Uno dei problemi più importanti legati all'applicazione in vivo di reti protesiche per ernioplastica consiste nella proliferazione dei batteri tra le intersezioni delle fibre subito dopo l'impianto in vivo: è fondamentale, quindi, per evitare infezioni, rimuovere i batteri nella fase iniziale dell'impianto. Questa tesi riguarda la caratterizzazione chimico-fisica di reti polipropileniche (inerti e biocompatibili) funzionalizzate con un agente antibiotico (chitosano) in grado di esplicare anche la funzione di carrier per il rilascio di un antibatterico naturale (argento micrometrico) direttamente nel sito chirurgico. Lo scopo del lavoro è quello di individuare una buona strategia per caratterizzare questa tipologia di materiali prima e dopo la funzionalizzazione. Tramite tecniche microscopiche (SEM-EDS), spettroscopiche (FTIR/ATR) diffrattometriche (XRD) e calorimetriche (TGA e DSC), è possibile valutare sia l'invecchiamento dei materiali sia gli effetti dovuti alla funzionalizzazione per future applicazioni in vivo.
Caratterizzazione chimico-fisica di reti polipropileniche per ernioplastica funzionalizzate con agente antibiotico
NISTICO', ROBERTO
2010/2011
Abstract
Uno dei problemi più importanti legati all'applicazione in vivo di reti protesiche per ernioplastica consiste nella proliferazione dei batteri tra le intersezioni delle fibre subito dopo l'impianto in vivo: è fondamentale, quindi, per evitare infezioni, rimuovere i batteri nella fase iniziale dell'impianto. Questa tesi riguarda la caratterizzazione chimico-fisica di reti polipropileniche (inerti e biocompatibili) funzionalizzate con un agente antibiotico (chitosano) in grado di esplicare anche la funzione di carrier per il rilascio di un antibatterico naturale (argento micrometrico) direttamente nel sito chirurgico. Lo scopo del lavoro è quello di individuare una buona strategia per caratterizzare questa tipologia di materiali prima e dopo la funzionalizzazione. Tramite tecniche microscopiche (SEM-EDS), spettroscopiche (FTIR/ATR) diffrattometriche (XRD) e calorimetriche (TGA e DSC), è possibile valutare sia l'invecchiamento dei materiali sia gli effetti dovuti alla funzionalizzazione per future applicazioni in vivo.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/116003