I prodotti fitosanitari hanno permesso, insieme alla diffusione dei fertilizzanti di sintesi ed alla meccanizzazione dell'agricoltura, un notevole incremento delle rese agricole mondiali. L'utilizzo di tali prodotti nella corrente pratica agricola può determinare importanti fenomeni di inquinamento a carattere diffuso e puntiforme delle risorse idriche, con inevitabili ripercussioni sulle comunità viventi vegetali ed animali. Obiettivo dello studio è stato quello di acquisire informazioni sul comportamento ambientale, nel suolo e nell'acqua, dell'imazamox, erbicida di post-emergenza impiegato nel controllo delle infestanti graminacee ed in particolare del riso crodo nella coltura del riso. L'imazamox è un prodotto introdotto recentemente sul mercato e le informazioni sul destino ambientale sono ancora scarse: queste nozioni sono però fondamentali per comprendere se esso può determinare fenomeni di ecotossicità. Il comportamento ambientale di tale molecola nelle matrici suolo e acqua è stato studiato in risaia, in tre sistemi colturali caratterizzati da una diversa gestione agronomica. La determinazione analitica delle concentrazioni di imazamox nelle acque di sommersione e nelle acque in uscita ha permesso di concludere che, nonostante per un breve lasso di tempo la molecola sia immessa nella rete idrica superficiale in concentrazioni superiori a quelle stabilite dalla legge, tali valori non risultano essere tossici per le specie animali e vegetali presenti nell'ambiente. Inoltre, essendo l'imazamox una molecola scarsamente persistente nell'ambiente, tali valori sono destinati a diminuire in pochi giorni. Anche nella matrice suolo la molecola è scarsamente persistente nel tempo: dopo trenta giorni dalla dispersione le concentrazioni sono al di sotto del limite analitico di quantificazione. Sia in acqua sia nel suolo sono è risultato poco significativo il sistema colturale adottato. Considerando quindi la scarsa tossicità della molecola e la sua scarsa persistenza nelle matrici ambientali, se applicato nel rispetto delle buone pratiche agricole, l'imazamox risulterebbe essere un prodotto non dannoso per l'ecosistema.

Valutazione del destino ambientale, suolo ed acqua, dell'erbicida imazamox

POZZA, FRANCESCA
2010/2011

Abstract

I prodotti fitosanitari hanno permesso, insieme alla diffusione dei fertilizzanti di sintesi ed alla meccanizzazione dell'agricoltura, un notevole incremento delle rese agricole mondiali. L'utilizzo di tali prodotti nella corrente pratica agricola può determinare importanti fenomeni di inquinamento a carattere diffuso e puntiforme delle risorse idriche, con inevitabili ripercussioni sulle comunità viventi vegetali ed animali. Obiettivo dello studio è stato quello di acquisire informazioni sul comportamento ambientale, nel suolo e nell'acqua, dell'imazamox, erbicida di post-emergenza impiegato nel controllo delle infestanti graminacee ed in particolare del riso crodo nella coltura del riso. L'imazamox è un prodotto introdotto recentemente sul mercato e le informazioni sul destino ambientale sono ancora scarse: queste nozioni sono però fondamentali per comprendere se esso può determinare fenomeni di ecotossicità. Il comportamento ambientale di tale molecola nelle matrici suolo e acqua è stato studiato in risaia, in tre sistemi colturali caratterizzati da una diversa gestione agronomica. La determinazione analitica delle concentrazioni di imazamox nelle acque di sommersione e nelle acque in uscita ha permesso di concludere che, nonostante per un breve lasso di tempo la molecola sia immessa nella rete idrica superficiale in concentrazioni superiori a quelle stabilite dalla legge, tali valori non risultano essere tossici per le specie animali e vegetali presenti nell'ambiente. Inoltre, essendo l'imazamox una molecola scarsamente persistente nell'ambiente, tali valori sono destinati a diminuire in pochi giorni. Anche nella matrice suolo la molecola è scarsamente persistente nel tempo: dopo trenta giorni dalla dispersione le concentrazioni sono al di sotto del limite analitico di quantificazione. Sia in acqua sia nel suolo sono è risultato poco significativo il sistema colturale adottato. Considerando quindi la scarsa tossicità della molecola e la sua scarsa persistenza nelle matrici ambientali, se applicato nel rispetto delle buone pratiche agricole, l'imazamox risulterebbe essere un prodotto non dannoso per l'ecosistema.
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