le quali producono la manifestazione visibile e tangibile di Dio.
POTENZA E POTENZIAMENTO IN F.W.J. SCHELLING
PIRAS, VALENTINA
2014/2015
Abstract
La ricerca verte sull'indagine del tema del potenziamento all'interno della produzione filosofica di F.W.J. Schelling. Sin dai primi scritti riguardanti lo studio della filosofia della natura, Schelling riconosce l'operare di forze oppositive e dialettiche che danno vita, letteralmente, a un processo che conosce effettivo sviluppo ed incremento. Il medesimo modus operandi è ravvisabile nello studio della filosofia dello spirito dove si assiste a un costante potenziarsi dell'Io nel suo percorso per giungere ad una maggiore conoscenza di sé. Non diversamente da ciò, tutto l'impianto della filosofia dell'identità ricorre esplicitamente al rapportarsi quantitativo delle potenze tra di loro al fine di spiegare la genesi della molteplicità e della differenza. tale rapporto tra potenze non inficia in alcun modo l'unità in quanto tale, la quale mantiene la sua ineccepibile identità a prescindere dal meccanismo di potenziamento. Nella deliberata volontà di Schelling di sposare un simile sistema con il concetto genuino della libertà, le ricerche successive vertono sulle manifestazioni dell'Assoluto e del suo farsi come vita e movimento ricorrendo proprio in questo alle potenze immanenti alla sua stessa essenza. Infine la stessa creazione non sarebbe pensabile, o addirittura non sarebbe, se non mediante le potenze le quali producono la manifestazione visibile e tangibile di Dio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/116184